Info Conseil
Communiqué n° 131 de 7 mars 2012
Approvata una risoluzione sulla vicinanza ai marò incarcerati in India
Adunanza del Consiglio regionale
In chiusura di lavori, l'Assemblea ha approvato con 27 voti favorevoli e 5 astenuti (Alpe) una risoluzione proposta dai gruppi Il Popolo della Libertà, Fédération Autonomiste, Stella Alpina, Union Valdôtaine e Partito Democratico, riguardante la vicinanza ai due marò italiani incarcerati dalle autorità indiane in quanto indagati per la morte di due pescatori nel Mar Arabico, al largo della costa del Kerala.
L'iniziativa è stata illustrata dal Consigliere Massimo Lattanzi, Capogruppo del PdL, per il quale «i due militari si trovano in un contesto di grande ingiustizia, in quanto stavano operando nell'ambito di un'azione di legittima difesa da atti di pirateria, già causa di rapimenti, rapine e uccisioni. L'episodio, avvenuto su una nave battente bandiera italiana e, pare in maniera inequivocabile, in acque internazionali, deve essere sottratto alle autorità indiane e assegnato alla giurisdizione italiana.»
Il Consigliere Roberto Louvin (Alpe) ha sottolineato che «c'è sinceramente da parte nostra vicinanza umana verso i due militari arrestati, ma vicende di questa natura hanno implicazioni che vanno molto al di là dei riflessi affettivi. Ricordiamoci la strage del Cermis, in cui operatori delle forze armate degli Stati Uniti provocarono venti morti italiani e l'Italia allora reclamò a gran voce di poter esercitare, come oggi intende fare l'India, la sua giurisdizione. I contorni dell'episodio di cui parliamo sono complessi, occorre effettuare approfondimenti, oltre che risolvere problemi di diritto internazionale. La dinamica dell'evento non è ancora chiara. Dobbiamo esprimere un dubbio laico sulla vicenda: partendo dalle sollecitazioni dell'ex Ministro La Russa, si vuole con questa risoluzione fare leva su sentimenti nazionalistici per esprimere una malriposta aggressività nei confronti di un altro Paese. Avendo poi riserve sui presupposti tecnici dell'operazione e sull'uso delle forze armate 'affittate' agli armatori, il nostro gruppo si astiene.»
Secondo il Capogruppo di Fédération Autonomiste, Leonardo La Torre, «non bisogna dimenticare il principio per cui i nostri soldati non si abbandonano mai, né vivi né morti. Né tantomeno occorre mettere in discussione il diritto internazionale, e noi ci troviamo di fronte a una palese violazione da parte dell'India. Esistono una bandiera e persone destinate a difendere la patria: ecco perché la nostra totale solidarietà ai nostri soldati.»
Il Consigliere Raimondo Donzel (PD) ha precisato: «ritengo corretto esprimere solidarietà ai due soldati e alle loro famiglie, affinché ritornino in Italia, anche perché questo Consiglio non è un Tribunale, non sta a noi discutere sul diritto internazionale. Si tratta certamente di un caso delicato, in cui è stata coinvolta anche l'Unione europea per ottenere la possibilità del rientro in patria.»
Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin: «Mi farò interprete della sollecitazione venuta dall'Aula, con l'auspicio che la diplomazia lavori per la liberazione dei militari. E' scontato che i Consiglieri non conoscano come si sono svolti davvero i fatti, ma è lecito augurarsi il rientro dei soldati per chiarire nel modo migliore la vicenda.»
La risoluzione intende esprimere piena solidarietà ai due marò italiani e invitare la Presidenza della Regione ad usare ogni canale utile per veicolare questa vicinanza e a operare, nei limiti delle proprie competenze, per il ritorno in Italia di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone.
Il Presidente del Consiglio Valle, Alberto Cerise, ha poi comunicato che la Conferenza dei Capigruppo, riunta lunedì 5 marzo, ha disposto di rinviare alla prossima adunanza la discussione sul parere al disegno di legge costituzionale recante modifiche agli Statuti delle Regioni a Statuto speciale in materia di riduzione del numero dei componenti delle Assemblee regionali.
Il Consiglio regionale si riunirà nuovamente mercoledì 21 e giovedì 22 marzo 2012.
MM