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Communiqué n° 139 de 9 mars 2012

Presentato un volume dedicato al Battaglione Aosta

Venerdì 9 marzo 2012, alle ore 18.00, a Villa Brezzi di Aosta

Nel tardo pomeriggio di venerdì 9 marzo 2012, ad Aosta, a Villa Brezzi, nella sede della sezione valdostana dell'Associazione Nazionale Alpini, è stata presentata la ristampa del volume dedicato al Battaglione Aosta, pubblicato all'interno della collana «Gli alpini di fronte al nemico» e stampato nel 1935.

Il libro, che si inserisce nelle iniziative previste per celebrare il 150° anniversario dell'Unità d'Italia, rievoca la storia di uno dei reggimenti degli alpini più conosciuto e apprezzato e ne ripercorre le gesta dalle sue origini, a partire dal 1873 con la nascita dell'8° Compagnia Alpina di Aosta, e fino alle battaglie della Grande Guerra.
È un riconoscimento a quelle persone che, in tempi e modi diversi, hanno lottato e sofferto per la difesa dei valori di libertà e convivenza civile. Le vicende riportate del Battaglione Aosta è anche un contributo alla memoria di tutti quegli alpini, la cui abnegazione e sacrificio hanno fatto la storia del nostro Paese.

Il Presidente uscente della sezione regionale Ana, che ne ha curato la ristampa, Remo Gobetto, ha affermato che «il libro rappresenta un momento significativo che ci permetterà di entrare nelle scuole per spiegare ai giovani la storia del Battaglione Aosta, l'unico ad avere avuto tanti caduti in battaglia. Il volume è un po' il "vangelo" degli alpini e senza di esso la memoria scomparirebbe, così come le gesta di quei valorosi.»

«E' un libro che coinvolge in maniera totale  - ha detto il Presidente del Consiglio Valle, Alberto Cerise, - ed è un'avventura dolorosa e drammatica dalla prima all'ultima pagina. In esso troviamo dei giovani che le vicende della guerra hanno trasformato in veri combattenti. Questo testo deve avere diffusione perché è storia di popolo, di gente comune, dei cittadini valdostani. La memoria è linfa vitale per la solidarietà e l'altruismo ed è viva attraverso i nomi di alcune vie cittadine come Via Monte Solarolo o Via Monte Pasubio, che testimoniano di quegli eventi drammatici. Queste conoscenze rappresentano, quindi, un modo per non cancellare i ricordi che, anzi, devono rimanere nella nostra cultura e nei nostri cuori.»

All'evento hanno preso parte anche il Vicepresidente del Consiglio Valle, André Lanièce, e il neo Presidente della sezione regionale Ana, Carlo Bionaz.

PL