Info Conseil

Communiqué n° 557 de 13 novembre 2012

Interrogazione istituzione Registro tumori in Valle d'Aosta

Adunanza del Consiglio regionale

Nell'ambito delle interrogazioni, la Consigliera Patrizia Morelli, capogruppo di Alpe, ha voluto sapere notizie circa l'istituzione del Registro tumori della Valle d'Aosta.

Nell'iniziativa, la Consigliera Morelli ha ricordato l'inaugurazione della «nuova PET-CT (Tomografia a emissione di positroni) presso l'ospedale Parini di Aosta che va a integrare ulteriormente la dotazione diagnostica della regione per la lotta contro i tumori» e ha sottolineato come sia «assolutamente necessario porre l'attenzione su un fenomeno quale quello dell'incidenza delle patologie tumorali che fa registrare in Valle d'Aosta valori particolarmente preoccupanti
Ha voluto sapere, quindi, «quale è stato l'iter di istituzione del Registro, già previsto fin dal Piano sanitario nazionale 1994-1996; qual è stata l'evoluzione delle patologie tumorali negli ultimi dieci anni in Valle d'Aosta, se si è registrato un incremento dell'incidenza e se è vero che i giovani sono sempre più afflitti da queste gravi malattie; se sono stati prodotti studi sulla situazione valdostana

Nella risposta, l'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Albert Lanièce, ha affermato che «la circostanza che la Valle d'Aosta non si sia dotata formalmente di un Registro tumori sino all'ottobre 2012 potrebbe apparire come un deficit, ma in realtà è stata la conseguenza di un'oculata, implicita ed esplicita programmazione. Nel tempo sono stati effettuati diversi programmi di screening di eccellente qualità e la dimensione molto ridotta della popolazione regionale ha reso cauti circa l'economicità di un formale Registro tumori. Negli ultimi anni sono stati attivate una serie di azioni che hanno portato all'approvazione dell'istituzione formale di tale Registro
«Per quanto riguarda l'evoluzione delle patologie tumorali, gli elementi che abbiamo ricavato dalle banche dati dicono che le patologie neoplastiche sono sostanzialmente sovrapponibili alle regioni limitrofe. Sottolineo che l'opera capillare di screening e di sensibilizzazione della popolazione consente comunque delle diagnosi precoci delle malattie. Nel dettaglio, notiamo una lieve riduzione dell'incidenza dei tumori maligni sia negli uomini che nelle donne. Negli uomini c'è stata una costante e significativa riduzione dell'incidenza tumorale nell'ultimo decennio, mentre nelle donne si è assistito a una progressiva crescita. Anche per la popolazione giovanile l'esame dei dati non mostra andamenti con caratteristiche differenti rispetto alla situazione generale. In conclusione, il dato incidenza da solo non consente di inquadrare il fenomeno dei tumori: questo deve essere analizzato anche in termini di prevalenza e sopravvivenza

«Prendiamo atto della risposta per quanto riguarda il Registro tumori, il cui ritardo è dovuto alla consistenza della popolazione - ha detto la Consigliera Morelli nella replica -. I dati sull'incidenza sono confortanti per gli uomini, per le donne purtroppo sono preoccupanti. Per quanto riguarda la mortalità negli ultimi dieci anni, i dati acquisiti da autorevoli studi hanno evidenziato una mortalità per tumori in Valle d'Aosta maggiore che nel resto d'Italia e soprattutto rispetto ad altre realtà di montagna simili alla nostra. I dati, quindi, confermano l'utilità dell'istituzione del Registro tumori che consentirà una più efficace e mirata sorveglianza epidemiologica
«Riconosciamo che la Regione ha fatto importanti investimenti in questi ultimi anni nel campo della diagnostica, e sappiamo che la cause dei tumori sono da ricercare tra diversi fattori, tra cui gli stili di vita, ma anche sui fattori ambientali è possibile e doveroso intervenire prevedendo ed eliminando le cause di rischio. È un ruolo che la politica deve saper svolgere con lungimiranza


PL