Info Conseil
Communiqué n° 255 de 15 octobre 2003
RIQUALIFICAZIONE AREA INDUSTRIALE COGNE
Discussione sulle interpellanze
Il Consiglio regionale ha quindi affrontato la problematica riguardante la riqualificazione dell’area industriale Cogne con due interpellanze presentate dai Consiglieri Massimo Lattanzi (La Casa delle Libertà) e Dario Comé (Stella Alpina).
Nel prendere la parola il Consigliere Lattanzi ha affermato che “oggi chiediamo quale è lo stato di recupero dell’area industriale e vorremmo sapere quale è stato il ritorno delle attività di comunicazione e promozione delle aree in termini di numero di aziende interessate all’insediamento”.
Per il Consigliere Dario Comé “l’area Cogne è una realtà molto importante per la Valle d’Aosta. Dopo dieci anni siamo ancora qui in attesa di utilizzare tale area. Purtroppo non sappiamo quale sia la reale situazione. Rispetto ai diciotto edifici previsti, l’ultima delibera fa riferimento soltanto a due strutture.”
L’Assessore alle Attività produttive Piero Ferraris nella risposta ha detto che “per quanto riguarda lo stato del processo di riqualificazione, sono stati terminati gli interventi di riqualificazione ambientale e completati i collaudi tecnici della Pépinière e sono state aggiudicate la progettazione e la direzione lavori di due edifici. I finanziamenti derivano dai fondi dell’obiettivo 2 e dall’accordo di programma con il Ministero dell’Economia. Per ciò che concerne i costi del Master Plan, questi si aggirano sui 100 milioni di euro.” L’Assessore ha quindi fatto riferimento alle iniziative poste in essere nel campo delle attività di comunicazione e promozione, tra le quali “un’attività di mailing attraverso la Finaosta verso quelle aziende potenzialmente interessate all’area”.
Nella replica Lattanzi ha detto che “il momento è difficile e quindi le certezze non ci sono. Il futuro per la nostra regione sarà roseo se sapremo produrre ricchezza reale. Nonostante le ingenti risorse di questi ultimi anni non abbiamo avuto un ritorno economico. Su tutta l’attività investita, sono state poche le aziende che si sono avvicinate. Riteniamo che il modello gestionale del suo assessorato sia inefficiente. C’è una totale incapacità di comprendere il mercato.”
Per Comé “dalla risposta dell’Assessore, credo che diverse aree rimarranno ancora inutilizzate. Il problema è che non abbiamo avuto alcuna risposta dalle aziende. Per non parlare dei costi che sono lievitati. L’unico aspetto positivo rimane quello di modificare i criteri per la ricerca delle aziende”.
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Nel prendere la parola il Consigliere Lattanzi ha affermato che “oggi chiediamo quale è lo stato di recupero dell’area industriale e vorremmo sapere quale è stato il ritorno delle attività di comunicazione e promozione delle aree in termini di numero di aziende interessate all’insediamento”.
Per il Consigliere Dario Comé “l’area Cogne è una realtà molto importante per la Valle d’Aosta. Dopo dieci anni siamo ancora qui in attesa di utilizzare tale area. Purtroppo non sappiamo quale sia la reale situazione. Rispetto ai diciotto edifici previsti, l’ultima delibera fa riferimento soltanto a due strutture.”
L’Assessore alle Attività produttive Piero Ferraris nella risposta ha detto che “per quanto riguarda lo stato del processo di riqualificazione, sono stati terminati gli interventi di riqualificazione ambientale e completati i collaudi tecnici della Pépinière e sono state aggiudicate la progettazione e la direzione lavori di due edifici. I finanziamenti derivano dai fondi dell’obiettivo 2 e dall’accordo di programma con il Ministero dell’Economia. Per ciò che concerne i costi del Master Plan, questi si aggirano sui 100 milioni di euro.” L’Assessore ha quindi fatto riferimento alle iniziative poste in essere nel campo delle attività di comunicazione e promozione, tra le quali “un’attività di mailing attraverso la Finaosta verso quelle aziende potenzialmente interessate all’area”.
Nella replica Lattanzi ha detto che “il momento è difficile e quindi le certezze non ci sono. Il futuro per la nostra regione sarà roseo se sapremo produrre ricchezza reale. Nonostante le ingenti risorse di questi ultimi anni non abbiamo avuto un ritorno economico. Su tutta l’attività investita, sono state poche le aziende che si sono avvicinate. Riteniamo che il modello gestionale del suo assessorato sia inefficiente. C’è una totale incapacità di comprendere il mercato.”
Per Comé “dalla risposta dell’Assessore, credo che diverse aree rimarranno ancora inutilizzate. Il problema è che non abbiamo avuto alcuna risposta dalle aziende. Per non parlare dei costi che sono lievitati. L’unico aspetto positivo rimane quello di modificare i criteri per la ricerca delle aziende”.