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Communiqué n° 233 de 5 juillet 2013

Emily Rini è il nuovo Presidente del Consiglio regionale della Valle d'Aosta

Adunanza del Consiglio regionale del 5 luglio 2013

La Consigliera Emily Rini (UV) è il nuovo Presidente del Consiglio regionale della Valle d'Aosta. La sua elezione è avvenuta oggi, venerdì 5 luglio 2013, alla seconda votazione, con 18 schede a favore, mentre 17 voti sono andati alla Consigliera Patrizia Morelli (Alpe). Alla prima elezione, 17 voti erano andati alla Consigliera Morelli, 16 alla Consigliera Rini e 2 schede bianche.  Per le prime tre votazioni era necessaria la maggioranza assoluta dei Consiglieri assegnati (18).

Nata ad Aosta il 15 agosto 1982, Emily Rini è residente a Villeneuve. Si è laureata in giurisprudenza presso l’Università del Piemonte orientale. E' praticante abilitato iscritta all’Albo degli Avvocati di Torino e collabora con uno studio associato a Ivrea e a Torino in ambito di diritto penale. E’ coagente di assicurazione nell’impresa di famiglia. Eletta per la prima volta in Consiglio regionale nel 2008 nella lista dell'Union Valdôtaine, ha assunto, dapprima, la carica di Consigliere Segretario, quindi quella di Presidente del Consiglio. Alle elezioni del 26 maggio 2013 è stata rieletta in Consiglio regionale, con 3220 voti, nella lista dell'Union Valdôtaine.

La neo Presidente, nel suo intervento di insediamento, ha dichiarato: «Aujourd’hui, mon élection ne s’est pas placée sous le signe de la facilité, mais comme je suis optimiste par ma nature, j’estime que dans chaque difficulté il y a une opportunité. J’essaierai de la cueillir. Chacun de nous siège ici par la volonté du peuple. La richesse de notre démocratie s’exprime dans les idées et dans les valeurs dont nous sommes porteurs. D'ailleurs, la démocratie se nourrit de diversité d’opinions et non pas de pensée unique. Elle est alimentée par le dialogue et par la confrontation. Certes, dans cette salle, nous avons des convictions et des visions politiques différentes, mais nous partageons, chères et chers collègues,  une idée commune : celle de représenter et de servir la Vallée d’Aoste et sa communauté, unis dans la passion pour l’engagement vers la politique. En tant que Président du Conseil, j’essaierai d’être le garant des droits de toutes les Conseillères et de tous les Conseillers, de majorité et d’opposition. En sachant que la garantie du respect de la dignité de votre rôle, c’est la garantie du respect de la volonté de notre peuple.»

Il Capogruppo dell'UV, Ego Perron, nel proporre la candidatura della Consigliera Emily Rini alla Presidenza dell'Assemblea, ha sottolineato che «bisogna procedere al più presto alla costituzione degli organismi consiliari al fine di esaminare le questioni che la comunità ci richiede di affrontare. In questa settimana ci siamo confrontati tra forze politiche e abbiamo ribadito la nostra disponibilità al dialogo: abbiamo esaminato le proposte della minoranza, alcune delle quali sono meritevoli di approfondimento, ma crediamo anche che non sia corretto e giusto subordinare l'elezione del Presidente del Consiglio all'accettazione o meno di un pacchetto di proposte.»

Il Consigliere Albert Chatrian (Alpe): «L'interruzione dei nostri lavori è stata necessaria e obbligatoria. In questi giorni abbiamo discusso in un clima di rinnovata serenità, auspicavamo un'apertura al dialogo che in questo momento di grande difficoltà, riteniamo indispensabile per affrontare i problemi della nostra comunità. La risposta è stata quella di rimandare il tutto: ne siamo profondamente rincresciuti, ma soprattutto siamo indignati perché non si è voluto prendere un impegno di natura politica su questioni che sono per noi di sostanza e di fondamentale importanza.»

Il Consigliere Laurent Viérin (UVP): «Questo passaggio politico avrebbe richiesto prudenza, accortezza e garbo istituzionale: è invece mancato un coinvolgimento di tutte le forze politiche, inserendo la carica della Presidenza del Consiglio nella logica spartitoria delle poltrone. Le Istituzioni sono patrimonio di tutta la comunità valdostana e non strumento per affermare il proprio potere. Un atteggiamento che non condividiamo e che non abbiamo condiviso e al quale abbiamo reagito: non per perdere tempo, come qualcuno ha commentato, ma per senso di responsabilità, per chiedere il rispetto delle regole istituzionali, base delle nostra democrazia. La nostra volontà è quella di lanciare un messaggio a chi pensa di continuare a gestire il potere con arroganza e supponenza. Giudichiamo positivi gli incontri di questi giorni ma siamo rammaricati dell'indisponibilità di recepire subito le nostre proposte. Con le forze politiche che incarnano il cambiamento abbiamo lavorato quindi ad una candidatura alternativa, attorno una persona che è sintesi delle nostre sensibilità, dei nostri valori e dei nostri principi e che possa essere di garanzia per questa Assemblea.»

Il Consigliere del PD, Raimondo Donzel ha detto: «Ci sono grandi aspettative rispetto alle decisioni che saranno prese dal Consiglio regionale. Per questo dobbiamo partire con dei comportamenti che devono essere rispettosi delle regole e del ruolo che ogni forza politica deve svolgere all'interno di quest'Aula. Noi oggi facciamo un dibattito per rispondere alle richieste della comunità valdostana, che ci chiede la riduzione dei costi della politica oltre che una maggiore trasparenza nell'utilizzo dei soldi pubblici. Chiedevamo un impegno specifico alla maggioranza che ha ritenuto, invece, di delegittimare le nostre richieste e di rimandare il tutto all'indomani dell'elezione  degli organismi consiliari. Volevamo un impegno politico che non c'è stato. L'Union Valdôtaine e la Stella Alpina continuano con un atteggiamento politico arrogante che non ha precedenti.»

Il Consigliere Stefano Ferrero (M5S) ha annunciato la candidature della Consigliera Patrizia Morelli alla carica di Presidente del Consiglio: «L'indisponibilità di UV e Stella Alpina a prendere un impegno politico sulla riduzione dei costi dell'amministrazione e sulla trasparenza, temi che erano patrimonio di tutte le forze politiche che si sono presentate alle elezioni, ci ha stupiti. Noi abbiamo individuato all'unanimità un candidato forte, di garanzia, indipendente, con un'esperienza in questo Consiglio e con una forte personalità. Noi candidiamo Patrizia Morelli, che saprà tenere un profilo istituzionale elevato e ricoprire quel ruolo di garanzia che in una situazione di così grande precarietà è indispensabile.»

La Consigliera Patrizia Morelli (Alpe), candidata alla carica di Presidente del Consiglio ha precisato che «la proposta è il frutto di un lavoro corale, dell'apporto originale di ognuno dei gruppi di minoranza in un confronto franco aperto. Il nostro progetto è finalizzato a ridefinire il ruolo del Presidente del Consiglio, come figura super partes, capace di ascoltare le istanze di tutti i Consiglieri, facendo quasi astrazione della propria appartenenza politica. Noi proponiamo di favorire una maggiore partecipazione e responsabilizzazione di ogni Consigliere, intendiamo riavvicinare i cittadini alla politica e rendere totalmente trasparente l'Assemblea regionale. Un impegno che assumiamo fin d'ora e che sarà quindi discusso nelle sedi istituzionali individuate opportunamente.»

SC

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