Info Conseil
Communiqué n° 280 de 30 mai 2012
Parere favorevole sul disegno di legge che modifica la normativa urbanistica e di pianificazione territoriale
Riunione della terza Commissione "Assetto del territorio"
«Le modifiche alla normativa regionale del 1998 - riferisce il Presidente della Commissione, Dario Comé (SA) - vanno ad interfacciarsi con numerosi settori di competenza di diversi Assessorati, quali le opere pubbliche, l'ambiente, il territorio, l'agricoltura e rispondono alle attese che i Sindaci avevano più volte manifestato. L'esigenza maggiore era quella di creare una norma che favorisse il completamento dei piani regolatori e risolvesse concretamente tutte le problematiche, anche di natura burocratica, che riguardano in modo particolare la materia urbanistica.»
«Abbiamo avuto un ampio confronto con il Consiglio permanente degli enti locali e con gli Ordini professionali - spiega il Vicepresidente della Commissione, Piero Prola (UV), relatore del provvedimento -, i quali hanno prodotto una serie di osservazioni che hanno contribuito a un miglioramento del testo. Il disegno di legge contiene una profonda opera di snellimento e di semplificazione burocratica dei vari procedimenti nell'ottica di dare risposte e tempi certi ai cittadini.»
«Abbiamo anche posto dei termini ai Comuni (il 31 dicembre 2012) - aggiunge Prola - per l'avvio delle procedure di approvazione delle varianti generali dei piani regolatori per l'adeguamento al piano territoriale paesistico. Sono stati inoltre rivisti gli articoli riguardanti le disposizioni degli ambiti inedificabili con modifiche sulla loro definizione e sui tipi di intervento ammissibili. Vengono poi ridefiniti i titoli abilitativi per l'attività edilizia, introducendo la Scia (segnalazione certificata di inizio attività) e il permesso di costruire. Riguardo al centro storico di Aosta viene rimosso il generico vincolo monumentale alla luce della recente classificazione dei fabbricati, eliminando una tutela incisiva e pesante per favorire i proprietari nel recupero e nella riqualificazione degli immobili. Sono state introdotte nuove norme per regolarizzare le disposizioni per i bassi fabbricati situati nel centro storico e per i piccoli depositi attrezzi posti in altre zone. Infine, si limita l'obbligo del manto di copertura in losa agli edifici classificati monumento, documento o di pregio e agli edifici ricadenti nelle zone di tipo A. »
Il Consigliere Giuseppe Cerise (Alpe), motivando l'astensione del suo gruppo, sottolinea che «trattandosi di un provvedimento molto importante e di grande impatto sui cittadini e sulle amministrazioni locali, meritava un approfondimento maggiore e tempi adeguati di esame da parte della Commissione. Avevamo chiesto per questo un rinvio di almeno una quindicina di giorni. La fretta, soprattutto in queste materie, è sempre cattiva consigliera.»
SC