Info Conseil

Communiqué n° 47 de 11 février 2004

INTERROGAZIONI SULLA NOMINA DEL RETTORE DELL’UNIVERSITÀ E SUL PAGAMENTO DEI TICKET AL PRONTO SOCCORSO DELL’OSPEDALE

Seduta antimeridiana del Consiglio regionale

Nel dibattito sulle interrogazioni, la Consigliera Dina Squarzino ha poi chiesto delle informazioni circa la procedura di nomina del nuovo Rettore dell’Università della Valle d’Aosta.

Il Presidente della Regione Carlo Perrin ha risposto che “come già precisato in questa aula, la nomina in questione è avvenuta sulla base delle decisioni fornite dal Consiglio dell’Università.  Quest’ultimo ha considerato che il Senato accademico non era giuridicamente costituito e pertanto ha invitato il Presidente a procedere alla nomina del Rettore e non di un commissario. Anche perché occorreva assicurare una buona gestione dell’Università e la stabilità dell’attività dell’insegnamento. Per quanto concerne il ricorso al TAR della Valle d’Aosta contro la nomina, attendiamo il pronunciamento e l’udienza è prevista per il prossimo 18 febbraio. In base alla decisione, poi, il Consiglio dell’Università studierà collegialmente il da farsi e comunque sempre secondo lo statuto dell’Università e per il buon funzionamento della stessa.

Nella replica, la Consigliera Dina Squarzino ha affermato che “siamo rispettosi dell’autonomia dell’Università. All’interno dell’Università si è creato un clima di disagio, seguente alla nomina del nuovo Rettore. La conflittualità esistente nuoce all’immagine dell’Ateneo e trasmette poca trasparenza ed efficacia. È vero che bisogna attendere la decisione del Tar, ma mi sembra che in questo caso occorra prendere una decisione politica, senza attendere i giudizi esterni. Non esistono chiarezze, e bisogna programmare i corsi, e prevedere quali potrebbero essere i possibili sbocchi lavorativi. Il futuro dell’Università è importante e occorre agire sul piano politico.”

Successivamente, i Consiglieri André Lanièce e Francesco Salzone (Stella Alpina) hanno presentato un’interrogazione sulle esenzioni del pagamento dei ticket per particolari prestazioni presso il Pronto Soccorso.

L’assessore della Sanità Antonio Fosson ha risposto che “questo è un argomento complesso. Non bisogna divulgare delle notizie che possono generare confusione tra la gente. La questione del ticket è politica. La nostra delibera non dice nulla di diverso di quello già in vigore dal 1994. La delibera non tocca minimamente gli esenti da ticket. La nostra regione è l’unica, insieme all’Umbria, che non applica i ticket sulla farmaceutica. Al Pronto Soccorso non paga nessuno e lo stesso servizio fornisce prestazioni urgenti a tutti gli utenti. Bisogna avere in mano tutti gli elementi per giudicare. Bisogna avere chiaro, inoltre, la congruità del Pronto Soccorso e riportare questo servizio alla sua reale missione che è quella esclusivamente dell’urgenza. Faremo una circolare esplicativa per fare per bene chiarezza”.

Per il Consigliere André Laniècenella delibera si parla di codice Bianco che non c’era nel 1994. Oggi non si parla di congruità. Nel testo della delibera è riportato che il codice Bianco è assoggettato al pagamento. In un pieghevole dell’Usl e della Regione viene riportato che malgrado il codice Bianco, qualora la visita non sia ritenuta urgente, c’è la possibilità che venga richiesto il pagamento del ticket, anche ai soggetti normalmente esenti. Chiediamo che ci sia allora chiarezza una volta per tutte”.

Nel dibattito, è quindi intervenuto l’altro interrogante, il Consigliere Salzone che ha precisato: “sono stato al Pronto Soccorso e mi sono reso conto che molti utenti, rispetto ad una volta, pagano il ticket. Presenterò una risoluzione al riguardo perché bisogna fare assolutamente chiarezza sulla questione, per evitare confusione e dare una risposta precisa”.