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Communiqué n° 164 de 22 mars 2012

Approvate le modifiche alle disposizioni in materia di disturbi specifici di apprendimento

Adunanza del Consiglio regionale

L'Assemblea regionale ha approvato all'unanimità le modificazioni alle disposizioni in materia di disturbi specifici di apprendimento (legge regionale n. 8/2009).

L'iniziativa, sulla quale ha relazionato il Consigliere Alberto Crétaz (UV), è composta di un solo articolo  teso a specificare che ai componenti del Comitato tecnico-scientifico, cui compete il coordinamento delle azioni e degli interventi sui DSA, non spetta alcun compenso, a seguito dell'entrata in vigore della normativa statale che disciplina tale ambito.

«La Regione autonoma Valle d'Aosta - ha detto il Consigliere Crétaz - è stata tra le prime in Italia ad approvare una legge riguardante i disturbi specifici di apprendimento, normando ciò che prima le varie circolari ministeriali e regionali semplicemente prevedevano. Nella nostra regione si è molto lavorato sulla conoscenza e l'applicazione di questa legge anche attraverso iniziative di formazione e in particolare con la sinergia che si è venuta a creare fra tutti gli attori del sistema siano essi scolastici, sanitari o del mondo dell'associazionismo e del volontariato.»

In sede di discussione generale è intervenuta la Consigliera Patrizia Morelli (Alpe) per esprimere il voto favorevole del gruppo, specificando tuttavia che «esistono alcune criticità riguardo all'applicazione della legge regionale, con particolare riguardo all'uso degli strumenti compensativi. Chiediamo quindi alla Giunta di intervenire per chiarire ed estendere tali strumenti anche all'attività didattica, e non solo a quella effettuata a casa, affinché tutti possano beneficiarne.»

L'Assessore all'istruzione e cultura, Laurent Viérin, ha riferito che «questo disegno di legge si inserisce in un'ottica di razionalizzazione e contenimento della spesa pubblica. Per quanto riguarda il materiale che viene usato a scuola e a casa, abbiamo recepito tali considerazioni e ci impegneremo con un circolare per chiarire l'uso di questi mezzi e dare la possibilità di utilizzare questi strumenti anche a scuola.»


SC