Info Conseil
Communiqué n° 50 de 11 février 2004
INTERPELLANZE SULLA STIMA DEI BENI IMMOBILIARI E AZIENDALI DI PROPRIETÀ DELLA SAAV-SITAV
Seduta pomeridiana del Consiglio regionale
La seduta pomeridiana del Consiglio regionale si è aperta con la discussione delle interpellanze riguardanti l’incarico dato alla Finaosta per la valutazione dell’acquisizione del Grand Hotel Billia e di altri immobili di proprietà della SAAV-SITAV.
Nell’illustrare la sua iniziativa, il Consigliere Carlo Curtaz ha detto che “la società che ha valutato questi beni non ha ancora completato il suo mandato perché manca ancora il cosiddetto fattore rischio. Per il resto attendiamo di sapere cosa intende fare la Giunta”.
Nel prendere la parola, l’interpellante Enrico Tibaldi ha detto che “la vicenda attende ancora una risposta politica. La situazione si sta deteriorando. Oltre alle risultanze dell’analisi svolta da Finaosta, bisogna sapere quali sono gli intendimenti della Giunta regionale in merito alla questione”.
L’Assessore delle Partecipazioni regionali Aurelio Marguerettaz ha sottolineato: “Esprimo innanzitutto la soddisfazione per il rispetto dei tempi da parte della società incaricata. È arrivato alla Finaosta un primo dossier che circoscrive e valorizza le proprietà che, se acquisite, permetteranno un certo tipo di sviluppo. La cosiddetta forbice va da circa 68 milioni di euro ad un massimo di 74 milioni di euro. Al momento, però, non tutto è disponibile. Il Grand Hotel Billia e le proprietà accessorie rientrano negli obiettivi di questa maggioranza, però se è possibile. L’aspetto giuridico poi completerà il quadro. Se ci saranno le condizioni, procederemo all’acquisizione”.
“Non è stato detto niente di più di quello che già si sapeva”, ha detto il Consigliere Tibaldi rivolgendosi all’Assessore. “La considerazione che facciamo è quella che rispetto al primo prezzo, i prezzi sono lievitati in maniera consistente. Il complesso immobiliare è in uno stato fatiscente, il che vuol dire che si dovranno fare degli interventi corposi che aumenteranno ancora i costi. Vedremo poi le valutazioni che la Giunta intenderà fare”.
Per il Consigliere Curtaz “la società comunque delle tre cose che doveva fare, ne ha fatta una sola. E quindi non ha rispettato i tempi. La seconda parte del lavoro deve ancora essere completata. In riferimento al contenzioso non si sa ancora nulla. Il Piano di sviluppo, poi, è condizionato dalla vostra scelta e comunque ormai è superato dai fatti”.
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Nell’illustrare la sua iniziativa, il Consigliere Carlo Curtaz ha detto che “la società che ha valutato questi beni non ha ancora completato il suo mandato perché manca ancora il cosiddetto fattore rischio. Per il resto attendiamo di sapere cosa intende fare la Giunta”.
Nel prendere la parola, l’interpellante Enrico Tibaldi ha detto che “la vicenda attende ancora una risposta politica. La situazione si sta deteriorando. Oltre alle risultanze dell’analisi svolta da Finaosta, bisogna sapere quali sono gli intendimenti della Giunta regionale in merito alla questione”.
L’Assessore delle Partecipazioni regionali Aurelio Marguerettaz ha sottolineato: “Esprimo innanzitutto la soddisfazione per il rispetto dei tempi da parte della società incaricata. È arrivato alla Finaosta un primo dossier che circoscrive e valorizza le proprietà che, se acquisite, permetteranno un certo tipo di sviluppo. La cosiddetta forbice va da circa 68 milioni di euro ad un massimo di 74 milioni di euro. Al momento, però, non tutto è disponibile. Il Grand Hotel Billia e le proprietà accessorie rientrano negli obiettivi di questa maggioranza, però se è possibile. L’aspetto giuridico poi completerà il quadro. Se ci saranno le condizioni, procederemo all’acquisizione”.
“Non è stato detto niente di più di quello che già si sapeva”, ha detto il Consigliere Tibaldi rivolgendosi all’Assessore. “La considerazione che facciamo è quella che rispetto al primo prezzo, i prezzi sono lievitati in maniera consistente. Il complesso immobiliare è in uno stato fatiscente, il che vuol dire che si dovranno fare degli interventi corposi che aumenteranno ancora i costi. Vedremo poi le valutazioni che la Giunta intenderà fare”.
Per il Consigliere Curtaz “la società comunque delle tre cose che doveva fare, ne ha fatta una sola. E quindi non ha rispettato i tempi. La seconda parte del lavoro deve ancora essere completata. In riferimento al contenzioso non si sa ancora nulla. Il Piano di sviluppo, poi, è condizionato dalla vostra scelta e comunque ormai è superato dai fatti”.