Info Conseil
Communiqué n° 168 de 22 mars 2012
Approvata una risoluzione su emergenza tra piccole e medie imprese e sistema creditizio
Adunanza del Consiglio regionale
L'Assemblea ha approvato, con 25 voti favorevoli e 4 astensioni (Alpe), una risoluzione presentata dal Popolo delle Libertà e sottoscritta dagli altri gruppi consiliari di maggioranza (Union Valdôtaine, Stella Alpina e Fédération Autonomiste), riguardante la situazione di emergenza tra piccole e medie imprese e sistema creditizio.
La risoluzione impegna «il Presidente della Regione a convocare urgentemente un tavolo di confronto con le imprese e le banche, al fine di valutare le strategie di erogazione del credito utilizzate, e agevolare le disponibilità creditizie al sistema delle piccole e medie imprese valdostane, anche attraverso il coinvolgimento diretto della finanziaria regionale, Finaosta Spa, in modo che le soluzioni individuate siano sostenibili sia nell'ambito pubblico sia in quello privato.»
Nell'illustrare l'iniziativa, il Consigliere Alberto Zucchi (PdL) ha detto che «più volte in quest'aula ci siamo soffermati sulla necessità di porre il massimo interesse per la crescita e lo sviluppo. L'attenzione deve essere rivolta anche alle piccole e medie imprese perché la crisi è ancora molto acuta. La nostra preoccupazione è che gli oltre cento miliardi di euro al tasso di favore dell'1% messi dalla BCE a disposizione delle banche italiane, non siano indirizzati a favore del sistema economico. La volontà è quella di aiutare le imprese sul nostro territorio e di verificare tutte le possibilità di supporto da parte di Finaosta al fine di sostenere le aziende in forte difficoltà in questo momento particolare per evitare la cessione delle loro attività e per favorire il loro rilancio.»
Per il Consigliere Raimondo Donzel (PD) « è curiosa la risoluzione della maggioranza che denota il malfunzionamento della cabina di regia. Il dibattito su determinate questioni coinvolge tanti attori, ma mai il Sindacato. Per le banche e le imprese, invece, c'è un'attenzione particolare. Siamo d'accordo anche noi a risolvere i problemi e voteremo la risoluzione che conferma come le misure anticrisi non siano sufficienti, e chiediamo l'impegno del Presidente a riferire in seconda Commissione sull'esito degli incontri.»
Il Consigliere Alberto Bertin (Alpe) ha dichiarato che «avevamo già evidenziato tempo fa le problematiche legate al credito in Valle d'Aosta. Il costo del denaro è più alto qui che nel resto del Nord Italia. È un problema serio aggravato dalla situazione economica attuale che rende ancora più difficile per le imprese accedere al credito. È importante porre l'attenzione su questo aspetto, ma riteniamo che il tavolo di confronto, se deve esserci, debba essere esteso a tutti gli attori politici locali. Altrimenti non si capisce il senso di questa risoluzione della maggioranza che avrebbe potuto rivolgersi direttamente al Presidente della Regione senza coinvolgere tutto il Consiglio.»
Per il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, «la risoluzione pone l'accento su un tema delicato che è stato oggetto di particolare interesse sia dell'Europa che del Governo nazionale. L'atteggiamento delle banche non si misura in sportelli, ma nel reale accesso al credito. È stata allocata una disponibilità finanziaria per ogni Stato e si sta attivando un nuovo progetto con la Cassa depositi e prestiti che permetterebbe di ottenere dei tassi molto bassi, dell'ordine dell'1 per cento e c'è la volontà di fare un accordo per disporre di questo strumento per la nostra realtà. Sottolineo, poi, che non si tratta di un tavolo politico, ma tecnico. Le risultanze saranno rese note relazionando alle Commissioni competenti.»
PL
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La risoluzione impegna «il Presidente della Regione a convocare urgentemente un tavolo di confronto con le imprese e le banche, al fine di valutare le strategie di erogazione del credito utilizzate, e agevolare le disponibilità creditizie al sistema delle piccole e medie imprese valdostane, anche attraverso il coinvolgimento diretto della finanziaria regionale, Finaosta Spa, in modo che le soluzioni individuate siano sostenibili sia nell'ambito pubblico sia in quello privato.»
Nell'illustrare l'iniziativa, il Consigliere Alberto Zucchi (PdL) ha detto che «più volte in quest'aula ci siamo soffermati sulla necessità di porre il massimo interesse per la crescita e lo sviluppo. L'attenzione deve essere rivolta anche alle piccole e medie imprese perché la crisi è ancora molto acuta. La nostra preoccupazione è che gli oltre cento miliardi di euro al tasso di favore dell'1% messi dalla BCE a disposizione delle banche italiane, non siano indirizzati a favore del sistema economico. La volontà è quella di aiutare le imprese sul nostro territorio e di verificare tutte le possibilità di supporto da parte di Finaosta al fine di sostenere le aziende in forte difficoltà in questo momento particolare per evitare la cessione delle loro attività e per favorire il loro rilancio.»
Per il Consigliere Raimondo Donzel (PD) « è curiosa la risoluzione della maggioranza che denota il malfunzionamento della cabina di regia. Il dibattito su determinate questioni coinvolge tanti attori, ma mai il Sindacato. Per le banche e le imprese, invece, c'è un'attenzione particolare. Siamo d'accordo anche noi a risolvere i problemi e voteremo la risoluzione che conferma come le misure anticrisi non siano sufficienti, e chiediamo l'impegno del Presidente a riferire in seconda Commissione sull'esito degli incontri.»
Il Consigliere Alberto Bertin (Alpe) ha dichiarato che «avevamo già evidenziato tempo fa le problematiche legate al credito in Valle d'Aosta. Il costo del denaro è più alto qui che nel resto del Nord Italia. È un problema serio aggravato dalla situazione economica attuale che rende ancora più difficile per le imprese accedere al credito. È importante porre l'attenzione su questo aspetto, ma riteniamo che il tavolo di confronto, se deve esserci, debba essere esteso a tutti gli attori politici locali. Altrimenti non si capisce il senso di questa risoluzione della maggioranza che avrebbe potuto rivolgersi direttamente al Presidente della Regione senza coinvolgere tutto il Consiglio.»
Per il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, «la risoluzione pone l'accento su un tema delicato che è stato oggetto di particolare interesse sia dell'Europa che del Governo nazionale. L'atteggiamento delle banche non si misura in sportelli, ma nel reale accesso al credito. È stata allocata una disponibilità finanziaria per ogni Stato e si sta attivando un nuovo progetto con la Cassa depositi e prestiti che permetterebbe di ottenere dei tassi molto bassi, dell'ordine dell'1 per cento e c'è la volontà di fare un accordo per disporre di questo strumento per la nostra realtà. Sottolineo, poi, che non si tratta di un tavolo politico, ma tecnico. Le risultanze saranno rese note relazionando alle Commissioni competenti.»
PL