Info Conseil
Communiqué n° 55 de 12 février 2004
RITIRATE LE MOZIONI SULLE INSERZIONI PUBBLICITARIE DELL’ASSESSORATO AL TURISMO E SULLA COGNE ACCIAI SPECIALI
Seduta antimeridiana del Consiglio regionale
Tra le mozioni iscritte all’ordine del giorno, il Consiglio ha preso in esame quella presentata dai Capigruppo Dario Frassy (La Casa delle Libertà), Elio Riccarand (Arcobaleno Vallée d’Aoste)e Francesco Salzone (Stella Alpina) che chiede l’impegno del Presidente della Regione a riferire alla II Commissione in merito alle vicende concernenti le inserzioni pubblicitarie dell’Assessorato al Turismo.
Nel prendere la parola per illustrare l’iniziativa, il Consigliere Frassy ha detto che “dal dibattito che si è sviluppato in Consiglio a fine gennaio, sono emerse delle situazioni critiche rispetto al comportamento dell’Assessore Cerise, al quale avevamo chiesto esplicitamente le dimissioni. Si tratta ora di intervenire su tali comportamenti e di fronte alle risultanze emerse, il Presidente della Regione dovrebbe condividere la necessità di portare in Commissione ulteriori chiarimenti e gli eventuali provvedimenti assunti. È doveroso fare chiarezza su una vicenda che è poco trasparente.”
Per Riccarand “i problemi evidenziati dal dibattito sono ancora esistenti e non sono stati affrontati. La sede più opportuna per farlo è la II Commissione che tra l’altro è la stessa che ha condotto l’indagine conoscitiva.”
Dello stesso parere è stato poi il Consigliere Salzone che ha sottolineato l’esigenza di fare chiarezza in Commissione.
Il Presidente della Regione Perrin ha quindi presentato un dossier riguardante la ristampa dell’opuscolo “Alte Vie 1 e 2” che illustra il percorso che ha condotto all’acquisto del prodotto “Alte Vie della Valle d’Aosta. Emozioni tra terra e cielo” e le relative procedure seguite dagli uffici competenti.
Ha poi preso la parola Salzone che ha chiesto una riunione dei Capigruppo per stabilire su come procedere nella discussione dopo la presentazione del dossier.
Al termine della sospensione, è intervenuto il Presidente Perrin che ha affermato che “c’è l’impegno di portare la discussione nella II Commissione “Affari generali” per fare chiarezza sulla questione”.
A seguito di questa proposta la mozione è stata ritirata.
Successivamente, è stata discussa la mozione presentata dal gruppo della Casa delle Libertà che intende impegnare il Governo regionale per la tutela degli interessi economici delle piccole imprese che hanno rapporti con la Cogne Acciai Speciali.
Nell’illustrare l’iniziativa, il Consigliere Enrico Tibaldi ha sottolineato che “ci sono state delle conseguenze molto negative nello stabilimento siderurgico valdostano in seguito alla fallimentare esperienza ungherese della DAM. I riflessi si sono propagati anche all’indotto e in particolare alle imprese valdostane che vantano crediti nei confronti della Cogne Acciai Speciali. Per questo chiediamo, considerate anche che la Giunta ha autorizzato l’azienda a sostituire le garanzie fidejussorie con dei semplici crediti commerciali, chiediamo l’impegno dell’Assessore delegato ad attivarsi presso la proprietà della Cogne Acciai Speciali s.p.a., affinché l’intervento effettuato con la DGR 4903/2003 e finalizzato al superamento della crisi di liquidità dell’azienda siderurgica possa consentire anche la tempestiva soddisfazione dei crediti legittimamente vantati dalle piccole imprese locali.”
In risposta, l’Assessore Piero Ferraris ha ribadito che “la complessità dell’argomento richiede una più ampia riflessione. La volontà è quella di incontrare i vertici dell’azienda per conoscere nei dettagli la situazione e pertanto chiedo che possa essere organizzato un incontro con la IV Commissione. Su questa proposta chiedo il ritiro della mozione.”
Per Tibaldi “anche se la Giunta si è già attivata, resta ancora aperta la vicenda. Per quanto riguarda a delibera, la Regione poteva usare una discrezionalità amministrativa migliore. Vediamo se alle parole seguiranno già i fatti. Ritiriamo la mozione oggi, ma restiamo molto vigili sulla situazione ed eventualmente ritorneremo a dibatterla se non ci sarà un seguito concreto.”
La mozione è stata quindi ritirata.
Nel prendere la parola per illustrare l’iniziativa, il Consigliere Frassy ha detto che “dal dibattito che si è sviluppato in Consiglio a fine gennaio, sono emerse delle situazioni critiche rispetto al comportamento dell’Assessore Cerise, al quale avevamo chiesto esplicitamente le dimissioni. Si tratta ora di intervenire su tali comportamenti e di fronte alle risultanze emerse, il Presidente della Regione dovrebbe condividere la necessità di portare in Commissione ulteriori chiarimenti e gli eventuali provvedimenti assunti. È doveroso fare chiarezza su una vicenda che è poco trasparente.”
Per Riccarand “i problemi evidenziati dal dibattito sono ancora esistenti e non sono stati affrontati. La sede più opportuna per farlo è la II Commissione che tra l’altro è la stessa che ha condotto l’indagine conoscitiva.”
Dello stesso parere è stato poi il Consigliere Salzone che ha sottolineato l’esigenza di fare chiarezza in Commissione.
Il Presidente della Regione Perrin ha quindi presentato un dossier riguardante la ristampa dell’opuscolo “Alte Vie 1 e 2” che illustra il percorso che ha condotto all’acquisto del prodotto “Alte Vie della Valle d’Aosta. Emozioni tra terra e cielo” e le relative procedure seguite dagli uffici competenti.
Ha poi preso la parola Salzone che ha chiesto una riunione dei Capigruppo per stabilire su come procedere nella discussione dopo la presentazione del dossier.
Al termine della sospensione, è intervenuto il Presidente Perrin che ha affermato che “c’è l’impegno di portare la discussione nella II Commissione “Affari generali” per fare chiarezza sulla questione”.
A seguito di questa proposta la mozione è stata ritirata.
Successivamente, è stata discussa la mozione presentata dal gruppo della Casa delle Libertà che intende impegnare il Governo regionale per la tutela degli interessi economici delle piccole imprese che hanno rapporti con la Cogne Acciai Speciali.
Nell’illustrare l’iniziativa, il Consigliere Enrico Tibaldi ha sottolineato che “ci sono state delle conseguenze molto negative nello stabilimento siderurgico valdostano in seguito alla fallimentare esperienza ungherese della DAM. I riflessi si sono propagati anche all’indotto e in particolare alle imprese valdostane che vantano crediti nei confronti della Cogne Acciai Speciali. Per questo chiediamo, considerate anche che la Giunta ha autorizzato l’azienda a sostituire le garanzie fidejussorie con dei semplici crediti commerciali, chiediamo l’impegno dell’Assessore delegato ad attivarsi presso la proprietà della Cogne Acciai Speciali s.p.a., affinché l’intervento effettuato con la DGR 4903/2003 e finalizzato al superamento della crisi di liquidità dell’azienda siderurgica possa consentire anche la tempestiva soddisfazione dei crediti legittimamente vantati dalle piccole imprese locali.”
In risposta, l’Assessore Piero Ferraris ha ribadito che “la complessità dell’argomento richiede una più ampia riflessione. La volontà è quella di incontrare i vertici dell’azienda per conoscere nei dettagli la situazione e pertanto chiedo che possa essere organizzato un incontro con la IV Commissione. Su questa proposta chiedo il ritiro della mozione.”
Per Tibaldi “anche se la Giunta si è già attivata, resta ancora aperta la vicenda. Per quanto riguarda a delibera, la Regione poteva usare una discrezionalità amministrativa migliore. Vediamo se alle parole seguiranno già i fatti. Ritiriamo la mozione oggi, ma restiamo molto vigili sulla situazione ed eventualmente ritorneremo a dibatterla se non ci sarà un seguito concreto.”
La mozione è stata quindi ritirata.