Info Conseil

Communiqué n° 41 de 25 janvier 2012

Approvata risoluzione su costituzione di una Commissione speciale sul fenomeno delle infiltrazioni mafiose

Adunanza del Consiglio regionale: conclusi i lavori

L'Assemblea ha approvato all'unanimità una risoluzione presentata da tutti i gruppi consiliari, riguardante la costituzione di una Commissione consiliare speciale per l'esame del fenomeno delle infiltrazioni mafiose in Valle d'Aosta.

L'iniziativa è stata illustrata dal Consigliere Roberto Louvin (Alpe) che ha evidenziato che «negli ultimi mesi si sono accentuati nel nord Italia fenomeni particolarmente inquietanti, con vistosi intrecci di criminalità, di mondo imprenditoriale e politica. Anche in Valle d'Aosta registriamo segnali da non sottovalutare. Il tenere alto il livello di guardia per il contrasto di qualsiasi organizzazione criminosa è un dovere che ci trova convintamente partecipi. Tutti insieme vogliamo dare vita a uno strumento efficace, che rimane distinto da quelli esterni per la diffusione di una cultura della legalità: abbiamo quindi concordato, partendo dalle sollecitazioni che il gruppo Alpe ha presentato ieri ai Capigruppo del Consiglio, di istituire una Commissione speciale, uno strumento serio di lavoro da mettere al servizio della sicurezza degli Enti locali, di tutti gli apparati dell'Amministrazione regionale e, più in generale, di tutta la comunità valdostana.»

Nella discussione generale sono intervenuti i Consiglieri Francesco Salzone, Massimo Lattanzi, Leonardo La Torre e Raimondo Donzel.

Per il Capogruppo della Stella Alpina, Francesco Salzone, «l'aver trovato un'unanimità d'intenti rafforza il fatto che auspichiamo che questa Commissione abbia lo scopo di trovare strumenti di analisi che consentano di darci le possibilità, all'interno delle Pubbliche Amministrazioni, di essere maggiormente garantiti. La nostra preoccupazione è che si divaghi, ma il tema è talmente delicato che le questioni politiche devono restare fuori. E' fondamentale che sia chiaro che questa non è una Commissione d'inchiesta. Questo strumento, alla conclusione dei lavori, potrà dare risposte attese ma anche suggestioni che ci permetteranno di essere utili delle Amministrazioni in generale.»

Il Capogruppo del Popolo della Libertà, Massimo Lattanzi ha precisato: «Aderiamo a questo progetto. Ci aspettiamo che la Commissione, al fine del suo percorso, proponga pratiche amministrative utili, concrete, in tempi e modi certi. Dobbiamo stare con l'attenzione molto alta, non è possibile pensare che il nostro territorio sia esente da certi fenomeni, è quindi giusto procedere ad un'analisi di eventuali talloni d'Achille, a salvaguardia della comunità valdostana.»

Per il Capogruppo di Fédération Autonomiste, Leonardo La Torre, «non si è mai al sicuro dalle infiltrazioni criminose, non bisogna abbassare la guardia: occorre perciò  essere gestori attenti del proprio territorio. Costituendo la Commissione speciale, possiamo svolgere un lavoro assolutamente utile alla Valle d'Aosta di controllo contro la criminalità.»

Il Consigliere Raimondo Donzel (PD) ha affermato: «Aderiamo convintamente a questa risoluzione. E' un risultato particolarmente positivo che questo Consiglio approvi all'unanimità un provvedimento del genere, è importante fare fronte comune su un argomento tanto delicato. Nel Comune di Milano alcune forze politiche si sono sfilate al momento del voto, mentre oggi le forze politiche valdostane hanno dato prova di grande senso di responsabilità.»

Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha evidenziato il ruolo svolto dal Consiglio Valle nella discussione sulla legge 11/2010, riguardante politiche e iniziative regionali per la promozione della legalità e della sicurezza. «In quell'ambito abbiamo deciso una serie di azioni molto importanti, tra cui un Consiglio specifico per analizzare tutto il possibile per ridurre i rischi di infiltrazioni mafiose. Le grandi opere sono importanti, devono essere svolte con regole trasparenti e con le precauzioni che evitino le degenerazioni del sistema. Non bisogna confondere un metodo con la sostanza del lavoro. Nella legge sono già presenti proposte che possono arricchire il panorama dei metodi per escludere le infiltrazioni: il nostro auspicio è che la Commissione speciale possa prendere spunto da queste. Speriamo inoltre che la risoluzione possa dare uno sbocco importante per la sicurezza della nostra Regione.»

La risoluzione intende «costituire, ai sensi dell'art. 21 del Regolamento interno per il funzionamento del Consiglio regionale, una Commissione consiliare speciale con l'incarico di: individuare i settori maggiormente esposti al rischio di penetrazione mafiosa in Valle d'Aosta; stabilire opportuni raccordi operativi con analoghi organismi già esistenti presso il Parlamento italiano, in altre regioni e nell'ambito di enti locali; studiare e proporre pratiche amministrative e interventi normativi che rafforzino significativamente il presidio nei confronti di tali fenomeni malavitosi; di stabilire che la Commissione stessa riferisca al Consiglio     in ordine all'andamento dei propri lavori entro il 30 giugno 2012, rimettendo al Presidente del Consiglio, entro il 31 ottobre 2012, una relazione conclusiva in cui saranno evidenziati gli esiti del proprio operato; di stabilire che la Commissione sia composta da 7 Consiglieri regionali, di cui 2 espressi dalla minoranza; di assimilare la Commissione speciale alle Commissioni permanenti del Consiglio e di investirla del potere di compiere ogni attività utile al raggiungimento dei compiti affidati, avvalendosi del supporto delle strutture amministrative del Consiglio regionale e ricorrendo, se necessario, alla collaborazione di esperti nelle materie relative al mandato ricevuto, nominati dall'Ufficio di Presidenza su proposta della Commissione stessa. Di provvedere alla nomina dei componenti della Commissione speciale e del suo Presidente nel corso della prima seduta utile del Consiglio Valle.»

Il Consiglio regionale si riunirà nuovamente mercoledì 8 e giovedì 9 febbraio 2012.



MM