Info Conseil
Communiqué n° 151 de 20 mars 2012
Studio di fattibilità della ferrovia Aosta/Pré-Saint-Didier: audizione dell'Assessore ai trasporti
Riunione della quarta Commissione "Sviluppo economico"
«Oggi - riferisce il Presidente della Commissione, Diego Empereur (UV) -, l'Assessore ha ripercorso molto sinteticamente la storia della tratta ferroviaria Aosta-Pré-Saint-Didier, sin dalla sua apertura avvenuta nel 1928, evidenziando come negli anni vi sia stato un impoverimento progressivo, dovuto anche all'eliminazione dell'elettrificazione e alla rimozione degli scambi in quasi tutte le stazioni. Illustrando i dati relativi all'utenza (239 utenti per 478 viaggi giornalieri) e ai tempi di percorrenza (52 minuti ad una velocità media di 40 km all'ora sui 32 km di lunghezza della tratta), l'Assessore ha presentato un raffronto del servizio treno-bus, che mostra situazioni analoghe per quanto riguarda i tempi di percorrenza e di frequenza, mentre sono decisamente a svantaggio del treno i costi per la pubblica amministrazione e la collocazione delle fermate lungo il percorso.»
«Alla luce della normativa - aggiunge il Consigliere Empereur - è necessaria una decisione in tempi relativamente brevi (entro il 2021), poiché in assenza di provvedimenti la tratta dovrà essere chiusa perché non più a norma. Come spiegato dall'Assessore Marguerettaz, gli investimenti necessari ad una sua riqualificazione, che vanno dall'adeguamento infrastrutturale, alla riqualificazione delle stazioni, alla sostituzione del materiale rotabile, all'eventuale elettrificazione, comporterebbero una spesa complessiva di circa 150 milioni di euro. Lo studio di fattibilità ha anche valutato quale potrebbe essere la nuova utenza - rispetto a quella attuale vi è la possibilità di triplicare il numero, passando da 478 a circa 1400 viaggi - sottolineando come si tratti di un investimento in forte disequilibrio economico-finanziario. La Commissione ha quindi deciso di proseguire il percorso di esame del dossier con le audizioni dei Sindaci dei Comuni territorialmente interessati, delle Organizzazioni sindacali di categoria, dei comitati dei pendolari e delle associazioni di consumatori, che sentiremo nelle prossime settimane.»