Info Conseil
Communiqué n° 578 de 21 novembre 2012
Interrogazione su Audit Civico in Valle d'Aosta
Adunanza del Consiglio regionale
Nell'iniziativa, la Consigliera Morelli fa riferimento a una precedente interpellanza, sottolineando poi che «nonostante le dichiarazioni rassicuranti dell'Assessore e la condivisione di una bozza di progetto predisposta dall'Agenzia di valutazione civica di Cittadinanzattiva, presentata in Assessorato nell'agosto scorso, alla presenza del Direttore dell'Usl, nei mesi successivi non è stato dato corso a ulteriori sviluppi. La validità di tale strumento consente di coniugare il rigore metodologico alla partecipazione attiva dei cittadini, allo scopo di porre rimedio a eventuali lacune e punti di debolezza e in considerazione delle inevitabili razionalizzazioni che devono essere operate nella sanità valdostana. Vogliamo sapere se corrisponde al vero che il processo di realizzazione dell'Audit Civico si è interrotto; se sono state poste in atto iniziative per favorirne la ripresa; entro quando si prevede di poter dare corso al progetto.»
L'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Albert Lanièce, ha riferito che «è indubitabile che non sia vero che la realizzazione si sia interrotta, altrimenti non vi sarebbe stata, presso l'ospedale Parini, la recente applicazione, da parte della Consulta regionale per la salute e il benessere sociale, della metodologia dell'Audit Civico nel progetto di ricerca, finanziato dal Ministero della salute e promosso dall'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) insieme a Cittadinanzattiva nazionale. Si è trattata di una prima esperienza di applicazione di Audit Civico, non ancora terminata, ma condivisa con l'Usl, qualificante e validato, in quanto ha permesso di ottenere risultati confrontabili tra tutti gli ospedali coinvolti. Siamo ora in attesa che ci siano restituiti esiti più analitici di questa sperimentazione per promuovere momenti di comunicazione e di restituzione ai cittadini delle valutazioni compiute sul campo. Posso già riferire comunque che il nostro ospedale ha ottenuto punteggi superiori alla media per la maggioranza dei fattori. Appena avremo l'autorizzazione alla diffusione dei dati, sarà nostra cura darne comunicazione.»
«Ci troviamo in una fase in cui si sta cercando di mettere a sistema tutte le forme e le iniziative di rappresentanza e di partecipazione presenti in Valle d'Aosta, onde evitare inutili e fuorvianti duplicazioni. Nei primi giorni di dicembre si terrà una nuova riunione della Consulta. E' poi nostra intenzione dare corso a iniziative di questo genere anche in altri segmenti del servizio sanitario regionale, facendolo con interlocutori dei cittadini sempre più esperti e documentati, per avviare momenti di programmazione partecipata responsabile ed efficace. Preciso tuttavia che la nostra Regione attua già, all'interno delle procedure e per l'autorizzazione e l'accreditamento, metodologie che prevedono il giudizio e la valutazione dei cittadini fino all'interno dei singoli percorsi assistenziali. E' altresì emersa la possibilità di utilizzare i risultati della ricerca effettuata sull'umanizzazione degli ospedali per individuare un set minimo di indicatori di umanizzazione degli ospedali da proporre a tutte le Regioni come attività di monitoraggio ordinario anche all'interno delle procedure di autorizzazione e accreditamento istituzionale che la Valle d'Aosta ha già previsto e applicato.»
Nella replica, la Consigliera Morelli ha preso atto che «il percorso non si è interrotto, ma che si sta procedendo con estrema lentezza. Ho il fondato sospetto che non si voglia realizzare l'Audit Civico prima delle prossime elezioni regionali. Dato che la finalità di tale progetto è quella di fornire uno strumento in grado di rilevare eventuali criticità e carenze, forse non c'è interesse a concretizzarlo prima delle fine della Legislatura. Se così fosse sarebbe grave, e mi auguro che l'Assessore smentisca con i fatti questa possibilità. Dal mese di luglio scorso non sono state concretizzate iniziative, tanto che ora non è più possibile avviare l'Audit Civico prima della fine della Legislatura, visto che le tempistiche necessarie corrispondono a un percorso di nove mesi. Non siamo soddisfatti e sottolineiamo un sensibile ritardo su un argomento di cui si parla dall'inizio della Legislatura e per cui l'Assessore si è sempre dichiarato favorevole, mentre invece si è dimostrato inadempiente.»
MM