Info Conseil

Communiqué n° 496 de 7 octobre 2012

Conclusi i lavori della Scuola per la democrazia

Oggi, domenica 7 ottobre 2012, con il Ministro dell'Istruzione


Si è conclusa oggi, domenica 7 ottobre 2012, la quarta edizione della Scuola per la democrazia, il corso di alta formazione politica riservato a 60 amministratori comunali sotto i 35 anni provenienti da tutta Italia, organizzato dal Consiglio regionale della Valle d'Aosta e l'associazione Italiadecide, con la collaborazione di Ancigiovane.

Il Presidente dell'Assemblea legislativa valdostana, Emily Rini, ha ricordato come «la Scuola per la democrazia rappresenti un progetto nel quale il Consiglio regionale ha creduto sin dal suo esordio e che continua a sostenere convintamente. Sono presenti giovani amministratori che hanno voglia di far crescere i loro territori attraverso il confronto delle idee, dei valori e delle esperienze. Oggi, parlare di autonomia e di federalismo sembra quasi un delitto. Invece, noi, da Valdostani e da promotori della Scuola per la democrazia, vogliamo illustrare una versione diversa di questi modelli di governo. Una realtà fatta di assunzione delle proprie responsabilità, di gestione oculata delle proprie risorse, del proprio territorio, delle proprie istituzioni, di promozione del proprio patrimonio identitario e culturale. » Entrando nel merito della valorizzazione dei beni culturali, tema in discussione di questa edizione della Scuola, il Presidente Emily Rini ha detto: «Noi crediamo che sia giusto e fondamentale e lo è ancor più in un momento delicato come quello che stiamo vivendo, investire nella formazione culturale degli amministratori e promuovere quel concetto di cittadinanza attiva che fa sì che un monumento non risulti essere un mero orpello urbanistico, ma diventi una vera e sentita proprietà culturale del cittadino. Una sfida che non può essere certo a costo zero, ma che nel lungo periodo non potrà che risultare un investimento estremamente produttivo.»

Nell'ultima giornata di lavori è intervenuto il Ministro dell'istruzione, università e della ricerca, Francesco Profumo, sul tema delle possibili sinergie tra sistema formativo italiano e valorizzazione del patrimonio culturale.

Il Ministro Profumo, ha sottolineato l'importanza di una sinergia tra politiche europee e politiche nazionali connesse con l'autonomia regionale dei territori, insistendo sull'esigenza di anticipare i processi. Ha quindi richiamato i principi fondamentali dai quali deve partire la riforma per il bene comune del Paese - la cosiddetta «piattaforma intangibile» - : il coniugare le capacità e l'impegno delle persone, la trasparenza, il rispetto dei tempi, la semplificazione delle regole, la valutazione dei risultati. Venendo al tema della valorizzazione dei beni culturali, il Ministro ha ribadito la necessità per l'Italia di tornare ad un maggiore rispetto delle competenze, ad una maggiore intelligenza nel nostro fare, quali strumenti per fornire risposte migliori ai cittadini. Il Ministro quindi parlato del bando per le comunità intelligenti, che consente due tipi di azioni, una per le imprese, gli istituti di ricerca e le università e una per i giovani, invitando a parteciparvi.

Per il Coordinatore di Ancigiovane Valle d'Aosta, Alex Foudon, «questa quarta edizione ha toccato un tema molto concreto per le amministrazioni comunali e che è particolarmente rilevante per la Valle d'Aosta quale momento di promozione turistico-culturale. Momenti di incontro trasversali con competenze di alto profilo sia da parte dei relatori che dei partecipanti permette anche a noi valdostani di confrontarci con esperienze e progetti di primissimo livello e di entrare in contatto con le altre realtà. Siamo riconoscenti al Ministro Profumo per aver messo in luce l'esperienza della sede di Verrès del Politecnico di Torino, esperienza valdostana che ha valenza nazionale.»



SC-MM