Info Conseil
Communiqué n° 621 de 5 décembre 2011
Relazione dell'Assessore alle finanze sulle leggi di bilancio della Regione per il 2012-2014
Adunanza del Consiglio regionale
L'esame dei disegni di legge relativi alla finanziaria regionale e al bilancio di previsione per il triennio 2012-2014 è proseguito con la relazione dell'Assessore al bilancio e finanze, Claudio Lavoyer.
L'Assessore Lavoyer (FA) ha spiegato che "l'impostazione del bilancio per il 2012 ha previsto un contenimento di 110 milioni di euro rispetto al bilancio iniziale del 2011 per effetto combinato del patto di stabilità, della manovra estiva 2010 (- 24,2 milioni) e di quella estiva 2011 (- 96,8 milioni), dell'accordo per il federalismo fiscale (- 13,5 milioni) e della regionalizzazione della gestione delle ferrovie (+ 23 milioni). La struttura finanziaria della Regione, tuttavia, continua a rimanere ben solida nonostante il perdurare della crisi economico finanziaria. Grazie ad una oculata e attenta politica di bilancio, a seguito del patto di stabilità, la spesa per l'anno 2012, escludendo le contabilità speciali, ammonta a 1.470 milioni di euro, per il 2013 a 1.458 milioni e per il 2014 a 1.450 milioni."
"La stabilità economica della Regione - ha aggiunto l'Assessore - è ribadita anche dal fatto che la società di Fitchrating abbia confermato il rating di lungo termine 'AA+' e di breve termine 'F1+'. Questo è reso possibile dallo Statuto speciale di autonomia che reca stabilità nelle entrate tributarie, oltre che dalla tenuta del margine operativo della Regione sostenuto tra l'altro anche dalla tenuta dei consumi. Possiamo quindi affermare che la Valle d'Aosta sarà in grado di fronteggiare ulteriori crisi del sistema economico internazionale, non dimenticandosi però di salvaguardare il patrimonio ambientale artistico e culturale presente nella regione."
"Il 2011 è stato un anno veramente difficile sotto tutti i punti di vista, da quello economico a quello politico e sociale. La recessione è ormai generalizzata e ci si ritrova in una situazione di stallo. Ancora una volta, il quadro delineato da questo bilancio di previsione mostra quanto la Valle d'Aosta possa godere di benefici propri derivanti da un'autonomia finanziaria, tributaria ed economica. Gli interventi permetteranno di garantire, malgrado la crisi, i consumi sugli stessi livelli dei periodi precedenti, mantenendo quindi pressoché invariata la forza lavoro e come conseguenza i tenori di vita delle famiglie valdostane. Il 2012 dovrà essere l'anno della definitiva consacrazione di una attenta politica di bilancio volta a contenere le spese, senza tralasciare quei settori dell'economia che meritano di essere valorizzati evitando gli sprechi e le spese che non generano crescita. La Valle d'Aosta risulta una regione virtuosa, andando in controtendenza, in quanto a risultati, a ciò che invece accade al resto del nostro Paese: tutto ciò non sarebbe stato possibile senza una pianificazione accurata nel triennio delle entrate e delle spese regionali. Fondamentale per la Valle è - e lo sarà anche nel prossimo periodo - avere partecipazioni in 'imprese strategiche' che continuano a registrare, nonostante la congiuntura economica generale negativa, utili netti importanti, con ritorni economici favorevoli: si veda per esempio l'acquisizione, nel 2011, da Enel del 51% del capitale sociale delle società Deval Spa e Vallenergie Spa."
"Nell'ambito della finanza locale vi è stato un rafforzamento nella gestione dei servizi in capo agli enti locali. Alcuni interventi, fino al 2011 finanziati con fondi regionali, a decorrere dal 2012 verranno erogati mediante risorse di finanza locale, anche in relazione al fatto che gli stessi sono connessi ad attività di competenza delle autonomie locali. Ne sono un esempio il trasporto pubblico locale e parte della politica sociale. Anche quest'anno, tra i tanti obiettivi della Regione vi è quello di aiutare il cittadino ad accedere ai servizi della pubblica amministrazione in modo semplice e veloce, senza imbattersi in inutili intoppi burocratici. La previsione di bilancio per il prossimo triennio - ha concluso l'Assessore -, seppur rigorosa, rappresenta uno strumento concreto che lascia ben sperare per il futuro, con la consapevolezza che il duro lavoro ci permetterà di raggiungere obiettivi positivi a favore della comunità valdostana."
Riguardo alla struttura delle entrate, la relazione depositata dall'Assessore evidenzia che "l'incidenza tributaria è pari all'89%, i contributi e i trasferimenti statali, dell'Unione europea e di altri soggetti sono del 2,5%, le entrate extra-tributarie del 2.35%, i mutui e presti al 6%. Sul fronte delle uscite, fondamentale per la Regione è mantenere alta l'attenzione verso quattro importanti voci di spesa: la sanità, il personale (confermando le limitazioni nella copertura dei posti della dotazione organica), la politica sociale e l'istruzione. Inoltre, la Regione continua a prestare particolare attenzione alle misure anticrisi, finalizzate al sostenimento del sistema produttivo valdostano e volte a mantenere inalterato il potere di acquisto dei redditi delle famiglie. I maggiori interventi a favore delle imprese sono rappresentati dalla riduzione dell'aliquota Irap (2,98%), dalla sospensione di una semestralità delle rate dei mutui regionali senza aggravio di interessi, dagli interventi a favore dei Consorzi garanzia fidi con l'aumento del contributo dal 50 al 75%, dalla legge regionale sulla ricerca. Per le famiglie abbiamo sospeso per due semestralità le rate dei mutui regionali senza aggravio di interessi, abbiamo previsto i fondi di rotazione prima casa pari a 100 mila euro, lo sconto sull'energia elettrica del 30%, il bonus riscaldamento di 300 euro per i nuclei meno abbienti, il sostegno ai versamenti volontari (Inps) per i lavoratori in difficoltà nei tre anni prima dell'età pensionabile e i programmi di microcredito."
SC