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Communiqué n° 362 de 12 juillet 2012

Approvate le modifiche alla legge regionale sull'Istituto musicale

Adunanza del Consiglio regionale: conclusi i lavori


Il Consiglio ha approvato all'unanimità  il disegno di legge che modifica la normativa n. 8 del 1992 in materia di interventi regionali per la promozione e sviluppo della formazione musicale in Valle d'Aosta e la valorizzazione e divulgazione del patrimonio musicale tradizionale.

Il provvedimento, che si compone di nove articoli, è stato presentato dalla Giunta regionale il 12 giugno scorso ed è volto a completare l'adeguamento dell'Istituto musicale pareggiato all'ordinamento delle istituzioni di alta formazione artistica e musicale. Sul testo sono stati presentati un emendamento della quinta Commissione, uno del gruppo Partito Democratico, 15 emendamenti e un subemendamento del gruppo Alpe e 2 subemendamenti dell'Assessore all'istruzione e cultura.

La Vicepresidente della quinta Commissione "Servizi sociali", Hélène Impérial (UV), ne ha illustrato i contenuti, evidenziando come la scelta del Governo di intervenire a integrazione della legge n. 8 del 1992 «abbia ribadito l'importanza dell'Istituto musicale esistente e riconosciuto la dignità del lavoro svolto sino ad ora. L'articolato sancisce l'esistenza di due entità differenti cui si attribuisce pari dignità: la prima, l'Istituto musicale pareggiato della Valle d'Aosta-Consevatoire de la Vallée d'Aoste, (l'attuale pareggiato e Afam), sarà un ente pubblico a tutti gli effetti, dotato di personalità giuridica, oltre che di autonomia didattica, regolamentare, statutaria e amministrativa, abilitato a rilasciare titoli  accademici; la seconda, la Fondazione Maria Ida Viglino per la cultura musicale, sarà un ente privato, che potrà perseguire i propri scopi (studio, divulgazione del patrimonio musicale proprio della tradizione valdostana) attraverso l'organizzazione di corsi amatoriali tramite la Scuola di formazione e orientamento musicale-Sfom, cui si riconosce una dignità che mai prima d'ora si era attribuita alla parte amatoriale dell'attuale Istituto musicale. Tra i due enti potranno essere stipulate convenzioni per la condivisione di patrimonio materiale (arredi, strumentazione, biblioteca…) ed umano, nell'ottica della razionalizzazione delle risorse e non della duplicazione delle spese in quanto, pur con percorsi diversi, entrambi soggiacciono all'obiettivo primario di diffusione della cultura musicale sia a livello professionalizzante sia a livello più amatoriale e aperto ad ogni tipologia di utenza.» La Consigliera ha quindi ripercorso l'iter del provvedimento in Commissione e le audizioni effettuate a tutti gli attori coinvolti. «Un iter complesso con l'obiettivo di chiarire, razionalizzare e dare dignità di legge alle Istituzioni musicali valdostane senza cancellare l'esistente, ma ponendolo in un preciso quadro legislativo che assicura anche i tempi necessari alla transizione verso le due nuove entità.»

Nella discussione generale, sono intervenuti i Consiglieri Morelli, Donzel, Louvin e l'Assessore all'istruzione e cultura.

La Consigliera Capogruppo di Alpe, Patrizia Morelli, ha sottolineato che «rimettere ordine in un settore in cui si sono sedimentate situazioni complesse non era facile, tuttavia un ulteriore sforzo di chiarezza sarebbe stato auspicabile, con un approfondimento maggiore sugli assetti futuri del personale e sulle dotazioni strumentali. Molte sono le perplessità su questo provvedimento normativo, ma non è stato possibile operare i dovuti approfondimenti e i confronti che si devono attuare per trattare leggi che comunque hanno ricadute sulla comunità. Questo disegno di legge infatti ha avuto un iter che definire fulmineo è dire poco. Certamente il tempo in Commissione è stato inversamente promozionale alla rilassatezza nel redigere il testo di legge: ad esempio, non è stato possibile audire un'organizzazione sindacale di categoria. Molte sono le perplessità che riguardano anche il personale docente e non, oltre al fatto che per la prima volta è nominata in un atto ufficiale la Sfom, che sembrerebbe confermata, ed uso il condizionale perché di questa non esiste un atto costitutivo, ma soltanto un verbale. Se le si vuole dare dignità, occorre dedicarle un articolo di legge. Riguardo alla dotazione di strumenti musicali e di documenti, non ci sono precise indicazioni, si parla di convenzioni, senza però ulteriori indicazioni. Condividiamo le finalità, ma restano le perplessità sulle modalità con cui si intendono raggiungere gli obiettivi: per questo abbiamo presentato diversi emendamenti. Rimane il nostro giudizio fortemente critico sul metodo e sull'urgenza con cui è stato gestito l'iter in Commissione, con la preclusione ad altri approfondimenti.»

Per il Consigliere Raimondo Donzel (PD), «è una legge attesa, necessaria, con uno spirito condivisibile. Peccato che la maggioranza ha avuto anni per lavorare su questo provvedimento, mentre la minoranza è stata chiamata ad una sorta di voto di fiducia, data la rapidità con cui siamo stati obbligati a votare in Commissione. Anche le organizzazioni sindacali di categoria del pubblico impiego hanno rappresentato un analogo disagio. Siamo soddisfatti che la Valle d'Aosta si sia dotata in tempo utile di una legge in materia, ma abbiamo riserve sulla definizione giuridica della  Sfom, su cui la norma avrebbe dovuto soffermarsi ulteriormente. Sul tema occupazionale, gli stessi docenti dell'Istituto pareggiato hanno manifestato perplessità sulla pianta organica e anche noi abbiamo dubbi in merito, perché sarebbero state opportune maggiori indicazioni, anche per quanto attiene il personale non docente e a tempo determinato. Si sarebbe poi dovuto decidere quale contratto collettivo applicare prima dell'arrivo del testo normativo in Commissione. E' mancata la possibilità di compiere un bel passo in avanti in materia di legislazione musicale, dal nostro punto di vista alcune ombre rimangono.»

Il Consigliere Roberto Louvin (Alpe) ha tenuto a sottolineare positivamente la disponibilità manifestata dalla maggioranza per una nuova calibrazione di alcuni aspetti del testo normativo, alla luce delle proposte emendative.

L'Assessore all'istruzione e cultura, Laurent Viérin, ha sostenuto che «è un disegno di legge importante per l'Istituto musicale perché finalmente va a riconoscere le componenti presenti al suo interno: l'alta formazione con l'Afam e per la cultura musicale amatoriale la Sfom, che per la prima volta viene inserita in legge. Attraverso questo provvedimento viene tutelato il personale, docente e non docente, e adeguato il finanziamento a questa significativa realtà, fiore all'occhiello della nostra regione in ambito della formazione culturale e musicale. Infine abbiamo voluto intitolare la Fondazione a Maria Ida Viglino per tutto ciò che ha fatto per la cultura musicale in Valle d'Aosta

Il Consiglio regionale ha concluso i propri lavori, rinviando la discussione sul programma triennale dei lavori pubblici 2012-2014 e sui disegni di legge riguardanti il sostegno al volo amatoriale e gli interventi a favore dello sport all'adunanza del 25, 26 e 27 luglio 2012.


MM