Info Conseil

Communiqué n° 328 de 25 septembre 2013

Interpellanza su disservizi nelle prestazioni relative a malattie senologiche

Adunanza del Consiglio regionale del 25 settembre 2013

I disservizi nelle prestazioni relative alla prevenzione e alla diagnostica delle malattie senologiche sono stati al centro di un’interpellanza iscritta all'ordine del giorno dal gruppo Alpe.

In particolare, constatato che dal sito dell'Usl risultano tempi di attesa pari a 590 giorni per lo svolgimento di un’ecografia della mammella e a 211 giorni per un  primo accesso mammografico, la Consigliera Capogruppo Patrizia Morelli ha evidenziato come la risposta del servizio pubblico sia ritenuta inadeguata, chiedendo «quali conseguenze comporta sulla salute delle donne valdostane questa situazione, e quali azioni sono state messe in atto per ovviare in breve tempo a tale grave disservizio e quali sono gli intendimenti futuri». Ha inoltre fatto presente che «le campagne di prevenzione promosse in Valle d'Aosta hanno sempre riscosso una forte adesione da parte della popolazione valdostana e che in seguito all'inappropriato utilizzo della Libera Professione Aziendale da parte dell'Usl, che ha provocato l'intervento della Corte dei Conti, si è verificata l'interruzione del programma di screening e i tempi delle liste d'attesa si sono dilatati.»

Nella risposta, l’Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Antonio Fosson, ha dichiarato: «Sono consapevole e rammaricato del disagio venutosi a creare, assicuro che entro la fine dell'anno le difficoltà relative alla prevenzione delle malattie senologiche saranno superate, in quanto i tempi d'attesa per le visite specialistiche, gratuite come sempre, non saranno superiori ai 60 giorni. Inoltre comunico che per giugno 2014 sarà definito un nuovo protocollo per lo screening.». L'Assessore ha poi ricordato che «l'istituzione di un Osservatorio per le liste d'attesa, in cui sono presenti anche associazioni che rappresentano i malati, è un importante strumento di coinvolgimento dei cittadini. Colgo l'occasione per ringraziare tutto il servizio di Radiologia, il direttore sanitario e amministrativo per il lavoro fatto per risolvere il problema.»

Nella replica, la Consigliera Morelli, ricordando che nella scorsa Legislatura non c'è stata la volontà di risolvere il problema della LPA, ha affermato di «prendere seriamente l'impegno assunto dall'Assessore, riservandosi di vigilare affinché siano raggiunti gli obbiettivi fissati».

CaSa