Info Conseil

Communiqué n° 219 de 18 avril 2012

Respinta una risoluzione che invitava l'Assessore al turismo a riferire alla Commissione speciale

Adunanza del Consiglio regionale: conclusi i lavori


In chiusura di lavori, l'Assemblea ha respinto, con 24 voti contrari, 4 astensioni (PD e l'Assessore Marguerettaz) e 5 a favore, una risoluzione proposta dai Consiglieri del gruppo Alpe, con cui si invitava l'Assessore al turismo a portare all'attenzione della Commissione speciale per l'esame del fenomeno delle infiltrazioni mafiose in Valle d'Aosta l'esatta natura dei propri rapporti con l'amministrazione della società Saint-Bernard srl.


L'iniziativa è stata illustrata dal Consigliere Roberto Louvin, che ha evidenziato che «gli organi di stampa hanno dato notizia del rinvio a giudizio dell'Assessore regionale al turismo, Aurelio Marguerettaz, per un presunto abuso edilizio e della fissazione della relativa udienza il prossimo 22 maggio. La questione è stata liquidata in modo molto sbrigativo dall'Assessore il quale ha evocato un mero problema tecnico: noi riteniamo invece che l'Assessore debba esplicitare meglio questa vicenda, poiché svolge una funzione pubblica ed è giusto che l'opinione pubblica ne sia informata. Proprio da questo episodio è inoltre emerso che l'impresa esecutrice delle opere in questione sarebbe riconducibile allo stesso titolare della società Saint-Bernard srl, con cui è stato stipulato un contratto molto 'pesante' per l'acquisto di 509 posti auto in prossimità dell'ospedale Parini, e attualmente vittima e al tempo stesso indagato per favoreggiamento, nell'ambito di un tentativo di estorsione da parte di membri dalla 'Ndrangheta. Ci sono inoltre notizie che a noi non risultano smentite secondo cui la localizzazione della Saint-Bernard sarebbe presso lo studio commercialistico di Marguerettaz. È buona politica dare piena e corretta informazione sulle questioni personali che hanno rapporto con la propria condotta di amministratori pubblici. Siamo nella condizione di esprimere delle preoccupazioni e a chiedere che venga fatta piena luce, invitando, con la massima urgenza, l'Assessore Marguerettaz a portare all'attenzione della Commissione speciale per l'esame del fenomeno delle infiltrazioni mafiose in Valle d'Aosta l'esatta natura dei rapporti con l'amministrazione della società Saint-Bernard srl.»



Ha quindi preso la parola l'Assessore al turismo, Aurelio Marguerettaz, per dire che «non ho nessun tipo di problema a riferire alla Commissione speciale tali questioni, ma posso comunque anticipare fin da ora che non ho mai avuto rapporti professionali con la Saint-Bernard srl né offro servizi di alcun tipo a questa società. Per quanto riguarda la notizia del rinvio a giudizio, andrò in tribunale per spiegare le mie ragioni.»



Il Presidente della Commissione speciale per l'esame del fenomeno delle infiltrazioni mafiose, Diego Empereur (UV), è intervenuto per sottolineare che «la nostra non è né una Commissione d'inchiesta - abbiamo infatti scelto la Commissione speciale - né una Commissione di indagine - che spetta ad altri Palazzi -: da più di un mese stiamo lavorando per raggiungere gli obiettivi che la Commissione si è data. Se si parla di buona politica, prendo atto con piacere della disponibilità dell'Assessore a riferire sulla sua vicenda, ma interrogandomi sul ruolo della Commissione stessa, ritengo che non sia quella la sede deputata per farlo. Buona politica o piuttosto semplice speculazione politica? Su queste considerazioni invito a ritirare la mozione.»



Il Capogruppo di Stella Alpina, Francesco Salzone, associandosi alle dichiarazioni del Presidente Empereur, ha concluso dicendo che «di demagogia si muore».



Per il Capogruppo del PdL, Massimo Lattanzi, «è molto comodo cavalcare questi eventi in questa maniera: se cominciamo ad utilizzare la Commissione speciale per fare bassa macelleria politica, io non ci sto e rassegnerò le mie dimissioni dalla stessa. Come Commissione speciale stiamo lavorando seriamente e secondo gli obiettivi che il Consiglio si è dato tramite una risoluzione approvata all'unanimità: chiamare in audizione imputati o presunti tali non è lo scopo della stessa.»



Il Consigliere Alberto Bertin (Alpe): «Crediamo che questa vicenda non sia avulsa dal lavoro che sta svolgendo la Commissione speciale, quindi non ravvediamo nessun ostacolo a portarla all'esame della stessa.»



Per il Consigliere Gianni Rigo (PD), «la Commissione ha una mission particolare e delicata e tante sono le aspettative sugli esiti del lavoro che riuscirà a svolgere nel breve tempo che si è data per svolgere il proprio mandato. Noi crediamo che la Commissione non abbia competenze su singoli casi, mentre questa risoluzione ci porta proprio su questo terreno. Noi non siamo una procura, non abbiamo le possibilità di riscontrare i fatti, il nostro compito è piuttosto quello di dare indicazioni utili per modificare quelle procedure che oggi possono permettere l'inquinamento tra le amministrazioni pubbliche e le attività deliquenziali della 'ndrangheta e della mafia. Il nostro atteggiamento sarà quindi di astensione.»       



In sede di replica, il Consigliere Louvin, ha precisato che «noi ci siamo rivolti all'Assessore Marguerettaz, non alla Commissione sulle infiltrazioni mafiose. Non vogliamo stravolgere la sua missione, tuttavia questa ci sembrava il luogo più adatto per esaminare questa vicenda, nell'interesse soprattutto dell'Assessore Marguerettaz che aveva la possibilità di chiarire finalmente la sua posizione rispetto ai rumors che circolano. Se è sincera la sua volontà di presentarsi in Commissione, gli lasciamo la palla, chiedendo convintamente al Consiglio di approvare questa risoluzione.»



Il Consiglio regionale si riunirà nuovamente mercoledì 2 e giovedì 3 maggio 2012.


SC