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Communiqué n° 658 de 21 décembre 2011
Approvata la nuova disciplina delle acquisizioni in economia di beni e servizi
Adunanza del Consiglio regionale
Con 28 voti a favore e 5 astensioni (Alpe), il Consiglio Valle ha approvato il disegno di legge relativo alla nuova disciplina delle acquisizioni in economia di beni e servizi (abrogazione della norma regionale n. 13/2005).
Il testo normativo si compone di 20 articoli e ha come obiettivo l'adeguamento della legislazione regionale sulla materia al nuovo quadro normativo statale, con particolare riguardo al Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive comunitarie. Le procedure in economia si configurano come una procedura di affidamento semplificata, rispetto alle ordinarie procedure ad evidenza pubblica per acquisti di beni e servizi per importi fino alla soglia di rilevanza comunitaria.
"Questo provvedimento - ha detto il Consigliere relatore, Francesco Salzone (SA) - costituisce un importante strumento per la gestione dell'attività contrattuale dell'Amministrazione per l'acquisizione di beni e servizi strumentali al funzionamento della stessa. Nell'ottica della semplificazione, che permea l'impianto della nuova disciplina regionale, è stata introdotta l'amministrazione diretta che insieme al cottimo fiduciario rappresentano lo strumento con cui si effettuano le acquisizioni in economia; sono state elevate le soglie per l'affidamento diretto da 20.000 euro a 40.000 euro; sono state riviste le tipologie delle prestazioni acquisibili mediante le procedure in economia uniformandole il più possibile al vocabolario comune per gli appalti pubblici; sono stati previsti nell'elenco delle prestazioni acquisibili in economia i servizi attinenti all'architettura e all'ingegneria - ciò permetterà l'affidamento diretto di incarichi tecnici attinenti all'architettura e all'ingegneria fino ad un importo non superiore ai 40.000 euro - e infine sono state ampliate notevolmente le tipologie dei sevizi per i quali è possibile il ricorso alle procedure in economia."
Nella discussione generale sono intervenuti i Consiglieri Louvin e Donzel oltre al Presidente della Regione.
Il Consigliere di Alpe, Roberto Louvin, ha commentato che "lo sviluppo del diritto comunitario ha ridotto non poco la nostra possibilità di ritagliare la normativa in questa materia, quindi i margini sono stretti. Tuttavia all'interno di questi margini di discrezionalità, il lavoro che può essere svolto dalla politica regionale sta nel collocarli adeguatamente. Aderiamo nella sostanza alla proposta del Governo pur con dei distinguo significativi rispetto ad una serie di dispositivi e in particolare riteniamo che la soglia dei 20 mila euro per il ricorso alle procedure in economia di beni e servizi debba essere mantenuta." Ha quindi annunciato la presentazione di otto emendamenti, di cui uno accolto.
Per il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, si tratta di un provvedimento "molto tecnico e paghiamo lo scotto di una normativa che sta avanzando più a livello comunitario che nazionale, mentre il livello regionale è ormai residuale. Con questa proposta si va nella logica di non appesantire troppo l'attuazione di provvedimenti che non comportano una spesa eccessiva, eliminando le procedure degli appalti. Si risponde così all'esigenza di dare attuazione ai procedimenti attraverso un risparmio di tempo e la possibilità agli uffici di lavorare meglio e nell'interesse generale."
Il Consigliere Raimondo Donzel (PD) ha sottolineato che "in un momento di difficoltà come quello che stiamo vivendo, la volontà di sburocratizzare e di velocizzare le procedure ci vedono d'accordo. Certo è che in un piccolo territorio come la Valle, dove l'incidenza della Regione è importante, è fondamentale che ci sia molta chiarezza e trasparenza nelle procedure per non fare apparire un atteggiamento che privilegia alcuni erogatori di servizi rispetto ad altri."
SC