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Communiqué n° 525 de 24 octobre 2012

Approvato il bilancio di previsione del Consiglio per il 2013

Adunanza del Consiglio regionale

Il bilancio di previsione del Consiglio regionale per il 2013 è stato approvato con 27 voti a favore e 5 astensioni (Alpe).

Il documento contabile dell'Assemblea si attesta sul valore di 21.177.000 euro, di cui 17.128.000 per entrate e spese effettive e 4.049.000 per partite di giro. Le spese fisse, relative ai costi del personale, agli emolumenti ordinari dei consiglieri regionali, ai contributi ai gruppi, agli oneri per la gestione della Consulta regionale per le pari opportunità, dell'Ufficio del Difensore civico, del Corecom e per la gestione del sistema informativo del Consiglio, ammontano a 14.960.300 euro, corrispondenti all'87,36% della spesa generale. Le spese variabili ovvero quelle a carattere più discrezionale, relative a iniziative istituzionali e culturali, a pubblicazioni editoriali, a spese di rappresentanza, di consulenze, di acquisto mobili e di ampliamento della sede del Consiglio regionale, ammontano complessivamente a 2.167.700 euro (12,64% della spesa generale).

«Per effetto del cambio di Legislatura, le entrate a carico del bilancio della Regione ammonteranno a 14 milioni 740 mila euro, mentre si attesteranno su 13 milioni 240 mila euro a partire dal 2014, con una riduzione quindi di un milione e mezzo di euro - ha evidenziato il Presidente dell'Assemblea Emily Rini -. Raffrontando i bilanci di questi ultimi anni, emerge come il Consiglio Valle abbia partecipato attivamente al contenimento della spesa pubblica, riducendo sia i costi fissi che quelli variabili. Riguardo ai costi variabili, questi sono stati tagliati di circa un milione di euro (ossia del 31 per cento), passando da 3.132.459 euro del 2009 a 2.167.700 euro per il 2013. Di rilievo la riduzione, operata tra il 2009 e il 2013, del 45% delle spese per iniziative istituzionali e culturali, del 60% per l'acquisto di pubblicazioni e produzioni multimediali a fini promozionali, del 55% per la rappresentanza e l'ospitalità, del 10% per le attività promozionali, del 30% per l'attività di informazione, educazione e comunicazione istituzionale e del 15% per la gestione del parco auto, che sarà ridotto da tre a due unità con la modifica della categoria e della cilindrata delle autovetture riparametrate a modelli di medio livello. Un risparmio di 390 mila euro, ossia dell'8,15 per cento, ha riguardato i costi fissi, che hanno subito una riduzione per effetto della variazione delle indennità parlamentari e dell'applicazione della legge regionale del 2011 sulle indennità dei Consiglieri. Inoltre, tra il 2009 ed il 2013, le prestazioni professionali e rimborsi per consulenze sono state decurtate del 75% mentre quelle per aggiornamento e missioni del personale del 30 per cento.»

«Questa è la situazione sulla base della normativa attualmente in vigore - ha aggiunto la Presidente -. Ma come sapete a metà novembre, il Consiglio sarà chiamato ad esprimersi sulla proposta di legge, presentata dalla maggioranza regionale e dal Partito Democratico, riguardante il taglio ai finanziamenti dei gruppi e la rimodulazione dell'indennità contributiva spettante ai Consiglieri regionali. Io credo si tratti di un bilancio serio, che nella sua rigidità, tiene conto di un periodo non facile. Un periodo che, per effetto combinato della crisi e di una cattiva gestione della politica - e mi riferisco ai vari casi Fiorito -, ha puntato i riflettori sulle Regioni e, in particolare, sulle Assemblee legislative. Con questo documento contabile e con gli atti che seguiranno - come sapete per legge il nostro bilancio deve essere approvato prima di quello della Regione - noi intendiamo fare la nostra parte, come già abbiamo fatto in questi anni, per dare risposte concrete e puntuali alle aspettative della comunità.»

Nella discussione sono intervenuti i Consiglieri Bertin e Rigo.

Per il Consigliere Alberto Bertin (Alpe), «Questo bilancio non produce quei tagli ai costi della politica annunciati in questi ultimi tempi e necessari a ridare credibilità alla politica fornendo risposte concrete alla comunità. Certe variazioni potevano essere fatte anche senza copertura legislativa come avvenuto per altre variazioni. Quello che manca è una volontà politica chiara sulla questione. Qualche piccola sforbiciata in altri ambiti è stata fatta, ma molto altro c'è da tagliare. Difficile, per esempio, capire il significato istituzionale di alcune manifestazioni patrocinate dal Consiglio. Rimane poi la problematica della trasparenza: tuttora le deliberazioni dell'Ufficio di Presidenza non sono pubbliche, una proposta che avevo presentato in tal senso è stata respinta alcuni anni fa da questo Consiglio. E' anacronistico non prevedere la pubblicazione di questi atti. La trasparenza è un elemento fondamentale, un deterrente ai "casi Fiorito": quando gli elettori possono essere messi al corrente, certe degenerazioni, come gli scandali che hanno interessato altre regioni, non accadono. Questo deve essere un palazzo di vetro in cui i cittadini possano vedere cosa succede. Proporremo nuovamente una proposta di modifica del regolamento sulla trasparenza, sperando in un esito diverso. Per queste e per altre ragioni, il nostro voto su questo documento contabile sarà di astensione.»

Il Consigliere segretario Gianni Rigo (PD) ha annunciato il voto favorevole del suo gruppo, in ragione «del percorso ragionato e messo in atto in questi anni dall'Ufficio di Presidenza per la riduzione, in particolare, delle spese discrezionali, che sono di diretta competenza dell'Ufficio stesso. Si tratta di una vera assunzione di responsabilità, con interventi concreti e puntuali, che va al di là degli annunci altisonanti e che non è effetto della campagna mediatica di questi mesi. Come organo di gestione del Consiglio, dobbiamo fare delle scelte: proseguire nel ridimensionamento dell'attività a fini promozionali e culturali e riservare maggiori risorse per l'attività propria del Consiglio che è quella legislativa e di controllo, aumentando la capacità dei Consiglieri di pianificare, di verificare le strategie e l'efficacia delle risorse collettive impiegate dalla Regione. I prossimi mesi non permettono significative modifiche, ma possono dare indicazioni utili per la prossima Legislatura.»

SC