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Communiqué n° 55 de 6 février 2013

Interrogazione insediamento Polo regionale di innovazione tecnologica

Adunanza del Consiglio regionale


Nell'ambito delle interrogazioni, il Consigliere Luciano Caveri (Uvp) ha iscritto un'iniziativa riguardante la proposta di insediamento di un Polo regionale di innovazione tecnologica nell'area "ex Tecdis" nel Comune di Châtillon.

Con questa interrogazione il Consigliere Caveri ha voluto sapere come sia possibile dare fiducia a persone che altrove, nello stesso identico settore, hanno dimostrato di non essere per niente all'altezza delle aspettative; se gli uffici preposti, prima di deliberare, abbiano svolto elementari ricerche sui soci proponenti del riutilizzo dell'area ex Tecdis per evitare rischi gravissimi per un'area strategica per la reindustrializzazione della Valle; se, in fondo, questa iniziativa non rischi di trasformarsi in una manovra elettoralistica che serve a coprire le scarse iniziative assunte in questa area industriale importante anche per un rilancio occupazionale fondamentale in questo momento di crisi.

Nella risposta, l'Assessore alle attività produttive, Ennio Pastoret, ha precisato che, come avviene a seguito di una proposta di insediamento, gli uffici dell'Assessorato hanno incontrato i proponenti e assunto informazioni sulle loro attività pregresse: non è stata accordata fiducia a priori a chicchessia, ma si è verificata la possibilità di sviluppi concreti. Ha quindi evidenziato che,  proprio per non correre rischi, la Giunta ha incaricato Finaosta e Vallée d'Aoste Strucutre per sviluppare contatti diretti con la società in questione, in modo da compiere in maniera approfondita le valutazioni necessarie per giungere all'eventuale inserimento nell'area. Secondo l'Assessore, la pubblica Amministrazione deve infatti basare le proprie azioni su atti e che in nessun caso non avrebbe potuto non dare corso a una formale istanza di un'impresa: ad oggi la società di cui trattasi ha comunque dimostrato nei fatti di comportarsi in modo serio, rispettando tutti gli impegni assunti.

Il Consigliere Caveri ha replicato che non vi è niente di peggio di accendere una fabbrica dei sogni per un utilizzo tardivo dell'area ex Tecdis. Ha inoltre espresso il proprio stupore per il fatto che il Governo  regionale, dopo un anno di trattativa, sia giunto alla formulazione di una deliberazione senza rendersi conto di cosa sia capitato, in un'operazione del tutto simile nel cuneese, a due dei soggetti della società in questione. Si è infine chiesto come sia possibile che interlocutori forse non affidabili si siano affacciati in quest'area industriale valdostana.


MM