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Communiqué n° 363 de 8 octobre 2013
Approvato il finanziamento straordinario a favore dell'Istituto musicale
Adunanza del Consiglio regionale dell'8 ottobre 2013
Nella seduta dell'8 ottobre 2013, l'Assemblea ha approvato, con 18 voti favorevoli (UV, SA), 10 contrari (Alpe, M5S, PD-SinistraVdA) e 7 astensioni (UVP), il disegno di legge per l'erogazione di un finanziamento straordinario a favore dell'Istituto musicale pareggiato della Valle d'Aosta-Conservatoire de la Vallée d'Aoste. Nel corso della discussione è stato recepito un emendamento dei gruppi di minoranza volto a estendere l'utilizzo agli enti e alle associazioni culturali, attraverso apposite convenzioni, delle strutture attrezzate per attività con finalità musicali, culturali e didattiche.
Il provvedimento, che si compone di quattro articoli, dispone un finanziamento straordinario di 298.500 euro per l’acquisto degli arredi necessari all’allestimento della nuova sede presso il complesso monumentale denominato Torre dei Balivi, nel comune di Aosta. Il complesso, di proprietà regionale, è stato destinato, con deliberazione della Giunta regionale n. 2083 del 20 giugno 2000, a sede dell’Istituto musicale pareggiato della Valle d'Aosta e sottoposto a lavori di restauro e di rifunzionalizzazione, ora terminati. Il disegno di legge autorizza, inoltre, una maggiore spesa di 25.000 euro per l'ampliamento dell'offerta formativa e didattica.
Il Presidente della seconda Commissione, Leonardo La Torre (UV), ha relazionato sul provvedimento, ricordando che «il tema è stato oggetto di numerose riunioni della Commissione proprio per permettere ai Consiglieri di approfondire l'argomento e di prendere visione della situazione in essere grazie al sopralluogo effettuato alla Torre dei Balivi. L'importanza di rendere attiva questa sede in tempi brevi giustifica ampiamente l'utilizzo di una legge straordinaria che non sottrae nessuno spazio finanziario al funzionamento del complesso dell'Istituto musicale pareggiato e della Fondazione Maria Ida Viglino, essendo esse stesse parti armoniche integranti del medesimo progetto culturale e didattico.»
Nel dibattito sono intervenuti i Consiglieri Chatrian, Cognetta, Donzel, Bertschy e, per la replica, l'Assessore all'istruzione e cultura e il Presidente della Regione.
Il Consigliere di Alpe, Albert Chatrian, ha sottolineato che «nessuno mette in discussione la nuova sede dell'Istituto musicale. Oggi affrontiamo questo disegno di legge senza avere ottenuto alcuna risposta ai quesiti posti all'Assessore Farcoz in Commissione e poi reiterati attraverso una nota del Presidente della seconda Commissione. Volevamo conoscere lo stato dell'arte dei costi di gestione delle due scuole (Alta formazione e specializzazione artistica musicale-AFAM e Scuola di formazione e orientamento musicale-SFOM), delle locazioni passive, del numero di aule dell'Istituto, oltre che avere uno sguardo sul futuro della riorganizzazione dell'Istituto, con relativi costi e risparmi, nonché la metodologia della gara di appalto per gli arredi. Pur condividendo la necessità dell'investimento, crediamo che il rispetto del ruolo della Commissione e dei Consiglieri sia fondamentale. Siamo quindi contrari a questi comportamenti spocchiosi e arroganti da parte dell'Assessore regionale e, in assenza di risposte su questo tema, voteremo contro il provvedimento.»
Il Consigliere Roberto Cognetta (M5S) si è detto «perplesso sull'utilizzo di questo finanziamento straordinario, perché l'elenco degli immobili acquistati presenta delle cifre davvero fuori misura. Solo per citarne alcuni: per scrivanie e librerie si spendono 72.000 euro, per poltrone 5 mila euro. In Valle d'Aosta abbiamo scuole dove non ci sono i fondi per fare le fotocopie o dove non vengono attivate nuove classi: forse, sarebbe opportuno porre maggiore attenzione ai costi di un Istituto, che pur di pregio, è pur sempre una scuola. Non siamo quindi contro questa Istituzione e nemmeno contro l'arredamento della nuova sede: siamo contro la spesa assurda messa in campo.»
Il Capogruppo del PD-SinistraVdA, Raimondo Donzel, «pur apprezzando il valore dell'iniziativa e condividendone le finalità, si deve tenere conto del fatto che nel corso degli anni i costi sono cresciuti e sfuggiti al controllo della spesa. Ricordo che per rispondere alla normativa nazionale abbiamo previsto l'istituzione di due enti, l'Istituto musicale pareggiato e la Fondazione musicale, di cui entrambi i Consigli d'amministrazione sono dimissionari: l'unico interlocutore, il Commissario straordinario, non è al momento in grado di fornire riposte ai nostri quesiti. Quanto costeranno i due Istituti? Quali strategie saranno adottate per contenere le spese? Si rispetteranno i contratti del personale a tempo determinato? Si terrà conto del costo del personale non docente, per evitare un'altra situazione come quella drammatica del Casinò? Prima degli arredi vengono le persone! Come sarà possibile approvare fra pochi giorni il bilancio senza questi dati? A causa di tutti questi interrogativi privi di risposta appare difficili approvare questo disegno di legge.»
Per il Capogruppo dell'UVP, Luigi Bertschy, «vi è la necessità di completare l'opera di investimento e di dare una risposta alla carenza di spazi che si sono determinati nello sviluppo dell'Istituto e della Fondazione nel corso degli anni. Enti che hanno dato un grande contributo di crescita culturale e di promozione della musica tra i giovani e la popolazione. Vista la situazione economica, l'importante è che questo finanziamento possa rispondere concretamente a tutte le esigenze attuali, affinché si possa partire dal 2014 con le sedi, le classi e le convenzioni a posto. Pur condividendo l'intervento, vorremmo che ci fosse una maggiore disponibilità da parte dell'Assessore nei confronti del ruolo del Consiglio.»
L'Assessore all'istruzione e cultura, Joël Farcoz, ha evidenziato che «dopo 13 anni e 12 milioni di euro, questo monumento storico potrà essere riconsegnato alla Comunità, nella veste di un importante centro culturale. Inoltre, per permettere ai Valdostani di apprezzarlo, stiamo prevedendo delle giornate di apertura al pubblico. E’ bene precisare che, trattandosi di un complesso monumentale, la sua valorizzazione sottostà alle disposizioni del Codice dei beni culturali e i costi degli arredi sono stati stimati dai tecnici della Soprintendenza nel rispetto di tale Codice. Per quanto riguarda l'offerta formativa, i percorsi didattici sono in una fase transitoria: va pertanto previsto un ulteriore aggravio di spesa in termini di discipline, al fine di garantire il rispetto delle norme ministeriali e il diritto, da una parte degli studenti del vecchio ordinamento di concludere il percorso degli studi, e dall’altra degli iscritti ai nuovi trienni AFAM di proseguirli. Con il futuro affidamento del complesso al Conservatoire, si potranno risolvere numerosi problemi ora presenti nelle scuole e che parzialmente hanno portato al ben noto commissariamento, quali l'elevato numero di sedi, il trasporto degli strumenti, il personale di assistenza dislocato in più sedi. Tutti problemi ai quali il Commissario straordinario sta lavorando seriamente, agendo al fine di ottimizzare i risultati e cercando di contenere le spese. Non votare questa legge significherebbe precludere le attività didattiche delle scuole.»
Per il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, «il provvedimento ha sicuramente dei limiti, ma ha il vantaggio di chiudere un percorso avviato nel 2000. Questa sede prestigiosa darà una particolare visibilità all'Istituto pareggiato, che, per la valenza culturale, merita questo tipo di attenzione.»
SC-CaSa