Info Conseil

Communiqué n° 110 de 29 février 2012

Una delegazione del Consiglio sindacale interregionale ricevuta alla Presidenza dell'Assemblea regionale

In occasione della Giornata di azione sindacale europea

Il Consigliere segretario Gianni Rigo, in rappresentanza del Presidente dell'Assemblea regionale, ha ricevuto oggi, mercoledì 29 febbraio 2012, una delegazione del Consiglio sindacale interregionale Alpi Arco Lemano-CSIR, che raggruppa le sigle sindacali del Piemonte e della Valle d'Aosta oltre a quelle svizzere e francesi dell'Arc Lémanique e di Rhônes-Alpes. Il Presidente del CSIR, Jean Jacques Guigon, ha consegnato al Consigliere Rigo una lettera nella quale sono spiegate le motivazioni della Giornata di lotta sindacale europea, che si svolge oggi, alla vigilia del Consiglio europeo, convocato per il 1° marzo a Bruxelles.

«E' necessario mettere fine alla spirale dell'austerità - ha detto il Presidente del CSIR, Jean Jacques Guigon - perché non fa che accentuare la crisi, la disoccupazione e il ripiego su se stessi, con il grave rischio di generare intolleranza e discriminazione. Noi siamo portatori di valori di solidarietà attiva: per la prima volta, come Sindacati, ci opponiamo ad un trattato internazionale - quello messo a punto dal Summit europeo del 30 gennaio 2012 - che blocca ogni sforamento dei bilanci pubblici e che non risponde alle reali necessità per sostenere l'occupazione e combattere la precarietà del lavoro

Nella lettera si evidenzia che «la crisi non può essere il pretesto per affossare il nostro sistema sociale. I Sindacati europei e il CSIR spingono per un piano di rilancio europeo che dia la priorità agli investimenti sostenibili e duraturi, agli impieghi di qualità, alla giustizia sociale lottando contro le illegalità

Il Consigliere segretario Gianni Rigo, nel richiamare i contenuti del documento, ha sottolineato che « i due temi centrali evocati, il lavoro e la giustizia sociale, sono per noi un punto di riferimento. La fragilità del momento non è solo preoccupante per i giovani ma per tutti i lavoratori. Oggi, più che mai, abbiamo bisogno di una Unione europea diversa, più attenta alle popolazioni che alla finanza

SC