Il gruppo Union Valdôtaine progressiste ha presentato un'interrogazione relativa alla situazione contrattuale dei dipendenti degli impianti a fune in Valle d'Aosta.

Il Consigliere Luciano Caveri ha chiesto, in particolare, «quale sia la fotografia del numero degli addetti nel settore impiantistico, comparata, se possibile, a cinque e a dieci anni fa e se sia veritiera la prospettazione di tagli agli stipendi, con quali strumenti, in quali tempi e di quale entità.»

Nella risposta, l'Assessore ai trasporti, Aurelio Marguerettaz, ha riferito che «gli addetti del settore - che comprendono lavoratori a tempo indeterminato e determinato oltre ai collaboratori esterni - ammontano a 961 unità, mentre cinque anni erano 937 e dieci anni fa 938. La trattativa tra l'Associazione valdostana impianti a fune e le Organizzazioni sindacali per il rinnovo contrattuale non è ancora iniziata per cui ogni ipotesi in merito al trattamento economico è prematura e infondata.»

Il Consigliere Caveri, nella replica, si è detto insoddisfatto della risposta. «Il comparto è essenzialmente regionale: la parte datoriale è quindi la Regione, la quale darà le indicazioni in merito alla futura contrattazione. Si tratta di un comparto che conta molti addetti e il peso della contrattazione integrativa è notevole. Le nostre preoccupazioni non sono campate in aria, ma sono di provenienza sindacale. Vedremo quali indicazioni saranno date e veglieremo sull'andamento della contrattazione.»

SC