Info Conseil
Communiqué n° 594 de 23 novembre 2011
Approvata una risoluzione di sostegno alle iniziative per combattere la violenza contro le donne
Adunanza del Consiglio regionale
A conclusione dei lavori, l'Assemblea ha approvato all'unanimità una risoluzione, depositata in Aula dalle Consigliere regionali, in merito al sostegno alle iniziative per combattere la violenza contro le donne.
La risoluzione è stata illustrata dalla Consigliera segretario Emily Rini: "il 25 novembre si celebra la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, istituita dall'ONU per sensibilizzare le istituzioni e la società civile su questo drammatico fenomeno in costante espansione, toccando età e strati sociali diversi, anche nella nostra Regione. Nel 2009, in Valle 153 donne si sono presentate al pronto soccorso, circa 40 in più rispetto al 2006. Tanto è stato fatto in questi anni, si pensi ad esempio alla legge che ha introdotto il reato di stalking. Sono però sempre necessarie azioni coordinate a tutti i livelli, da quello locale a quello internazionale, per la prevenzione, la tutela delle vittime e la repressione di queste forme di violenza. Il 7 aprile 2011, il Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa ha approvato la Convenzione in materia di prevenzione e contrasto della violenza sulle donne, anche in ambito domestico. Questo atto è stato firmato da 17 paesi, ma non dall'Italia: chiediamo che il Consiglio inviti i Parlamentari valdostani a verificarne i motivi, anche in considerazione dell'attiva partecipazione del nostro Paese alla stesura della Convenzione stessa."
La risoluzione, inoltre, impegna la Giunta regionale "a sostenere iniziative che vanno nella direzione della prevenzione e della lotta contro la violenza sulle donne."
Nella discussione generale, sono intervenuti i Consiglieri Carmela Fontana, Enrico Tibaldi e Salvatore Agostino, oltre all'Assessore Manuela Zublena.
La Consigliera Fontana (PD) ha ribadito che la violenza contro le donne continua a essere un fenomeno di pesantissima gravità. "Sono più di sei milioni le donne dai 16 ai 70 anni vittime di molestie o violenze, psichiche o fisiche; circa un milione ha subito stupri o tentati stupri; il 14.3% delle donne ha subito violenza dal proprio partner, il 24.7% da un altro uomo. Più di 6 milioni le donne dai 16 ai 70 anni vittime di molestie o violenze, fisiche o psichiche; 2 milioni hanno subito comportamenti persecutori dai partner al momento della separazione. Va poi considerato che moltissimi episodi non vengono denunciati. I dati stimano che dal 45 al 70% dei casi siano da collocare nel contesto familiare o coppia. Ma le statistiche, per quanto riguarda la Valle d'Aosta, presentano un quadro inatteso, rispetto al benessere generale. Si tratta di dati di difficile interpretazione: è un segnale di incremento di violenza o maggiore emersione del fenomeno, forse sospinta dalla fiducia nelle organizzazioni che aiutano le vittime? E' un problema che tocca tutti gli strati sociali, rendendo difficile scoprire le vittime, ma soprattutto i loro molestatori."
Il Consigliere Enrico Tibaldi (PdL): "avrei preferito che fosse posto un maggior accento al reato di stalking, che è stato istituito dall'allora Ministro per le pari opportunità Mara Carfagna. Mi pare che nella lista dei Ministri del Governo Monti ce ne sia uno che si occupa di pari opportunità: ritengo sia doveroso renderlo destinatario di questa risoluzione, a meno che le firmatarie non ritengano di coinvolgerla."
L'Assessore al territorio e ambiente, Manuela Zublena, ha sottolineato: "ritengo che sia quanto mai prioritario affrontare il problema della violenza sulle donne, a partire dal contesto più intimo, quello familiare. E' urgente che questo Consiglio impegni i Parlamentari per la ratifica della Convenzione. È un atto di responsabilità, di presa d'atto di un fenomeno che non può essere più tollerato. Circa il coinvolgimento del nuovo Ministro, credo che questo sia implicito in questa risoluzione."
Il Consigliere Salvatore Agostino (UV) ha evidenziato: "quando si parla di stalking bisogna ricordare che ci sono anche le donne che perseguitano gli uomini. Meno male che in Valle d'Aosta non ci sono stati decessi a seguito di violenze, ma solo ricoveri per botte."
Il Consiglio regionale si riunirà nuovamente lunedì 5, martedì 6 e mercoledì 7 dicembre 2011.
MM