Info Conseil
Communiqué n° 477 de 2 octobre 2012
Riunita la Conferenza dei Capigruppo sulla tematica del finanziamento ai gruppi consiliari
Nella mattinata di oggi, martedì 2 ottobre 2012
«Ho portato all'attenzione dei Capigruppo una proposta di risoluzione da sottoporre all'esame dell'aula nella giornata di domani - riferisce il Presidente Emily Rini -. Una proposta che, nel suo impegno chiaro, concreto e trasparente, intende dare una risposta rapida e puntuale ad una problematica che è sotto i riflettori dell'opinione pubblica. In particolare, si impegna l'Ufficio di Presidenza, di concerto con i Capigruppo, ad elaborare, nel termine di quindici giorni, una proposta di legge di revisione della normativa regionale del 1986 in materia di funzionamento dei gruppi consiliari, che preveda nello specifico una rimodulazione dell'entità del contributo ai gruppi, una precisa definizione del concetto di "oneri di finanziamento dei gruppi", correlato alle sole spese attinenti alle funzioni politico-istituzionali, delle chiare modalità di rendicontazione che, a fini di trasparenza, consentano di individuare in maniera dettagliata le categorie e le voci di spesa, nonché l'individuazione di un sistema di certificazione dei rendiconti e la previsione delle loro modalità di pubblicità attraverso il sito internet e il Bollettino ufficiale regionale. Esprimo il mio rammarico per la mancata condivisione del testo da parte delle forze di minoranza che, pur apprezzandone il contenuto, non hanno ritenuto di sottoscriverlo.»
«Per quanto riguarda la tematica dei vitalizi - aggiunge il Presidente del Consiglio -, è nostra ferma intenzione agire anche in questo settore in modo altrettanto rapido e concreto, attraverso una rimodulazione delle percentuali di contributo. Rilevo comunque che già dal 1999, in tempi non sospetti, il Consiglio regionale aveva effettuato delle scelte all'avanguardia optando per un sistema, che oggi tutti evocano, con il passaggio dal regime della prestazione definita a quello contributivo.»
«Infine, vorrei precisare che riguardo alle auto blu a disposizione dell'Assemblea regionale - commenta la Rini -, il Consiglio ha già dato un forte segnale di sobrietà, riducendo da tre a due il proprio parco auto e modificando la categoria e la cilindrata delle autovetture riparametrandola a modelli di medio livello.»
SC
Il comunicato stampa contenente le dichiarazioni dei Capigruppo: leggi qui