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Communiqué n° 148 de 22 mars 2013
Riunione della Commissione speciale per la gestione dei rifiuti
Oggi, venerdì 22 marzo 2013
La Commissione speciale per la gestione dei rifiuti, presieduta dal Consigliere Alberto Bertin (Alpe), si è riunita oggi, venerdì 22 marzo 2013, per audire il Direttore generale della Fiemme servizi Spa, Andrea Ventura, il Direttore della federazione Coldiretti Valle d'Aosta, Ezio Mossoni, e il Presidente dell'Associazione Viticulteurs Encaveurs Vallée d'Aoste, Vincent Grosjean.
Il Presidente Alberto Bertin ha sottolineato che «il Direttore Ventura ha illustrato la gestione dei rifiuti nella Valle di Fiemme, un territorio montano a forte vocazione turistica che si è posto come obiettivo il principio della prevenzione e riduzione dei rifiuti, passando da una produzione di secco residuo di 352 chilogrammi pro capite all'anno nel 2004, ai 55 chilogrammi nel 2012.
La raccolta dell'umido e dell'indifferenziato, in particolare, avviene con il metodo del porta a porta attraverso dei contenitori con sistema di identificazione puntuale degli svuotamenti. La tariffa puntale, come emerge dall'audizione, è lo strumento essenziale per raggiungere elevati standard di riduzione della raccolta differenziata, orientando il cittadino a comportamenti virtuosi. Bisogna evidenziare che la tariffa per una famiglia media di quattro componenti nella Val di Fiemme è di circa 150 euro all'anno. È inoltre importante un continuo coinvolgimento e partecipazione dei cittadini. La Provincia di Trento dal 2004 ha intrapreso delle politiche lungimiranti e ambientalmente sostenibili in materia di gestione dei rifiuti ciò che ha permesso di raggiungere il 71 per cento di raccolta differenziata (85 per cento nella sola Val di Fiemme), a dimostrazione che anche in una realtà montana simile alla nostra si possono ottenere certi obiettivi. Questi risultati hanno indotto di recente la Provincia ad abbandonare il progetto di realizzare un inceneritore, non avendo più ' combustibile' a sufficienza per giustificare un tale impianto.»
«Per quanto riguarda l'audizione con Coldiretti e l'Associazione viticoltori, è emerso il basso utilizzo del compost in zootecnia oltre che la richiesta di ottenere una certificazione del prodotto che ne attesti la qualità e la garanzia che lo stesso sia immune da sostanze inquinanti.»
Il Consigliere Piero Prola (UV) ha dichiarato che «è stata analizzata l'esperienza della Val di Fiemme che è sicuramente interessante dal punto di vista della raccolta differenziata. Per quanto riguarda, poi, il compost, abbiamo ascoltato i rappresentanti della Coldiretti e dell'Associazione Viticulteurs Encaveurs Vallée d'Aoste i quali hanno evidenziato che il suo utilizzo in agricoltura, in particolare nella zootecnia, è alquanto problematico.»
PL