Info Conseil
Communiqué n° 581 de 21 novembre 2012
Presentata la relazione sulle attività di VdA Structure
Adunanza del Consiglio regionale
Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha presentato all'Assemblea la relazione sulle attività della società Vallée d'Aoste Structure, società cui l'Amministrazione regionale ha conferito i beni facenti parte del patrimonio immobiliare destinato ad attività produttive e commerciali (ai sensi della legge regionale 10/2004).
Il Presidente Rollandin ha riferito che «l'esercizio 2011 ha confermato l'andamento marcatamente negativo dell'ultimo quinquennio, dovuto al sostenimento di costi per lo svolgimento dell'attività societaria decisamente superiori ai ricavi ottenuti dalla gestione del patrimonio, che ha portato ad una perdita di 3 milioni 264 mila euro. La persistente crisi economica e finanziaria induce Vallée d'Aoste Structure a intervenire in situazioni di difficoltà, in cui la riduzione delle locazioni e la dilazione del loro pagamento costituiscono, a volte, condizione essenziale per la prosecuzione di attività produttive. Nonostante ciò, nel 2011 Structure ha speso 1 milione 931 mila euro per ristrutturazioni e adeguamenti di immobili sociali, oltre a 81 mila euro per interventi di manutenzioni. Ad oggi sono cantierabili lavori per oltre sei milioni di euro e altrettanto è previsto per l'anno successivo. I principali interventi eseguiti nell'anno scorso sono costituiti dalla ristrutturazione del complesso industriale del conduttore Via delle Indie a Hône, l'adeguamento funzionale e la soppalcatura del lotto 2 dell'edificio E in Espace Aosta (da locare a Dora SpA-ST Microelectronics) e la realizzazione della doppia alimentazione elettrica nello stabilimento dell'Engineering.it a Pont-Saint-Martin.»
Il Presidente della Regione ha quindi elencato gli interventi puntuali eseguiti su vari fabbricati, tra cui l'immobile dei conduttori Core informatica, Xerox, Advalso a Pont-Saint-Martin, l'ex Cooperativa Saint-Ours a Villeneuve e la Pépinière di Aosta, oltre a diversi interventi agli immobili Coinca-Lavazza a Verrès, La Grolla a Saint-Pierre e alla Centrale Laitière a Gressan. I principali interventi programmati per l'anno in corso riguardano invece il completamento della ristrutturazione dell'edifici denominato PAC nell'Espace Aosta, la riconversione del complesso ex Zincocelere a Pont-Saint-Martin e l'illuminazione, videosorveglianza e telegestione delle aree Espace Aosta ed ex Illsa Viola. Altri interventi riguardano l'adeguamento funzionale e impiantistico per l'ex Fera a Saint-Vincent oltre a lavori di adeguamento impiantistico per l'ex Akerlund-Brilla a Pont-Saint-Martin, di miglioria per il contenimento energetico all'ABC Company a Verrayes e di realizzazione di una nuova sala server nella Pépinière di Pont-Saint-Martin.
Il Presidente Rollandin ha poi proseguito affermando che «il considerevole investimento sull'ammodernamento di immobili industriali risponde alla duplice esigenza di adeguare l'esistente e di conservarne valore, fruibilità ed efficienza da una parte e di favorire nuovi insediamenti dall'altra; a tal fine si ricorre ad imprese operanti sul territorio, nel pieno rispetto del Codice dei contratti pubblici, per sostenere il mondo del lavoro. Un cenno va inoltre fatto alla gestione delle Pépinières d'entreprises: al 31 dicembre 2011, 8 imprese erano insediate in quella di Aosta e 9 imprese a Pont-Saint-Martin. Pur nel difficile contesto attuale, VdA Structure ha continuato a svolgere azioni di animazione e tutoraggio per promuovere e sostenere l'avvio di attività imprenditoriali, ad avviare start-up innovative nonché a favorire la cooperazione tra imprese e università. Il concorso bandito a premiare la migliore impresa innovativa "Start Cup" ha costituito l'elemento centrale di queste azioni, con ottimi risultati sia di partecipazione sia di elevata qualità dei progetti presentati. Il ritorno e le ricadute sul territorio hanno portato alla creazione di nuove imprese, all'implementazione di attività di ricerca e sviluppo nonché incremento occupazionale e crescita delle professionalità. Nel primo semestre 2012, vi sono stati due nuovi insediamenti nella Pépinière di Aosta e uno in quella di Pont-Saint-Martin. Infine ricordo che l'occupazione prodotta dall'attività svolta nei complessi industriali locati costituisce un indice significativo dell'effetto sull'economia regionale della funzione affidata a Structure: la forza lavoro occupata negli immobili che Vallée d'Aoste Structure concede in locazione è stata nel 2011 di 1.494 dipendenti, operanti in 40 imprese, oltre a 1.064 dipendenti di Cogne Acciai Speciali e 85 addetti operanti nelle imprese insediate nelle Pépinières. Nel 2010 si è rilevata la presenza di 1.367 dipendenti, operanti in 36 imprese, oltre a 1.028 dipendenti di Cogne Acciai Speciali e 108 addetti operanti nelle imprese insediate nelle Pépinières.»
Il Vicepresidente del Consiglio, Albert Chatrian (Alpe), ha evidenziato «una perdita di esercizio di 3,2 milioni di euro: un rendiconto disastroso di una società controllata che è quasi un piccolo Assessorato sia per le risorse messe in campo, sia per l'ordine di grandezza sia per gli indirizzi. A nostro avviso non possiamo più delegare in bianco a singoli amministratori scelte strategiche che riguardano un settore così importante dal punto di vista economico - e a maggior ragione in un periodo di profonda crisi -: dobbiamo fare in modo che queste siano ricondotte all'interno del Consiglio regionale e in particolare delle Commissioni consiliari. Non possiamo, infine, discutere un rendiconto 2011 a fine novembre 2012.»
Il Consigliere Raimondo Donzel (PD) ha sottolineato che «parliamo a fine 2012 di cosa è successo nel 2011 e ne discutiamo per altro in maniera molto stringata. Dal punto di vista formale questa procedura non regge e andrebbe modificata. I dati relativi all'andamento peggiorano di anno in anno: siamo in una situazione di estrema difficoltà e da nessuna parte viene descritto quali sono le prospettive future, con particolare riguardo all'occupazione. Da rilevare poi che alla perdita di 3 milioni di euro si somma uno scaduto non incassato che ammonta a oltre 2 milioni di euro. Si tratta di un problema grave che secondo noi dovrebbe essere affrontato con un cambiamento di rotta, riportando alla politica le scelte strategiche su un settore che dovrebbe fungere da volano per le imprese.»
Il Consiglio ha quindi preso atto della relazione.
SC-MM
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Il Presidente Rollandin ha riferito che «l'esercizio 2011 ha confermato l'andamento marcatamente negativo dell'ultimo quinquennio, dovuto al sostenimento di costi per lo svolgimento dell'attività societaria decisamente superiori ai ricavi ottenuti dalla gestione del patrimonio, che ha portato ad una perdita di 3 milioni 264 mila euro. La persistente crisi economica e finanziaria induce Vallée d'Aoste Structure a intervenire in situazioni di difficoltà, in cui la riduzione delle locazioni e la dilazione del loro pagamento costituiscono, a volte, condizione essenziale per la prosecuzione di attività produttive. Nonostante ciò, nel 2011 Structure ha speso 1 milione 931 mila euro per ristrutturazioni e adeguamenti di immobili sociali, oltre a 81 mila euro per interventi di manutenzioni. Ad oggi sono cantierabili lavori per oltre sei milioni di euro e altrettanto è previsto per l'anno successivo. I principali interventi eseguiti nell'anno scorso sono costituiti dalla ristrutturazione del complesso industriale del conduttore Via delle Indie a Hône, l'adeguamento funzionale e la soppalcatura del lotto 2 dell'edificio E in Espace Aosta (da locare a Dora SpA-ST Microelectronics) e la realizzazione della doppia alimentazione elettrica nello stabilimento dell'Engineering.it a Pont-Saint-Martin.»
Il Presidente della Regione ha quindi elencato gli interventi puntuali eseguiti su vari fabbricati, tra cui l'immobile dei conduttori Core informatica, Xerox, Advalso a Pont-Saint-Martin, l'ex Cooperativa Saint-Ours a Villeneuve e la Pépinière di Aosta, oltre a diversi interventi agli immobili Coinca-Lavazza a Verrès, La Grolla a Saint-Pierre e alla Centrale Laitière a Gressan. I principali interventi programmati per l'anno in corso riguardano invece il completamento della ristrutturazione dell'edifici denominato PAC nell'Espace Aosta, la riconversione del complesso ex Zincocelere a Pont-Saint-Martin e l'illuminazione, videosorveglianza e telegestione delle aree Espace Aosta ed ex Illsa Viola. Altri interventi riguardano l'adeguamento funzionale e impiantistico per l'ex Fera a Saint-Vincent oltre a lavori di adeguamento impiantistico per l'ex Akerlund-Brilla a Pont-Saint-Martin, di miglioria per il contenimento energetico all'ABC Company a Verrayes e di realizzazione di una nuova sala server nella Pépinière di Pont-Saint-Martin.
Il Presidente Rollandin ha poi proseguito affermando che «il considerevole investimento sull'ammodernamento di immobili industriali risponde alla duplice esigenza di adeguare l'esistente e di conservarne valore, fruibilità ed efficienza da una parte e di favorire nuovi insediamenti dall'altra; a tal fine si ricorre ad imprese operanti sul territorio, nel pieno rispetto del Codice dei contratti pubblici, per sostenere il mondo del lavoro. Un cenno va inoltre fatto alla gestione delle Pépinières d'entreprises: al 31 dicembre 2011, 8 imprese erano insediate in quella di Aosta e 9 imprese a Pont-Saint-Martin. Pur nel difficile contesto attuale, VdA Structure ha continuato a svolgere azioni di animazione e tutoraggio per promuovere e sostenere l'avvio di attività imprenditoriali, ad avviare start-up innovative nonché a favorire la cooperazione tra imprese e università. Il concorso bandito a premiare la migliore impresa innovativa "Start Cup" ha costituito l'elemento centrale di queste azioni, con ottimi risultati sia di partecipazione sia di elevata qualità dei progetti presentati. Il ritorno e le ricadute sul territorio hanno portato alla creazione di nuove imprese, all'implementazione di attività di ricerca e sviluppo nonché incremento occupazionale e crescita delle professionalità. Nel primo semestre 2012, vi sono stati due nuovi insediamenti nella Pépinière di Aosta e uno in quella di Pont-Saint-Martin. Infine ricordo che l'occupazione prodotta dall'attività svolta nei complessi industriali locati costituisce un indice significativo dell'effetto sull'economia regionale della funzione affidata a Structure: la forza lavoro occupata negli immobili che Vallée d'Aoste Structure concede in locazione è stata nel 2011 di 1.494 dipendenti, operanti in 40 imprese, oltre a 1.064 dipendenti di Cogne Acciai Speciali e 85 addetti operanti nelle imprese insediate nelle Pépinières. Nel 2010 si è rilevata la presenza di 1.367 dipendenti, operanti in 36 imprese, oltre a 1.028 dipendenti di Cogne Acciai Speciali e 108 addetti operanti nelle imprese insediate nelle Pépinières.»
Il Vicepresidente del Consiglio, Albert Chatrian (Alpe), ha evidenziato «una perdita di esercizio di 3,2 milioni di euro: un rendiconto disastroso di una società controllata che è quasi un piccolo Assessorato sia per le risorse messe in campo, sia per l'ordine di grandezza sia per gli indirizzi. A nostro avviso non possiamo più delegare in bianco a singoli amministratori scelte strategiche che riguardano un settore così importante dal punto di vista economico - e a maggior ragione in un periodo di profonda crisi -: dobbiamo fare in modo che queste siano ricondotte all'interno del Consiglio regionale e in particolare delle Commissioni consiliari. Non possiamo, infine, discutere un rendiconto 2011 a fine novembre 2012.»
Il Consigliere Raimondo Donzel (PD) ha sottolineato che «parliamo a fine 2012 di cosa è successo nel 2011 e ne discutiamo per altro in maniera molto stringata. Dal punto di vista formale questa procedura non regge e andrebbe modificata. I dati relativi all'andamento peggiorano di anno in anno: siamo in una situazione di estrema difficoltà e da nessuna parte viene descritto quali sono le prospettive future, con particolare riguardo all'occupazione. Da rilevare poi che alla perdita di 3 milioni di euro si somma uno scaduto non incassato che ammonta a oltre 2 milioni di euro. Si tratta di un problema grave che secondo noi dovrebbe essere affrontato con un cambiamento di rotta, riportando alla politica le scelte strategiche su un settore che dovrebbe fungere da volano per le imprese.»
Il Consiglio ha quindi preso atto della relazione.
SC-MM