Info Conseil
Communiqué n° 393 de 23 octobre 2013
Dibattito sulle comunicazioni del Presidente del Consiglio
Adunanza del Consiglio regionale del 23 e 24 ottobre 2013: iniziati i lavori
Il Presidente del Consiglio Valle, Emily Rini, ha aperto i lavori dell'adunanza dell'Assemblea, convocata oggi, mercoledì 23, e domani, giovedì 24 ottobre 2013, per discutere un ordine del giorno composto di 32 punti.
La Presidente Rini, ha comunicato che a seguito del rigetto da parte del TAR della Valle d'Aosta della richiesta di sospensiva contenuta nel ricorso presentato dal Presidente del Corecom, la proposta di rinnovo integrale del Comitato regionale per le comunicazioni sarà iscritta nella prossima adunanza consiliare del 13 e 14 novembre 2013.
«La Presidente Ghillino aveva presentato una domanda incidentale di sospensione dell'avviso del Presidente del Consiglio del 30 luglio 2013 riguardante le procedure di rinnovo del Corecom in relazione alle dimissioni rassegnate da alcuni suoi componenti – ha spiegato Emily Rini –. Il TAR ha motivato il rigetto sulla base dell'assenza di pregiudizio grave e irreparabile, data la natura non provvedimentale dell'atto impugnato e il regime di "prorogatio ex lege" del Corecom, con conseguente pienezza delle funzioni esercitate. Alla luce di tali motivazioni, avuto anche riguardo alla parte in cui il TAR afferma che un eventuale accoglimento del ricorso non potrebbe comunque pregiudicare la decisione in merito al rinnovo del Corecom, in quanto è il Consiglio regionale competente in materia e non il suo Presidente, come concordato nella riunione dell'Assemblea regionale del 25 e 26 settembre scorso, la proposta di rinnovo sarà iscritta all'ordine del giorno del prossimo Consiglio.»
Sulla vicenda del Corecom, il Capogruppo del PD-SinistraVdA, Raimondo Donzel, ha evidenziato che «un organismo prezioso per la vigilanza della democrazia è stato menomato e ridotto all'inoperatività da una serie di errori amministrativi. Il Presidente del Corecom continua a percepire uno stipendio a fronte di un Comitato che non sta lavorando. E' una situazione davvero spiacevole, anche in virtù del momento di difficoltà economica che la nostra comunità sta vivendo.»
Il Vicepresidente Andrea Rosset (UVP) è intervenuto sulla questione della segretezza del voto. «A fronte della spiacevole situazione emersa chiediamo uno sforzo affinché si possano adottare sistemi più seri, al fine di evitare il controllo del voto, magari ritornando a sistemi più tradizionali rispetto a quelli del voto elettronico, dando serenità al Consiglio e ai suoi membri.» Il Consigliere di Alpe, Alberto Bertin, ha aggiunto: «Le dichiarazioni del Capogruppo dell'Union Valdôtaine, oltre a evidenziare le divisioni interne alla maggioranza, hanno messo in dubbio la segretezza del voto in quest'Aula. La libertà di voto dei Consiglieri rappresenta l'elemento centrale dei sistemi democratici occidentali. L'Ufficio di Presidenza deve intervenire e sanzionare i comportamenti inaccettabili. La Presidente Rini avrebbe dovuto stigmatizzare immediatamente questo atteggiamento.»
La Presidente Rini ha quindi risposto che «il sistema di voto elettronico dell'Aula consiliare assicura la piena segretezza al voto che il Consigliere regionale esprime con votazione a scrutinio segreto. Si tratta, infatti, di un sistema isolato dalla rete informatica del Consiglio regionale e, così come certificato dall'azienda che ha fornito l'impianto – lo stesso che viene utilizzato presso il Senato della Repubblica, la Camera dei deputati, il Parlamento europeo –, in nessun caso è possibile risalire al voto espresso da uno o qualsiasi dei votanti perché non c'è alcuna memorizzazione dei dati. Questo per rassicurare chi, invece, prosegue nel mettere in discussione il sistema. Per quanto riguarda il caso in questione, ho sentito il Consigliere interessato, il quale ha già fatto luce sulle dichiarazioni rese agli organi di informazione. Non ho ritenuto pertanto, in relazione a tali rassicurazioni, di dover procedere con altri tipi di azione, ritenendo ampiamente chiarita la vicenda.»
Le Conseiller Laurent Viérin (UVP) a félicité le Bureau de la Présidence pour l'initiative de la Scuola per la Democrazia qui porte les Institutions valdôtaines dans le panorama des débats politiques nationaux. «Avremmo tuttavia gradito l'intervento di attori del nostro territorio per portare l'esperienza valdostana, questo al fine di evitare che la Scuola sia scollegata da tutto quello che succede in Valle d'Aosta. Le rôle du Conseil régional est celui d'organiser des moments de débats de grande envergure institutionnelle associés à la promotion de l'histoire et de la culture valdôtaines. J'invite le Bureau de la Présidence à mettre en place des règles précises sur les activités culturelles afin de donner du prestige à l'Assemblée, tout en évitant de mélanger le rôle du Gouvernement avec celui du Conseil.» Il Consigliere ha quindi richiamato il Presidente del Consiglio sul rispetto dei tempi di inoltro delle mozioni che vengono approvate dal Consiglio regionale.
Il Consigliere del PD-SinistraVdA, Jean-Pierre Guichardaz, i Consiglieri di Alpe, Albert Chatrian e Chantal Certan, e il Consigliere dell'UVP, Elso Gérandin, hanno chiesto al Presidente del Consiglio di far rispettare il Regolamento interno in merito alle richieste di informazioni inoltrate alla Giunta. «Informazioni sulle quali non abbiamo avuto risposte da parte del Governo: sono atti dovuti, la mancata comunicazione rischia altrimenti di limitare il diritto di accesso dei Consiglieri e impedire l'esercizio delle funzioni di controllo del Consiglio regionale.»
Infine, il Capogruppo dell'UVP, Luigi Bertschy, riguardo alla proposta di legge costituzionale di riduzione dei Consiglieri regionali presentata dai gruppi Union Valdôtaine e Stella Alpina, ha commentato: «Ci saremmo aspettati una condivisione maggiore su di un'iniziativa di questo tipo. E' stata depositata ieri, in tutta fretta, probabilmente per anticipare una nostra mozione che sarà discussa oggi in Consiglio. Sul tema della necessità di riduzione dei consiglieri, l'UVP si è comunque espressa con largo anticipo e da tempo.»
SC