Info Conseil
Communiqué n° 261 de 16 octobre 2003
APPROVATA ALL’UNANIMITÀ UNA MOZIONE IN MATERIA DI ENERGIA
Seduta del Consiglio regionale
Il tema dell’energia è stato affrontato dall’Assemblea regionale attraverso due mozioni presentate dalle forze di maggioranza e dai Consiglieri della Stella Alpina Marco Viérin, Elio Stacchetti e Dario Comé.
Sui testi è intervenuto il Consigliere Fedele Borre (Union Valdôtaine), che ha presentato l’iniziativa delle forze di maggioranza nella quale si impegna la Giunta regionale “demander au Gouvernement italien d’approuver les dispositions d’application du Statut de la Vallée d’Aoste en matière d’énergie; à prendre des initiatives pour parvenir, entre temps, à des accords avec l’organisme gestionnaire du réseau visant à définir une procédure de distribution de l’énergie électrique permettant d’assurer la continuité et la sécurité de l’alimentation sur le territoire régional; à établir de concert avec les parlementaires valdôtains les actions qu’il est plus utile de mettre en œuvre à l’échelon parlementaire pour soutenir la concrétisation de ces engagements.”
Successivamente, il Consigliere Marco Viérin (Stella Alpina) ha ribadito che “la vera autonomia la si raggiunge non solo in senso politico, ma soprattutto nell’autogestione del territorio e delle sue risorse” affermando inoltre che “la commissione paritetica Stato-Regione aveva già definito le norme di attuazione dello Statuto Speciale della Regione Valle d’Aosta in materia di energia idroelettrica” ed ha proposto due emendamenti alla mozione della maggioranza che se accettati permetterebbero di votare un unico testo.
Nel dibattito sono poi intervenuti i Consiglieri Giuseppe Isabellon (Union Valdôtaine) che ha espresso il proprio parere favorevole alla mozione sottolineando le esigenze degli enti locali in questa materia.
Ha preso poi la parola il Consigliere Enrico Tibaldi (La Casa delle Libertà) per condividere in linea generale delle due mozioni, fatto salvo alcuni passaggi nella parte iniziale del testo della maggioranza.
Gli emendamenti presentati sono stati quindi accettati, è stata ritirata la mozione della Stella Alpina e votata all’unanimità quella presentata dalle forze di maggioranza.
Sui testi è intervenuto il Consigliere Fedele Borre (Union Valdôtaine), che ha presentato l’iniziativa delle forze di maggioranza nella quale si impegna la Giunta regionale “demander au Gouvernement italien d’approuver les dispositions d’application du Statut de la Vallée d’Aoste en matière d’énergie; à prendre des initiatives pour parvenir, entre temps, à des accords avec l’organisme gestionnaire du réseau visant à définir une procédure de distribution de l’énergie électrique permettant d’assurer la continuité et la sécurité de l’alimentation sur le territoire régional; à établir de concert avec les parlementaires valdôtains les actions qu’il est plus utile de mettre en œuvre à l’échelon parlementaire pour soutenir la concrétisation de ces engagements.”
Successivamente, il Consigliere Marco Viérin (Stella Alpina) ha ribadito che “la vera autonomia la si raggiunge non solo in senso politico, ma soprattutto nell’autogestione del territorio e delle sue risorse” affermando inoltre che “la commissione paritetica Stato-Regione aveva già definito le norme di attuazione dello Statuto Speciale della Regione Valle d’Aosta in materia di energia idroelettrica” ed ha proposto due emendamenti alla mozione della maggioranza che se accettati permetterebbero di votare un unico testo.
Nel dibattito sono poi intervenuti i Consiglieri Giuseppe Isabellon (Union Valdôtaine) che ha espresso il proprio parere favorevole alla mozione sottolineando le esigenze degli enti locali in questa materia.
Ha preso poi la parola il Consigliere Enrico Tibaldi (La Casa delle Libertà) per condividere in linea generale delle due mozioni, fatto salvo alcuni passaggi nella parte iniziale del testo della maggioranza.
Gli emendamenti presentati sono stati quindi accettati, è stata ritirata la mozione della Stella Alpina e votata all’unanimità quella presentata dalle forze di maggioranza.