Info Conseil
Communiqué n° 65 de 24 février 2004
IL CAPOGRUPPO REGIONALE DELL’UNION VALDOTAINE BORRE RIBADISCE LA COMPLETA FIDUCIA ALL’ASSESSORE CERISE
Il capogruppo regionale dell’Union Valdôtaine Fedele Borre interviene a seguito della presa di posizione dei gruppi dell’Arcobaleno Vallée d’Aoste e della Casa delle Libertà, sulla vicenda dell’Assessore regionale Alberto Cerise.
“La maggioranza non è più disponibile a confrontarsi su una questione che non è più solo strumentale, ma sta diventando una farsa lesiva della dignità dell'Assessore Alberto Cerise e dell'immagine dell'intero Consiglio regionale, sottolinea il Consigliere Borre.”
“Su sollecitazione delle forze di opposizione - prosegue Borre - la questione è stata dibattuta in aula, è stata approfondita nella competente Commissione, la quale ha concluso i lavori con una relazione sottoscritta da tutti i commissari, è tornata in aula, è stata ancora analizzata in Commissione con i funzionari dell'Assessorato e del Presidente della Giunta. Ora, alle provocazioni, la maggioranza risponderà politicamente, come ha già fatto nel recente passato, in modo unanime, preciso e determinato.”
“La vicenda è costruita su teoremi e convinzioni personali – conclude il Consigliere Borre - e quindi è necessario, che alla fine, ognuno abbia la dignità politica di trarre dalle risultanze le dovute conseguenze, ben sapendo che la maggioranza non ha mai sottovalutato, né intende farlo in futuro, le supposte gravità dei fatti.”
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“La maggioranza non è più disponibile a confrontarsi su una questione che non è più solo strumentale, ma sta diventando una farsa lesiva della dignità dell'Assessore Alberto Cerise e dell'immagine dell'intero Consiglio regionale, sottolinea il Consigliere Borre.”
“Su sollecitazione delle forze di opposizione - prosegue Borre - la questione è stata dibattuta in aula, è stata approfondita nella competente Commissione, la quale ha concluso i lavori con una relazione sottoscritta da tutti i commissari, è tornata in aula, è stata ancora analizzata in Commissione con i funzionari dell'Assessorato e del Presidente della Giunta. Ora, alle provocazioni, la maggioranza risponderà politicamente, come ha già fatto nel recente passato, in modo unanime, preciso e determinato.”
“La vicenda è costruita su teoremi e convinzioni personali – conclude il Consigliere Borre - e quindi è necessario, che alla fine, ognuno abbia la dignità politica di trarre dalle risultanze le dovute conseguenze, ben sapendo che la maggioranza non ha mai sottovalutato, né intende farlo in futuro, le supposte gravità dei fatti.”