Info Conseil
Communiqué n° 119 de 6 mars 2013
Interpellanza su miglioramento qualità dei pasti nelle strutture ospedaliere
Adunanza del Consiglio regionale del 6 marzo 2013
Il miglioramento della qualità dei pasti per i degenti ospedalieri è stato l'oggetto di un'interpellanza del gruppo Partito Democratico.
La Consigliera capogruppo Carmela Fontana, nell'illustrare l'iniziativa, ha ricordato che «già nel 2010 il proprio gruppo aveva chiesto di individuare un tavolo tecnico per migliorare il servizio mensa per i degenti dell'ospedale. Il nuovo appalto, invece, è stato affidato a una ditta di fuori Valle, e in questi mesi si sono susseguite le denunce e le lamentele per la scarsa qualità e consistenza dei pasti stessi, a volte anche serviti freddi, con inevitabili ricadute per la qualità della degenza dei malati. Nello specifico vogliamo sapere dall'Assessore se intende attivarsi per richiamare la ditta fornitrice del servizio al pieno rispetto dell'appalto e operare in sinergia con i produttori agricoli valdostani per aumentare in maniera sensibile la fornitura di alimenti a chilometro zero nella preparazione dei pasti.»
Nella risposta, l'Assessore alla sanità salute e politiche sociali, Albert Lanièce, ha riferito che «il capitolato prevede l'uso di prodotti filiera corta di produzione e provenienza valdostane; nell'ambito del menu a rotazione mensile sono presenti regolarmente piatti locali tradizionali, compatibilmente con la dieta dei degenti. Il metodo utilizzato è quello del vassoio personale con prenotazione tramite palmare e il sistema di ristorazione è costantemente monitorato dalle strutture competenti. Ad oggi, risulta che i pasti sono regolarmente consumati e la percentuale di scarti è ben al di sotto media europea. I disservizi verificatesi a dicembre 2012 sono stati oggetto di contestazioni e applicazioni di penali, ma attualmente il livello di servizio risulta conforme alle disposizioni capitolari. Segnalo infine che entro il mese di marzo 2013 sarà attivata una rilevazione di gradimento del servizio.»
Nella replica, la Consigliera Fontana ha affermato che «non bisogna risparmiare sui servizi alla persona, la Valle d'Aosta ha sempre tenuta alte la qualità e la professionalità. La stessa direttrice Usl ha ammesso il disservizio, prendendo in considerazione la revoca del contratto. L'esternalizzazione del servizio avrebbe dovuto comprendere la ristrutturazione delle cucine del Beauregard: avete cambiato idea, visto che di questo non si parla più? Vi chiedo di fare una riflessione, perché non si può continuare così. Non dimentichiamo che le spese di questo appalto sono di 31 milioni di euro, i costi per pasto sono elevatissimi.»
MM