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Communiqué n° 563 de 13 novembre 2012

Relazione dell'Assessore alle finanze sulle leggi di bilancio della Regione per il 2013-2015

Adunanza del Consiglio regionale


L'esame dei tre disegni di legge relativi alle leggi di bilancio è proseguito con la relazione dell'Assessore al bilancio e finanze, Leonardo La Torre.

L'Assessore La Torre (FA) ha evidenziato che «la situazione che stiamo vivendo non è un normale ciclo economico, bensì una vera crisi storica. E' quindi con un forte senso di responsabilità verso la nostra comunità che ci apprestiamo a fare delle scelte difficili. Sicuramente non è nostra intenzione imporre sacrifici ai valdostani, tuttavia dobbiamo essere consapevoli che per presentare l'adeguamento al bilancio oggi nei termini e nei modi richiesti dallo Stato, abbiamo dovuto rompere qualche schema, qualche abitudine, indicare delle "priorità delle priorità". Noi non intendiamo sottrarci ai sacrifici che il Governo Monti ci chiederà per ridare credibilità, competitività ed equità all'insieme del nostro Paese. Tuttavia se l'obiettivo di Monti di imprimere efficienza ed economicità si rivelerà invece uno sbrigativo pretesto per soffocare il sistema delle autonomie locali e, segnatamente, di quelle speciali, la nostra risposta sarà: "resistere, resistere, resistere!". Difenderemo quindi in ogni sede giurisdizionale nazionale e internazionale il nostro buon diritto ad esistere come Regione di speciale autonomia così come sancito dalla Carta costituzionale italiana.»

«Il bilancio 2013 è presentato senza alcun principio di intesa tra la Valle d'Aosta e lo Stato italiano - ha proseguito La Torre - ed è quindi caratterizzato da una forte volontà centralista di politica economica dello Stato, con la chiara volontà di interferire sulla gestione della nostra amministrazione. Un bilancio quindi condizionato dallo Stato e dalla sua politica di emergenza nazionale che, di fatto, trasferisce il peso della "crisi" sulla Regione, sui Comuni e in ultima analisi sui cittadini. Un bilancio di transizione che passa da una visione di "federalismo fiscale", cui la Valle d'Aosta aveva aderito e contribuito, ad un'inversione di rotta verso un centralismo totalitario che mette in discussione anche i fondamenti del titolo V della Costituzione.»

«Abbiamo quindi redatto il bilancio di previsione per il 2013-2015 con responsabilità, non aumentando le tasse, cercando di dare continuità ove possibile alle politiche amministrative sin qui sviluppate, ma anche con equilibrio e programmazione, cercando di dare risposte e supporto a imprese e famiglie in tempi di grande difficoltà, riconfermando le misure anticrisi. Anche con la convinzione, però, della necessità di razionalizzare la struttura dell'amministrazione pubblica della Valle d'Aosta, tagliando eventuali sprechi, sburocratizzando e migliorando leggi di spesa per aumentarne l'efficienza. Occorrerà aprire anche ragionamenti ad ampio raggio sulle società partecipate della Regione, analizzando costi e benefici. Tutto questo però non dimenticando mai il ruolo sociale della Regione, i servizi fondamentali alla persona e i diritti dei giovani e non al lavoro.»

«Questo è un bilancio che diventerà, nel suo divenire, opportunità per ridefinire il modello di vita e di regole politiche e amministrative della Valle d'Aosta - ha concluso l'Assessore -. Guardando avanti, e non cedendo al pessimismo, lo sforzo che noi tutti dobbiamo fare è mettere in moto l'ambizione del "fare" e puntare sulle nostre naturali vocazioni (turismo, agricoltura, energia). Ritengo che il nostro bilancio contenga risorse ancora valide ad alimentare il motore dello sviluppo economico e sociale della nostra collettività.»

I lavori dell'Assemblea riprenderanno domani, mercoledì 14 novembre 2012, a partire dalle ore 9, con la discussione generale sulle leggi di bilancio.


SC