Info Conseil
Communiqué n° 139 de 21 mars 2013
Riunione della Commissione speciale per la gestione dei rifiuti
Ieri, mercoledì 20 marzo 2013
La Commissione speciale per la gestione dei rifiuti, presieduta dal Consigliere Alberto Bertin (Alpe), si è riunita ieri, mercoledì 20 marzo 2013, per audire l'Assessore alla pianificazione, cultura, paesaggio e ambiente della Provincia di Reggio Emilia, Mirko Tutino.
Il Presidente Alberto Bertin ha riferito che «la Provincia di Reggio Emilia ha recentemente introdotto un sistema di raccolta domiciliare dei rifiuti (organico, indifferenziato e sfalci ) che ha consentito un rapido e significativo aumento della raccolta differenziata. I risultati, così come dichiarato dall'Assessore Tutino, sono alquanto positivi e hanno permesso lo spegnimento, senza l'ipotizzata sostituzione, del vecchio inceneritore provinciale. L'Amministrazione reggiana ha così deciso di orientarsi verso la realizzazione di un impianto di trattamento meccanico-biologico indirizzato al recupero di materia: un sistema tecnologico, ha precisato l'Assessore, meno costoso ed in grado di adattarsi all'evolversi della raccolta differenziata, non necessitando di un'alimentazione continua. La Provincia di Reggio Emilia ha inoltre introdotto degli innovativi meccanismi di ''fiscalità ambientale'' per premiare, attraverso una convenzione tra Amministrazioni comunali, gli Enti più virtuosi disincentivando il conferimento dei rifiuti in discarica. L'esperienza di questa Provincia dimostra che, assecondando gli orientamenti dell'Unione europea in materia di gestione dei rifiuti, non soltanto è possibile ma è conveniente, oltreché lungimirante, intraprendere percorsi alternativi all'incenerimento.»
Il Consigliere Piero Prola (UV) ha sottolineato che «si è trattata di un'audizione interessante per verificare un sistema di organizzazione per la gestione dei rifiuti fondata sul recupero e il trattamento meccanico-biologico dei materiali. La realtà territoriale reggiana è comunque profondamente diversa dalla nostra, perché opera su situazioni di pianura, collina e montagna, per cui si adottano politiche di raccolta e smaltimento differenti a seconda del contesto territoriale.»
La Commissione si riunirà nuovamente venerdì 22 marzo 2013, alle ore 15, per audire il Direttore generale della Fiemme servizi Spa e i Presidenti della federazione Coldiretti Valle d'Aosta e dell'Associazione Viticulteurs Encaveurs Vallée d'Aoste.
MM
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Il Presidente Alberto Bertin ha riferito che «la Provincia di Reggio Emilia ha recentemente introdotto un sistema di raccolta domiciliare dei rifiuti (organico, indifferenziato e sfalci ) che ha consentito un rapido e significativo aumento della raccolta differenziata. I risultati, così come dichiarato dall'Assessore Tutino, sono alquanto positivi e hanno permesso lo spegnimento, senza l'ipotizzata sostituzione, del vecchio inceneritore provinciale. L'Amministrazione reggiana ha così deciso di orientarsi verso la realizzazione di un impianto di trattamento meccanico-biologico indirizzato al recupero di materia: un sistema tecnologico, ha precisato l'Assessore, meno costoso ed in grado di adattarsi all'evolversi della raccolta differenziata, non necessitando di un'alimentazione continua. La Provincia di Reggio Emilia ha inoltre introdotto degli innovativi meccanismi di ''fiscalità ambientale'' per premiare, attraverso una convenzione tra Amministrazioni comunali, gli Enti più virtuosi disincentivando il conferimento dei rifiuti in discarica. L'esperienza di questa Provincia dimostra che, assecondando gli orientamenti dell'Unione europea in materia di gestione dei rifiuti, non soltanto è possibile ma è conveniente, oltreché lungimirante, intraprendere percorsi alternativi all'incenerimento.»
Il Consigliere Piero Prola (UV) ha sottolineato che «si è trattata di un'audizione interessante per verificare un sistema di organizzazione per la gestione dei rifiuti fondata sul recupero e il trattamento meccanico-biologico dei materiali. La realtà territoriale reggiana è comunque profondamente diversa dalla nostra, perché opera su situazioni di pianura, collina e montagna, per cui si adottano politiche di raccolta e smaltimento differenti a seconda del contesto territoriale.»
La Commissione si riunirà nuovamente venerdì 22 marzo 2013, alle ore 15, per audire il Direttore generale della Fiemme servizi Spa e i Presidenti della federazione Coldiretti Valle d'Aosta e dell'Associazione Viticulteurs Encaveurs Vallée d'Aoste.
MM