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Communiqué n° 327 de 25 septembre 2013

Interpellanza sulla riorganizzazione delle strutture dell'Azienda Usl Valle d'Aosta

Adunanza del Consiglio regionale del 25 settembre 2013

Il gruppo PD Sinistra VdA, con un'interpellanza, ha posto l’attenzione sulla riorganizzazione delle strutture semplici, complesse e dipartimentali dell'Azienda Usl della Valle d'Aosta.

Nel presentare l’iniziativa, il Consigliere Jean-Pierre Guichardaz ha ricordato che «il sistema sanitario nazionale ha subito un abbattimento dei finanziamenti che ha portato a ripensare gli assetti organizzativi, con un adeguamento ai parametri standard, che determinano a livello regionale processi di accorpamento o soppressione delle strutture, con la conseguente revisione degli organici dirigenziali

Ha quindi chiesto se sono in previsione per i prossimi anni riduzioni di risorse a disposizione del sistema sanitario valdostano; se vi è l'intenzione di provvedere alla riorganizzazione delle strutture semplici, complesse e dipartimentali dell'Usl, ristabilendo un più congruo rapporto tra queste, e se la nostra regione sottostà agli standard per l'individuazione di strutture semplici e complesse del Sistema sanitario nazionale.

Nella risposta l'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali Antonio Fosson ha spiegato che «per quanto attiene alle risorse, il riferimento è la legge finanziaria regionale, che prevede per il 2013 un finanziamento di 264 milioni di euro, per il 2014 259 milioni e per il 2015 252 milioni. L'auspicio ovviamente è che i tagli non siano ancora più consistenti di quelli già effettuati. Voglio però sottolineare che, per quanto sia vero che le strutture – complesse o semplici che siano – non sono soltanto dei centri di costo, rappresentano anche un'opportunità positiva: vanno interpretati come occasione di maggiore responsabilità, autonomia, studi. In merito agli  standard, quelli nazionali riguardano in particolare le regioni con necessità di rientro, ma per noi sono occasioni di confronto, ma non sono vincolanti. La loro lettura non è facile, indicano le strutture previste, non quelle che abbiamo: sono previste 62 (e noi ne abbiamo 53, di cui 30 ospedaliere e 23 extraospedaliere); le strutture semplici previste sono 33 (e noi di effettive ne abbiamo 44). Una riorganizzazione delle strutture sarà senza dubbio effettuata, al fine di una funzionalità maggiore e di una razionalizzazione costi. Risparmiare, certo, ma per far funzionare meglio.»

Il Consigliere Guichardaz ha replicato che «siccome altre Regioni hanno presentato dei piani di rientro, con un lavoro di grossa riduzione dei primariati, credo che anche in Valle d'Aosta occorra procedere per capire se esistano articolazioni dirigenziali che possano essere razionalizzate e come sia possibile uniformare i comportamenti con i dirigenti regionali, ad esempio facendo timbrare in sanità anche i primari. Per dare l'esempio si deve partire dall'alto e non sempre dal basso.»

 

MM