Info Conseil

Communiqué n° 612 de 5 décembre 2011

Comunicazioni del Presidente della Regione

Adunanza del Consiglio regionale

Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, nelle sue comunicazioni, ha riferito che nel pomeriggio di ieri, domenica 4 dicembre 2011, si è svolto a Roma l'incontro tra il Governo Monti e i rappresentanti delle Regioni, delle Province e dei Comuni. A Palazzo Chigi, il Governo ha illustrato le linee guida degli interventi di risanamento del deficit, che in serata sono stati poi adottati dal Consiglio dei ministri.

"E' stato anticipato in quel contesto - ha detto il Presidente Rollandin - il contenuto del decreto che disciplina una manovra articolata e complessa. L'inizio di seduta è stato alquanto singolare: il Presidente Monti ha detto che si è fatto il possibile per non rendere contenta nessuna delle parti. E questo la dice lunga sulle misure illustrate dai Ministri competenti. Misure che riguardano pensioni, redditi, accise, tassazioni varie. Per consolidare la finanza pubblica, la nuova manovra prevede un intervento globale di 24 miliardi di euro lordi. Per gli enti territoriali è previsto un concorso complessivo di 1.4 miliardi, la compartecipazione per le autonomie speciali è di un miliardo di euro. Questo significa per noi una riduzione della capacità di spesa, ma non una minore capacità di entrata. In corso d'anno quindi ci saranno gli adeguamenti, che saranno contemplati in un emendamento che presenteremo alla Finanziaria che ci accingiamo ad approvare."

"In particolare - ha aggiunto Rollandin -, sulla ripartizione dei 'tagli' alle Regioni a Statuto speciale, è stato evidenziato che nell'ultima tabella della recente manovra c'è stato uno 'svarione' tra le Regioni del Nord e quelle che non si sono ancora adeguate al federalismo fiscale. La situazione è grave e altrettanto lo saranno le conseguenze, in particolare per settori come la sanità e i trasporti. Ci sarà comunque il tempo per confrontarsi con le altre Regioni. Al momento quello che è stato richiesto è che, da subito, venga attivata la commissione per il federalismo per ritrovare il coordinamento, ultimamente saltato."

Sulle comunicazioni del Presidente della Regione sono intervenuti i Consiglieri Donzel, Lattanzi e Louvin.

Per il Consigliere Raimondo Donzel (PD), "in merito alla manovra del Governo Monti e delle sue ricadute in Valle d'Aosta, è evidente la gravità della situazione. Quello che vogliamo evidenziare è che la crisi non è arrivata nelle ultime ore e chi ci ha governato per anni ha fatto finta di non vederla."

Il Capogruppo del PdL, Massimo Lattanzi, ha dichiarato che "non siamo contenti di questa manovra, non tanto per i contenuti specifici, quanto perché è saltata del tutto l'intermediazione politica. Ci confrontiamo con un governo di tecnici: questo ci preoccupa, perché nei 60 anni di costituzione repubblicana, il dialogo è sempre avvenuto a livello politico. Le relazioni politiche tra Roma e Aosta si basano oggi esclusivamente su presupposti matematici, mentre noi abbiamo la necessità di spiegare la nostra autonomia, che ha un significato dal punto di vista politico e culturale. In questo contesto, è evidente che diventa difficile giustificare la nostra autonomia. Abbiamo bisogno di aprire un confronto importante con tutti quelli che nel Parlamento conoscono la realtà valdostana, proprio perché il confronto sia tra politici e non tra 'commercialisti'."

Il Consigliere di Alpe, Roberto Louvin, ha affermato che "si deve sospendere il giudizio sui contenuti complessivi della manovra. Prendiamo atto che ci sarà pochissimo margine di discussione e rileviamo con oggettiva preoccupazione l'incidenza di una nuova riduzione della spesa della nostra Regione. Chiediamo di valutare le nostre considerazioni e di riflettere se non sia il caso di rimandare la discussione e il voto sul bilancio regionale che saremo chiamati ad esaminare da oggi: il gruppo di Alpe è disponibile a confrontarsi e crediamo che vi sia la necessità di prendersi i tempi necessari per fare le opportune modifiche al nostro bilancio, anche sulla base di quanto riferito dal Presidente Rollandin sulla manovra nazionale. Le norme del Decreto 'salva Italia' avranno effetti complessi soprattutto sulla tassazione immobiliare e la finanza locale, e noi dobbiamo tenerne conto."

SC