Info Conseil

Communiqué n° 617 de 6 décembre 2012

Parere favorevole al testo di legge sui costi della politica

Lavori della prima Commissione "Istituzioni e autonomia"


La prima Commissione "Istituzioni e autonomia", presieduta dal Consigliere Alberto Zucchi, riunita oggi, giovedì 6 dicembre 2012, ha espresso parere favorevole all'unanimità su un nuovo testo risultante dal coordinamento delle due proposte di legge in tema di costi della politica presentate una dai gruppi Union Valdôtaine, Stella Alpina, Popolo della Libertà, Fédération Autonomiste e Partito Democratico e, l'altra, dal gruppo Alpe. Il testo scaturisce da una serie di emendamenti proposti dal Presidente del Consiglio Valle, Emily Rini, relatore dell'iniziativa.

«Nel giorno stesso in cui la Camera dei deputati dovrebbe votare definitivamente il decreto sui costi della politica - commenta il Presidente della prima Commissione, Alberto Zucchi (PdL) -, il Consiglio regionale della Valle d'Aosta, il primo in Italia, ha votato all'unanimità un testo di legge che, così come annunciato a suo tempo, entrerà in vigore il 1° gennaio 2013. Si tratta di una riforma che riassume le posizioni di tutti i gruppi consiliari e che è il frutto di un confronto sereno e responsabile e che intende dare una seria e inequivocabile risposta alla necessità del contenimento dei costi per l'esercizio della democrazia. Si tratta di un doveroso esempio che tutti i Consiglieri in primis hanno inteso assumere esercitando la potestà legislativa della nostra regione in modo volontario su questa materia. Ed è altresì un esempio nei confronti del Parlamento nazionale che su questo tema, a parte gli annunci, non ha prodotto nulla di concreto per se stesso.»

«Il voto unanime della Commissione è per me motivo di grandissima soddisfazione  - spiega il Presidente del Consiglio Valle, Emily Rini -: è un tema sul quale ho lavorato sin dal mio insediamento alla Presidenza del Consiglio. Sulla base degli emendamenti presentati, il testo che sottoporremo alla prossima riunione di Consiglio disciplinerà tre punti fondamentali: il funzionamento dei gruppi consiliari, attraverso la rimodulazione dell'entità del contributo che viene fissato nella misura mensile di 432 euro per ogni consigliere componente il gruppo, oltre all'introduzione della terzietà dei controlli e della massima pubblicità dei rendiconti; il sistema previdenziale contributivo dei Consiglieri regionali, con l'adeguamento al modello della Camera dei deputati che porta ad un ulteriore ribasso delle quote (per un totale del 33 per cento e non più del 63 per cento previsto dall'attuale normativa) e innalzando il parametro dell'età per il conseguimento del vitalizio (65 anni); il trattamento indennitario dei Consiglieri, che viene sganciato da quello dei Parlamentari e adeguato ai parametri stabiliti in sede di Conferenza Stato-Regioni e che vede l'eliminazione di ogni tipo di rimborso chilometrico. Il risparmio totale già per il prossimo anno sarà di circa 1,5 milioni di euro. La legge avrà effetto, cosa abbastanza rara, sull'attuale Consiglio, poiché avrà decorrenza dal 1° gennaio 2013, a differenza della scelta adottata da altre Regioni. Si tratta di un forte segnale che il Consiglio dà ai cittadini in questo momento di crisi e che auspico possa essere percepito come una risposta seria e concreta da parte della classe politica. Mi auguro che questi passi contribuiscano a ridare fiducia nelle Istituzioni.»

«Come gruppo Alpe esprimiamo soddisfazione per questo provvedimento che dopo molte sollecitazioni da parte nostra ha finalmente affrontato la questione in modo serio e non solamente simbolico - commenta il Consigliere Alberto Bertin -. Questo intervento è frutto di un'intesa e di un compromesso fra tutte le forze politiche e sarà efficace dal 1° gennaio 2013 così come avevamo richiesto. E' il segnale che finalmente tutte le forze politiche hanno preso coscienza della necessità di intervenire ma è anche un segnale concreto di riduzione dei costi della politica che diamo alla comunità.»