Info Conseil
Communiqué n° 656 de 21 décembre 2011
Interpellanza su accordo integrativo di lavoro
Adunanza del Consiglio regionale
Il Consigliere Donzel ha illustrato l'iniziativa, sottolineando che "abbiamo appreso di una lettera siglata da 48 lavoratori della Società dei Servizi Spa che contestava l'accordo integrativo firmato. Come gruppo avevamo, anche in quest'Aula, richiamato l'esigenza di una concertazione fra le parti sociali che non escludesse alcun soggetto e non ricorresse ai tavoli separati."
Il Consigliere ha, quindi, chiesto di "riaprire una trattativa che possa portare a posizioni più largamente condivise; rispettare i Contratti collettivi nazionali di riferimento, che possono naturalmente essere implementati; garantire equità di trattamento fra i lavoratori dei diversi settori e fra tempi indeterminati e tempi determinati."
Nella risposta, il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha affermato che "i tavoli separati di contrattazione non sono stati voluti dalla Società di Servizi, ma su richiesta delle stesse Organizzazioni sindacali. I contratti di prossimità relativi agli operatori socio sanitari, agli operatori di sostegno, agli assistenti sociali, ai custodi ai musei e giardini e agli assistenti alle manifestazioni, hanno entrambi scadenza al 31 dicembre 2014. La Società di Servizi tuttavia non intende precludere la possibilità di addivenire a trattative che portino a più larghe condivisioni. Si evidenzia peraltro che questi contratti rappresentano già il massimo sforzo che l'Amministrazione regionale in qualità di socio unico ha potuto affrontare data la negativa situazione economica contingente. La priorità è stata data alla garanzia del posto di lavoro e alla totale equiparazione degli stipendi rispetto a quelli dei pari profili dell'Amministrazione regionale, con la sola differenza dell'indennità di bilinguismo, prevista per il solo personale del pubblico impiego regionale. Oltre al notevole sforzo economico sono state accolte anche numerose altre istanze avanzate dai Sindacati, quali l'inquadramento degli operatori di sostegno nella categoria D e degli assistenti sociali nella categoria D1, il riconoscimento del buono mensa e della retroattività per l'erogazione del superminimo aziendale anche a chi, al momento della sottoscrizione del contratto in argomento, abbia già cessato di prestare servizio per la Società, il superminimo aziendale non riassorbibile, la possibilità di aderire o mantenere l'iscrizione a Fopadiva, l'accordo di detassazione."
Il Presidente della Regione ha poi specificato che "i Contratti collettivi nazionali di riferimento sono stati rispettati e già implementati con i Contratti di prossimità aziendale stipulati ai sensi della legge 148/2011 per i dipendenti della Società di Servizi che applicano il Contratto collettivo 'Federculture' e 'Servizi Assistenziali - Agidae'. Infine, risulta difficile dare una risposta puntuale alla terza domanda, in quanto è stata garantita equità di trattamento nei confronti dei lavoratori dei diversi settori secondo le loro peculiarità e non si può ravvisare disparità di trattamento tra lavoratori assunti a tempo indeterminato e lavoratori assunti a tempo determinato dato che, al momento, la Società non ha lavoratori assunti a tempo indeterminato."
Nella replica, il Consigliere Donzel ha dichiarato: "prendo atto che sono i Sindacati a voler agire ognuno per sé, ma ribadiamo che questa logica non andava accettata. Esprimo poi contrarietà ai Contratti di prossimità e invito ad applicare i Contratti collettivi nazionali o il Contratto del comparto unico regionale. In altre realtà in cui ci sono situazioni di partecipazione regionale, i superminimi erogati hanno ampiamente colmato il gap con l'indennità di bilinguismo. Sulla questione di equità di trattamento, occorre una riflessione per prevedere tipologie contrattuali che tengano conto che la prestazione di questi lavoratori non diverge per nulla da quella dei dipendenti a tempo indeterminato."
MM