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Communiqué n° 59 de 18 février 2004

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO EGO PERRON INTERVIENE SULLA PROPOSTA DI MODIFICA DELLO STATUTO SPECIALE DA PARTE DELLA PARLAMENTARE ALESSANDRA MUSSOLINI

Il Presidente del Consiglio della Valle Ego Perron, in riferimento alla proposta di modifica dello Statuto speciale della Valle d’Aosta da parte della parlamentare Alessandra Mussolini, afferma che “si tratta di una grave ingerenza verso una questione delicata e comunque esclusiva della nostra regione. La signora Mussolini potrà forse conoscere morfologicamente la Valle d’Aosta, ma dubito fortemente si sia mai interessata alla storia e alla cultura del popolo valdostano.”

La revisione dello Statuto – prosegue Ego Perronappartiene esclusivamente ai Valdostani, che hanno ottenuto la loro autonomia attraverso il sacrificio di uomini come Emile Chanoux. Come per il passato, non abbiamo bisogno di lezioni né intromissioni di nessuno, tantomeno di chi intende con queste prese di posizione strumentalizzare la lingua francese, che è uno dei fondamenti della nostra autonomia. Fare del francese un elemento di divisione, anziché un arricchimento culturale e sociale, significa voler intaccare la legittima prerogativa di autogoverno della Comunità valdostana. In Valle d’Aosta la cultura è un patrimonio di tutti perché è uno dei valori sui quali si basa la nostra specificità.”

Purtroppo assistiamo - sottolinea il Presidente Ego Perron -, a cadenze regolari, al balletto di coloro che cercano di minare la nostra autonomia, garantita peraltro dalla Costituzione, e di intervenire in un dibattito che non può che essere nostro. Il Consiglio regionale attraverso la Commissione competente, sta lavorando da tempo su tutta la materia costituzionale, pertanto lo sforzo della signora Mussolini non ci interessa. Lo Statuto speciale della Valle d’Aosta è un bene prezioso, frutto di sacrifici e non certo di privilegi e non saranno gli attacchi esterni a modificarlo.