Info Conseil
Communiqué n° 545 de 31 octobre 2012
Concluso il confronto sul tema dei trasporti: la ferrovia
Riunione della quarta Commissione "Sviluppo economico"
La quarta Commissione consiliare "Sviluppo economico", presieduta dal Consigliere Diego Empereur, nella riunione di martedì 30 ottobre 2012, ha sviscerato il tema della ferrovia Torino-Aosta e Aosta-Pré-Saint-Didier attraverso un confronto con l'Assessore regionale ai trasporti, Rfi spa, i sindacati Cgil, Cisl, Savt e Or.Sa, le associazioni Pendolaristanchivda, Adiconsum, Codacons, Casa del consumatore, Federconsumatori e Avcu-Savt. L'incontro di ieri ha concluso il percorso di approfondimento sui trasporti in Valle d'Aosta concordato dal Consiglio regionale nel corso dell'adunanza del 25 e 26 luglio scorso.
«Completato questo percorso in Commissione, l'argomento trasporti sarà prossimamente affrontato in aula - riferisce il Presidente della Commissione, Diego Empereur (UV) -. Per quanto riguarda l'incontro di ieri, l'Assessore Marguerettaz ha evidenziato le enormi fragilità (binario unico, treni vecchi, 72 passaggi a livelli, assenza di elettrificazione…) che caratterizzano la tratta Aosta-Torino, evocando lo studio di fattibilità predisposto già nel 2006 dal professore Caposio del Politecnico di Torino, sulla base del quale per migliorare la situazione esistente vi sarebbero costi di investimento superiori al miliardo di euro. Lo studio è coerente con gli interventi contenuti nei diversi Accordi di Programma Quadro sottoscritti dalla Regione Autonoma Valle d'Aosta, dalla Regione Piemonte, dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e da Rfi spa.»
«I documenti evidenziano che la tratta Ivrea-Aosta negli anni non è mai stata interessata da significativi interventi di miglioramento per cui è rimasta come in origine una linea di carattere interregionale. Al contrario, la tratta Chivasso-Ivrea ha beneficiato di consistenti finanziamenti da parte dello Stato che ha realizzato l'elettrificazione della linea. I lavori da realizzare sono individuati in modo ricorrente nei documenti del 2004, del 2006 e del 2008. I costi di circa 1 miliardo di euro comprendono i 40 milioni relativi alla Lunetta di Chivasso, che difficilmente sarà realizzata per l'opposizione della comunità locale nonostante possa farci guadagnare 10 minuti di minor percorrenza, ma non comprendono le indispensabili soppressioni di numerosi passaggi a livello nonché il rinnovo del materiale rotabile che purtroppo è molto datato e necessita frequentemente di manutenzioni. Il predetto studio è, a oggi, l'unico strumento che in modo organico ha analizzato un intervento strutturato sulla tratta ferroviaria Aosta-Torino.»
«La seduta della Commissione - aggiunge Empereur - ha permesso di evidenziare ulteriormente che la proprietà dell'infrastruttura è di Rfi e che i treni sono di Trenitalia (che esercita il servizio attraverso un contratto con il Ministero competente). L'Assessore ha poi sottolineato come le norme di attuazione del 2010 riguardanti il trasferimento delle competenze alla Regione, da attuarsi attraverso una serie di accordi programma, prevedano che lo Stato provveda agli investimenti necessari all'ammodernamento della tratta ferroviaria per consentire il corretto svolgimento del servizio: ad oggi nulla è stato fatto perché lo Stato non ha ancora provveduto a onorare gli impegni previsti dalla normativa. Infine, ha anche evidenziato che il bilancio regionale di previsione contiene 23 milioni di euro all'anno nei fondi globali per il servizio ferroviario.»
«Per quanto riguarda la tratta Aosta-Pré-Saint-Didier - prosegue Empereur -, l'Assessore ha rappresentato le problematicità esistenti sulla tratta (19 gallerie, 22 passaggi a livello, un unico scambio ad Arvier…) e lo scarso utilizzo del servizio (332 persone giornaliere corrispondenti a 664 accessi) a fronte di un costo annuo di 4 milioni di euro. Ha, quindi, menzionato lo studio Russo che per l'ammodernamento della linea prevede una spesa di oltre 140 milioni di euro.»
Dal confronto che si è sviluppato tra i vari soggetti presenti all'incontro, sono emerse le seguenti problematiche: il materiale rotante è vetusto, poco confortevole, a volte malfunzionante e spesso insufficiente; la rottura di carico a Ivrea o a Chivasso genera sempre forti disagi e a volte rappresenta anche un pericolo per gli utenti; la scarsa puntualità, dovuta spesso alla velocità ridotta, genera il mancato rispetto delle coincidenze con i problemi conseguenti.
«È stato, infine, da tutti sottolineato come il collegamento ferroviario con il Piemonte - conclude Empereur - sia un sistema di trasporto assolutamente necessario, e questo è un valore condiviso unanimemente, mentre sul futuro dell'Aosta-Pré-Saint-Didier la discussione e il confronto rimangono aperti. La scelta dei treni bimodali potrebbe rappresentare una buona soluzione per superare l'attuale criticità della rottura di carico sulla tratta Aosta-Torino e in questo senso ci si sta muovendo; l'elemento determinante per un reale rilancio del trasporto ferroviario sarà il rispetto e l'applicazione in tempi brevi delle norme di attuazione da parte dello Stato.»
SC