Info Conseil
Communiqué n° 171 de 4 avril 2013
I e II Commissione riunite sulla proposta di legge in materia di enti locali
Oggi, giovedì 4 aprile 2013
La prima Commissione "Istituzioni e autonomia" e la seconda Commissione "Affari generali", riunite congiuntamente oggi, giovedì 4 aprile 2013, hanno esaminato la proposta di legge che disciplina l'esercizio in forma associata delle funzioni e dei servizi comunali, presentata dal gruppo consiliare Union Valdôtaine Progressiste.
Il Presidente della prima Commissione riferisce che le Commissioni consiliari cui è stata assegnata l'iniziativa legislativa in data 22 marzo scorso, così come il Consiglio permanente degli enti locali che era chiamato ad esprimere un parere su tale proposta, hanno attivato con urgenza tutte le procedure per avviare il suo esame. Nella riunione odierna, aggiunge il Presidente, a seguito dell'audizione del Presidente del Consiglio permanente degli enti locali, le Commissioni hanno preso atto che l'Assemblea del Cpel ha deciso, all'unanimità, di rinviare l'espressione del parere vista l'esiguità dei tempi per un confronto approfondito su una tematica di tale complessità, così come la stessa Assemblea ha deliberato di rinviare l'approvazione di una risoluzione, sempre sulla materia della riforma degli enti locali, presentata dal Presidente del Cpel stesso.
Il gruppo consiliare Union Valdôtaine Progressiste esprime delusione per la scelta di non scegliere, evitando così un dibattito che si sarebbe potuto affrontare nel corso dell'ultima seduta del Consiglio prima della fine della Legislatura: il confronto in Aula avrebbe lasciato una traccia per il futuro. Secondo il suo capogruppo, l'Uvp si è assunta la responsabilità di presentare una riforma degli Enti locali, la Giunta regionale ha presentato ai Comuni alcune linee guida per una proposta di riforma, ma tale proposta non è mai stata sottoposta all'attenzione del Consiglio. Per il gruppo dell'Uvp, la scelta del Cpel di non esprimere parere sul testo legislativo ne blocca di fatto l'iter: il gruppo considera questo atteggiamento come uno sgarbo istituzionale su di un tema che è per altro fondamentale per il futuro del sistema delle autonomie in Valle d'Aosta. Il gruppo ribadisce la propria sensazione: a parole tutti esaltano l'autonomia comunale, ma in pratica c'è chi, già ora sotto il profilo finanziario con i tagli ai trasferimenti e in futuro sotto il profilo ordinamentale, concepisce una Valle d'Aosta "regione-centrica" in barba alla idee federaliste tanto sbandierate.
SC