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Communiqué n° 407 de 26 juillet 2012

Respinta una risoluzione sul finanziamento del piano di sviluppo della Casino spa

Adunanza del Consiglio regionale


Il Consiglio regionale ha discusso una risoluzione proposta dal gruppo Alpe riguardante l'incarico, affidato il 20 luglio 2012 dalla Giunta regionale, a Finaosta per reperire i fondi necessari al finanziamento del piano di sviluppo della società Casinò de la Vallée spa, mediante l'utilizzo della liquidità della Compagnia valdostana delle acque. L'iniziativa, che impegnava la Giunta ad informare la Commissione consiliare competente entro 48 ore sui contenuti, i presupposti normativi specifici, le garanzie e le finalità dell'operazione, nonché a richiedere con urgenza un motivato avviso alla Sezione di controllo della Corte dei conti, è stata respinta, con votazione a scrutinio segreto, con  21 voti contrari e 12 a favore.

Il Consigliere Roberto Louvin ha illustrato l'iniziativa. «Il Presidente della Regione ha spiegato qualche giorno fa l'operazione dicendo che ci sono dei cespiti importanti in una società controllata regionale e, a fronte della necessità di un approvvigionamento sul fronte del Piano di sviluppo del Casinò, è stato operato un travaso finanziario, stimato in 50 milioni di euro. Tale intervento si concretizzerebbe mediante due distinte operazioni di mutuo chirografario rispettivamente fra Cva spa e Finaosta spa la prima, e fra Finaosta spa e Casinò de la Vallée spa la seconda. Abbiamo esaminato tale vicenda ed esprimiamo alcune perplessità rilevanti. Ci ha sorpreso innanzitutto che la società Casinò spa non abbia trovato le risorse finanziarie necessarie al di fuori del canale istituzionale. Ma soprattutto abbiamo rilevato, da alcuni nostri approfondimenti, che l'autorizzazione alla sua esecuzione non trova fondamento in alcuna specifica norma di legge che autorizzi la Giunta a questa operazione, che non rientra in alcun atto di indirizzo strategico votato dal Consiglio regionale, e che non è stata oggetto di preventiva informazione, proprio in quanto atto di particolare rilevanza e urgenza, da parte della Giunta alla Commissione consiliare competente, come prescritto dalla normativa regionale. Inoltre, riterremmo opportuna, cautelativamente, un'attenta disamina, e chiediamo in proposito il parere della Sezione di controllo della Corte dei conti.»

Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin (UV), ha spiegato che «la delibera approvata dalla Giunta è stata oggetto di un'attenta analisi da parte di tutte le strutture interessate, che hanno dato il loro parere favorevole. Quello che sorprende è il modo di leggere questo provvedimento. Dopo aver esperito una prima analisi con le banche, abbiamo considerato la possibilità di utilizzare, in questo momento di difficoltà, delle risorse disponibili, sulla base di un articolo specifico dello Statuto di Finaosta, con un finanziamento a tasso di mercato. Ricordo per altro che il risparmio per questa amministrazione ammonterebbe - al tasso del 5% - di 27,9 milioni di euro. Riteniamo che questo procedere sia molto vantaggioso, che l'operazione sia legittima e percorribile e abbia i crismi per attivare un meccanismo virtuoso. Tuttavia se c'è bisogno di un ulteriore chiarimento in Commissione siamo disponibili al confronto, ma non siamo d'accordo sull'acquisizione di un ulteriore parere alla Sezione di controllo della Corte dei conti.»

Il Consigliere Louvin, nella replica, ha detto: «Accettiamo volentieri la volontà di portare la questione in Commissione consiliare, vista la rilevanza dell'operazione. Tuttavia crediamo che l'acquisizione di un parere in una forma collaborativa presso la Sezione di controllo potesse costituire un passaggio cautelativo per la Regione, perché stiamo maneggiando dei denari pubblici.»

Il Consigliere Raimondo Donzel ha sostenuto «l'importanza dell'approfondimento in Commissione, anche per esaminare a fondo una questione che non è mai stata portata alla nostra attenzione. Esprimiamo comunque i nostri dubbi sul fatto che grosse risorse finanziarie a disposizione di una società controllata come la CVA debbano essere destinate al Casinò e non trovare forme di investimento più appropriate per lo sviluppo della Valle d'Aosta, in coerenza con la mission produttiva della Cva .»

L'Assemblea ha inoltre esaminato, in seduta segreta, una mozione che intendeva impegnare la Giunta a procedere alla revoca immediata della nomina di Luisa Vuillermoz nel Consiglio di amministrazione della società finanziaria Finaosta, presentata dal gruppo Alpe. La votazione, avvenuta in seduta pubblica, a scrutinio segreto su richiesta dello stesso gruppo Alpe, ha avuto il seguente esito: 12 voti a favore, 21 contrari.



SC