Info Conseil
Communiqué n° 588 de 23 novembre 2011
Interpellanza su iniziative assunte da Euroregione Alpi-Mediterraneo
Adunanza del Consiglio regionale
Il Consigliere del gruppo Alpe, Alberto Bertin, ha voluto sapere, attraverso un'interpellanza, le iniziative assunte dal gruppo europeo di cooperazione territoriale dell'Euroregione Alpi Mediterraneo-Eurorégion Alpes Méditerranée.
Evocando le precedenti iniziative sul tema, il Consigliere Bertin ha evidenziato che "dall'altra parte delle Alpi, si sta lavorando attivamente nell'ambito dell'Euregio Tirol-Alto Adige-Trentino, affrontando questioni comuni e molto concrete, come la creazione di un corridoio verde lungo il Brennero o il passaggio a un sistema a più basse emissioni di CO2 sfruttando risorse locali e rinnovabili per avvicinarsi gradualmente all'obiettivo dell'autonomia energetica. Questo è un'evidente segno della volontà di cooperare, che invece non si intravede nell'ambito dell'Euroregione Alpi-Mediterraneo."
Il Consigliere ha, quindi, voluto sapere "se e quali sviluppi si stanno determinando in merito; quali sono gli intendimenti e le valutazioni del Governo regionale relativamente all'Euroregione Alpi Mediterraneo; quali sono le iniziative politiche che si intendono mettere in atto per rendere effettivo e operativo questo importante strumento per l'avvenire della Valle d'Aosta."
Dans sa réponse, le Président de la Région, Augusto Rollandin, a affirmé que "nous continuons à soutenir tant l'idée que le projet de cette Eurorégion, ainsi que l'intention de créer une structure dotée de la personnalité juridique, le Gect. Dans l'attente de sa création, la coopération entre les cinq membres de l'Eurorégion se poursuit en effet par la mise en œuvre de 6 projets stratégiques financés par le programme de coopération transfrontalière Italie-France. Ces projets, qui concernent les risques naturels, l'innovation, le tourisme, l'éducation, les énergies renouvelables et l'environnement, comportent un investissement global de plus de 41 millions d'euros, dont 8 millions portent sur le territoire valdôtain."
"Il est maintenant nécessaire - a ajouté le Président - que les cinq Régions concernées approuvent définitivement les textes de la convention et des statuts du Gect, qui maintenant accueillent les observations formulées par l'Italie, dans un premier temps, puis par la France. En ce qui concerne la Vallée d'Aoste, la Ligurie et le Piémont, cette approbation suivra les modalités prévues par les lois régionales relatives à l'institution du GECT, à savoir, pour ce qui nous concerne, l'adoption par le Gouvernement régional d'une délibération, après consultation de la Commission du Conseil compétente, aux termes du deuxième alinéa de l'article 4 de la loi régionale n° 44 de 2009. Dès que cela sera fait, il sera possible achever, côté italien, le cheminement burocratique pour la création du GECT auprès de la Présidence du Conseil des Ministres."
"Quant aux initiatives politiques - a conclu le Président Rollandin - je peux vous annoncer que la Région Rhône-Alpes a invité les Présidents des différentes Régions concernées à se retrouver le 19 décembre prochain à Lyon, afin de relancer la stratégie de l'Eurorégion et la procédure de constitution du Gect, en fonction aussi de la nouvelle programmation des fonds européens pour la période 2014-2020 qui est en cours d'élaboration."
Nella replica, il Consigliere Bertin ha ricordato che "sono passati ormai quasi cinque anni dalla costituzione dell'Euroregione, ma non abbiamo ancora lo strumento operativo per poter dare concretezza al progetto. Auspichiamo pertanto che la situazione si sblocchi rapidamente. Per una regione piccola come la nostra, che ha una vocazione di collaborazione transfrontaliera, sarebbe davvero importante porsi come capofila del progetto, dando innanzi tutto una dimensione politica all'Euroregione, che per ora è stata sottovalutata, per fornire una stabilizzazione delle autonomie regionali - e più particolare della nostra - in un futuro quadro europeo. Riteniamo perciò necessario avere, da parte del Governo regionale, un'azione più incisiva rispetto a quanto fatto fino ad ora. Insomma avere una strategia come hanno dimostrato di avere le Province autonome di Trento e Bolzano."
SC