Info Conseil
Communiqué n° 94 de 10 mars 2004
INTERPELLANZE SUI TRANSITI DEI MEZZI PESANTI ATTRAVERSO IL TUNNEL DEL MONTE BIANCO
Seduta pomeridiana del Consiglio della Valle
Il problema dei transiti dei mezzi pesanti attraverso il Tunnel del Monte Bianco, è stato quindi affrontato da due interpellanze presentate dai Consiglieri dell’Arcobaleno Vallée d’Aoste.
Nel presentare le iniziative, il Consigliere Carlo Curtaz ha affermato che “ci siamo sempre battuti per delle limitazioni più restrittive. Adesso siamo al limite dei transiti previsti da questa Assemblea a suo tempo. Occorre intensificare i controlli sui mezzi pesanti, sull’inquinamento e sul transito. Il Regolamento deve essere rispettato. È assolutamente necessario imporre una media giornaliera che non oltrepassi i 1.060 transiti di camion all’interno del Traforo.”
Per Elio Riccarand “chiediamo al Governo regionale un’azione attenta e insistita per evitare un aumento del traffico nel mese di marzo che superi il tetto dei 1.060 TIR. Secondo i dati in nostro possesso, siamo a 1.048 veicoli pesanti negli ultimi 28 giorni. Un forte deterrente è il controllo continuo presso l’area di regolazione di Quart. In assenza di controlli assidui, rischiamo un aumento del traffico che poi sarà difficile da fermare e da ridurre. È un risultato che si può raggiungere, per arrivare poi ad eliminare tutto il traffico di transito sulle lunghe distanze.”
Nella risposta, il Presidente della Regione Carlo Perrin ha detto che “il Governo regionale ha sempre agito, secondo le proprie competenze, al fine di assicurare la sicurezza della circolazione e la protezione dell’ambiente. La Giunta segue senza sosta sia l’evoluzione dei dati relativi al flusso di circolazione sia il buon funzionamento dei sistemi di controllo. Per quanto riguarda le interpellanze nello specifico, posso dire che non è stato previsto alcun piano specifico per il mese di marzo e che il dispositivo di controllo è sempre lo stesso. Nell’ultima riunione, le forze di polizia mi hanno garantito di essere disponibili ai controlli, sempre compatibilmente con il personale a disposizione. Ho chiesto poi ai responsabili dell’ARPA di definire i loro bisogni e il personale di cui necessitano per una campagna di controllo più efficace di quella del 2003. Il Comitato di controllo di trasporto delle merci su strada si è riunito per la prima volta ai primi di marzo ed ha indicato l’utilità di disporre ogni mese dei dati relativi ai mezzi pesanti e al controllo.” Il Presidente Perrin ha quindi riportato una serie di dati sul passaggio dei TIR e sui controlli: “Nel mese di gennaio la media di transito è stata di 863 al giorno e di 971 a febbraio, mentre i controlli effettuati a Quart sono stati 278 a gennaio e 435 a febbraio. Del totale dei TIR passati sotto il Traforo, quelli che non sono passati per l’area di Quart sono stati 698 a gennaio e 673 a febbraio. Intendiamo mettere in atto tutte le azioni politiche e tecniche necessarie perché siano rispettate le regole stabilite dai Governi italiano e francese e le indicazioni formulate a suo tempo da questa Assemblea.”
Per il Consigliere Riccarand “siamo solo parzialmente soddisfatti della risposta. La percentuale dei TIR transitati nell’area è sempre troppo esigua. Siamo passati dall’8 per cento di controlli all’uno per cento ultimamente. Siamo convinti di essere in un momento molto delicato. Bisogna darsi degli obiettivi quantitativi.”
La Consigliera Dina Squarzino ha affermato che “abbiamo molte competenze e dobbiamo agire. Trovo che non ci sia abbastanza determinazione. Un aspetto poi da considerare è la salute. Abbiamo la certezza che con il passaggio di 1000 TIR al giorno, c’è l’inquinamento, anche se esagerato, ma esiste.”
Tweet
Nel presentare le iniziative, il Consigliere Carlo Curtaz ha affermato che “ci siamo sempre battuti per delle limitazioni più restrittive. Adesso siamo al limite dei transiti previsti da questa Assemblea a suo tempo. Occorre intensificare i controlli sui mezzi pesanti, sull’inquinamento e sul transito. Il Regolamento deve essere rispettato. È assolutamente necessario imporre una media giornaliera che non oltrepassi i 1.060 transiti di camion all’interno del Traforo.”
Per Elio Riccarand “chiediamo al Governo regionale un’azione attenta e insistita per evitare un aumento del traffico nel mese di marzo che superi il tetto dei 1.060 TIR. Secondo i dati in nostro possesso, siamo a 1.048 veicoli pesanti negli ultimi 28 giorni. Un forte deterrente è il controllo continuo presso l’area di regolazione di Quart. In assenza di controlli assidui, rischiamo un aumento del traffico che poi sarà difficile da fermare e da ridurre. È un risultato che si può raggiungere, per arrivare poi ad eliminare tutto il traffico di transito sulle lunghe distanze.”
Nella risposta, il Presidente della Regione Carlo Perrin ha detto che “il Governo regionale ha sempre agito, secondo le proprie competenze, al fine di assicurare la sicurezza della circolazione e la protezione dell’ambiente. La Giunta segue senza sosta sia l’evoluzione dei dati relativi al flusso di circolazione sia il buon funzionamento dei sistemi di controllo. Per quanto riguarda le interpellanze nello specifico, posso dire che non è stato previsto alcun piano specifico per il mese di marzo e che il dispositivo di controllo è sempre lo stesso. Nell’ultima riunione, le forze di polizia mi hanno garantito di essere disponibili ai controlli, sempre compatibilmente con il personale a disposizione. Ho chiesto poi ai responsabili dell’ARPA di definire i loro bisogni e il personale di cui necessitano per una campagna di controllo più efficace di quella del 2003. Il Comitato di controllo di trasporto delle merci su strada si è riunito per la prima volta ai primi di marzo ed ha indicato l’utilità di disporre ogni mese dei dati relativi ai mezzi pesanti e al controllo.” Il Presidente Perrin ha quindi riportato una serie di dati sul passaggio dei TIR e sui controlli: “Nel mese di gennaio la media di transito è stata di 863 al giorno e di 971 a febbraio, mentre i controlli effettuati a Quart sono stati 278 a gennaio e 435 a febbraio. Del totale dei TIR passati sotto il Traforo, quelli che non sono passati per l’area di Quart sono stati 698 a gennaio e 673 a febbraio. Intendiamo mettere in atto tutte le azioni politiche e tecniche necessarie perché siano rispettate le regole stabilite dai Governi italiano e francese e le indicazioni formulate a suo tempo da questa Assemblea.”
Per il Consigliere Riccarand “siamo solo parzialmente soddisfatti della risposta. La percentuale dei TIR transitati nell’area è sempre troppo esigua. Siamo passati dall’8 per cento di controlli all’uno per cento ultimamente. Siamo convinti di essere in un momento molto delicato. Bisogna darsi degli obiettivi quantitativi.”
La Consigliera Dina Squarzino ha affermato che “abbiamo molte competenze e dobbiamo agire. Trovo che non ci sia abbastanza determinazione. Un aspetto poi da considerare è la salute. Abbiamo la certezza che con il passaggio di 1000 TIR al giorno, c’è l’inquinamento, anche se esagerato, ma esiste.”