Info Conseil

Communiqué n° 302 de 7 juin 2012

Respinta una mozione sul settore idraulico-forestale

Adunanza del Consiglio regionale


I gruppi Partito Democratico e Alpe hanno iscritto una mozione relativa all'individuazione di soluzioni adeguate all'emergenza occupazionale nel settore idraulico-forestale per l'anno 2013. L'iniziativa è stata respinta con 23 voti contrari e 8 a favore (Alpe e PD).

Nell'illustrare l'iniziativa, il Consigliere Raimondo Donzel (PD) ha sottolineato che «che nel 2010 erano occupati a vario titolo e con periodi di assunzione differenti presso l'Assessorato all'agricoltura e risorse naturali nei cantieri idraulico forestali 820 addetti, che lavoravano sette-otto mesi, con anche periodi di formazione. Nel 2011, per il perdurare della crisi che ha imposto norme diverse, con la Società dei servizi e nei cantieri straordinari, nonostante fossero state sensibilmente ridotte le giornate di lavoro, il numero degli addetti scendeva a circa 730. Poi arriva a metà maggio 2012, come un fulmine a ciel sereno, il sistema di esternalizzazione che, contrariamente a quanto annunciato, sta occupando meno di 50 addetti. Dai dati forniti dall'Assessore all'agricoltura saranno 236 le nuove assunzioni, ma quello che preoccupa maggiormente è la diminuzione delle giornate lavorative a causa dei ritardi per l'attivazione di tutti i cantieri esternalizzati, con un'enorme perdita economica dei lavoratori e il rischio anche di non usufruire o beneficiare solo in modo parziale dell'indennità di disoccupazione. Crediamo che un argomento di tale delicatezza abbia bisogno di un confronto urgente e di approfondimenti che in quest'Aula non possiamo fare: per questo intendiamo impegnare la Presidenza della Regione e gli Assessorati competenti a portare la vicenda all'attenzione della Commissione competente per trovare subito soluzioni adeguate all'emergenza occupazionale e ipotizzare, con la collaborazione delle parti sociali, un modello di intervento nel settore idraulico-forestale per l'anno prossimo. Abbiamo bisogno di far decollare questi lavori, c'è l'esigenza di una ricollocazione di questi lavoratori, la cui disoccupazione sta creando un grosso danno al mercato del lavoro in Valle d'Aosta.»

 Nella discussione sono, poi, intervenuti i Consiglieri Chatrian, l'Assessore all'agricoltura e il Presidente della Regione.

Il Vicepresidente del Consiglio, Abert Chatrian (Alpe) ha dichiarato che «l'approfondimento richiesto in Commissione, insieme con le relative soluzioni adeguate, ha l'obiettivo di rispondere alla necessità di anticipare le decisioni che saranno assunte nel 2013 e di delineare le scelte future già nel prossimo bilancio regionale. Ma abbiamo anche bisogno di mettere una pezza robusta alla situazione di quest'anno per ridurre i danni provocati da certe decisioni da noi non condivise e che sono state assunte con una certa superficialità. Chi si occupa del bene comune ha il dovere di compiere scelte logiche e non discriminatorie, ma soprattutto deve farlo con cognizione di causa, al fine di fornire soluzioni rigorose e corrette. Noi riteniamo che quest'anno lo schema proposto vada modificato: i risultati non sono eccellenti, i tempi sono da emergenza e crediamo che un confronto, sul quale noi potremo dare il nostro contributo con le nostre proposte, potrà in qualche modo risolvere la situazione.»

Nel prendere la parola, l'Assessore all'agricoltura e risorse naturali, Giuseppe Isabellon, ha ribadito i dati resi nei giorni scorsi: «Riguardo alle assunzioni, siamo nel momento clou di assegnazione dei lavori con 77 appalti espletati, tutti contenenti il rispetto della clausola sociale, e che prevederanno l'assunzione in questi giorni di 236 persone. Un terzo gruppo di appalti, pari a 1,5 milioni di euro, sarà pronto entro fine giugno e impegnerà 45 maestranze. L'Assessorato è inoltre nella fase di ultimazione del piano di interventi in amministrazione diretta per le maestranze con età superiore a 55 per gli uomini e 45 per le donne: saranno assunti 110 uomini e 60 donne, quindi in tutto 170 persone nei settori delle risorse naturali e dell'agricoltura per attività dislocate sul territorio per evitare il fenomeno dello spostamento. In sede di assestamento di bilancio è prevista la destinazione dei fondi Bim, pari a 2,5 milioni di euro, per permettere anche ai Comuni di applicare la clausola sociale e di assumere quindi gli operai della graduatoria. Voglio inoltre sottolineare che l'esternalizzazione è rivolta anche al mondo delle imprese e degli artigiani che stanno incontrando grandi difficoltà: quindi ribadisco l'attenzione al mercato e al mondo del lavoro, con 55 ditte cui sono stati assegnati appalti. Confermo la disponibilità ad andare in Commissione per fornire tutti i dati e indicare le soluzioni individuate, ma non banalizziamo le cose e lavoriamo seriamente.»

Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha affermato che «la questione dei forestali anticipa una parte della discussione più ampia sulle politiche del lavoro che sarà sottoposta a breve all'attenzione di questo Consiglio.» Il Presidente ha quindi ripercorso gli eventi degli ultimi due anni, con la nascita della società di servizi, «che è servita non solo per i forestali ma anche per gli assistenti alle mostre, i custodi, gli operatori di sostegno nelle scuole», passando poi alla decisione di gestire una parte dei lavori tramite appalti «in considerazione anche delle difficoltà del mondo del lavoro e delle imprese e con un'attenzione alle persone che avevano delle inidoneità introducendo la clausola sociale». «Stiamo mantenendo - ha aggiunto Rollandin - il piano che è stato utilizzato lo scorso anno con la Società di servizi e che oggi viene confermato con gli appalti esternalizzati. La difficoltà operativa di tipo burocratico ci ha portato ad un ritardo nei lavori, e lo riconosciamo, ma il risultato lo abbiamo ottenuto: le persone saranno occupate dando anche una risposta alle imprese. L'impianto è perfettibile e possiamo recuperare sui tempi. Siamo disponibili ad andare in Commissione, anche se riteniamo importante sottolineare che non venga demonizzata un'iniziativa che trova le sue radici nel mondo del lavoro e che è stata ampiamente valutata per dare risposte adeguate. Vi garantiamo la disponibilità al confronto in Commissione, però vi chiediamo di ritirare la mozione perché non ne condividiamo le premesse.»

Il Consigliere Raimondo Donzel: «Tutto mi sarei aspettato eccetto che il piano fosse venduto come un successo. I numeri che ci sono stati dati non ci convincono così come non ci convince la fretta di ridurre questo dibattito. Sarei molto cauto nell'andare a vendere come un successo quanto sta avvenendo, che è invece un dramma sociale.»

Il Consigliere Roberto Louvin (Alpe) ha commentato l'intervento del Presidente Rollandin con una metafora: «E' come quando dopo un'operazione chirurgica, i medici dicono che è stata tecnicamente perfetta, ma il paziente è morto. Purtroppo ci sono persone che stanno vivendo sulla loro pelle una situazione di assoluta drammaticità e precarietà. Il quadro ha invece ridotto sul lastrico la gente. La Giunta Rollandin ha mal gestito e mal interpretato le norme del decreto-legge 78. Rollandin mente, sapendo di mentire, quando sostiene che è stata una scelta positiva. La cosiddetta "salvaprecari" è stata un completo fallimento, oggi raccogliete i cocci di un sistema di esternalizzazione - dopo aver snobbato la nostra proposta che indicava come soluzione alla gestione dei lavori idraulico-forestali le cooperative montane - che non ha fatto che peggiorare la situazione. Tutta la Valle d'Aosta ha ben chiari gli errori drammatici che avete compiuto: la situazione è un disastro. Il silenzio di quest'aula da parte delle forze politiche di maggioranza è assolutamente demoralizzante


SC