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Communiqué n° 561 de 9 novembre 2011
Approvato il disegno di legge in materia di interventi per Aosta capitale dell'autonomia
Adunanza del Consiglio regionale
Il provvedimento, che si compone di 5 articoli, intende promuovere lo sviluppo economico, sociale e turistico della città di Aosta attraverso il finanziamento di una serie di opere pubbliche da attuarsi nel decennio 2012-2021, volte alla conservazione e valorizzazione del patrimonio monumentale, archeologico e artistico, al miglioramento della qualità ambientale e al recupero di aree degradate, all'adeguamento della dotazione di impianti turistico-sportivi, culturali e per il tempo libero, al miglioramento di sevizi e delle infrastrutture per la mobilità interna, anche attraverso la definizione di un sistema di raccordi stradali, di trasporti e di parcheggi. Il finanziamento previsto ammonta a 30 milioni di euro, di cui 15 milioni per investimenti e 15 per spese correnti.
"Questo provvedimento - ha proseguito Rosset - è la dimostrazione di una logica d'intenti comuni tra Amministrazione regionale e comunale, in cui le due entità, se funziona il principio di sussidiarietà caro ai valdostani, devono lavorare allo stesso scopo e nello stesso territorio in un rispetto reciproco dei ruoli. Un equilibrio mai semplice, ma necessario, che deve tenere conto dell'esigenza di evitare, in un tempo di tagli e risparmi, che il sostegno ad Aosta possa in qualche modo essere vissuto come discriminatorio dagli altri 73 Comuni della Valle d'Aosta. L'auspico è che gli interventi per lo sviluppo di Aosta capitale dell'autonomia possano vedersi realizzati nell'interesse dell'intera comunità valdostana."
In sede di dibattito sono intervenuti i Consiglieri Lattanzi, Bertin, Carmela Fontana, Salzone, Agostino, Chatrian e il Presidente della Regione Rollandin.
Per il Capogruppo del PdL, Massimo Lattanzi, "dal 1998 come gruppo avevamo scritto questo specifico obiettivo nel programma elettorale. Aosta si è assunta un onere importante nell'era post industriale. La volontà è che la città potesse diventare il volano economico e virtuoso non solo per se stessa, ma per tutta la regione. E questo ruolo viene riconosciuto. Si tratta di un importante finanziamento: una tranche sarà destinata agli investimenti importanti di cui la città necessita; l'altra per aiutare a sostenere i costi amministrativi che il capoluogo deve affrontare. Siamo consapevoli che se Aosta va avanti, l'intera regione va avanti. Ecco perché abbiamo condiviso tutti gli aspetti di questo disegno di legge."
Il Consigliere Alberto Bertin (Alpe) ha sottolineato che "questa legge riprende esattamente lo stesso titolo del programma elettorale della coalizione UV-PdL per le comunali del 2010 e ha una natura soprattutto propagandistica dell'accordo Rollandin-Berlusconi che teoricamente doveva portare molti soldi alla città di Aosta. Con questa legge arriveranno 1,5 milioni di euro per le spese correnti e altrettanti sotto forma di mutui. È un intervento che molto probabilmente non darà grandi risultati e che al di là del titolo difficilmente riuscirà a fare di Aosta una 'capitale' moderna. Inoltre, il Consiglio regionale sarà totalmente escluso dalla pianificazione prevista dalla legge e tutto sarà gestito da un rapporto diretto tra il Presidente della Giunta e il Sindaco."
La Capogruppo del PD, Carmela Fontana, ha dichiarato che "il disegno di legge avrebbe dovuto portare fiumi di denaro al Comune di Aosta per costruire grandi opere promesse in campagna elettorale: invece si tratta di una legge scarna e di finanziamenti assolutamente irrisori, una cifra lontana da quella annunciata. La cifra di 15 milioni è insufficiente anche solo per portare a termine una delle grandi opere promesse. È una normativa che manca di un disegno strategico, di una visione complessiva."
Per il Capogruppo della Stella Alpina, Francesco Salzone "questo disegno di legge rappresenta un nuovo punto di partenza di un percorso che intende raggiungere obiettivi importanti, attraverso un rilancio socio-economico e turistico della città di Aosta. Con esso si riconosce il ruolo di Aosta capitale con la realizzazione e il finanziamento di opere pubbliche e della loro gestione. Nel licenziare questo testo occorre rilevare che si è rafforzato un equilibrio tra Comune e Regione improntato sul principio di sussidiarietà. Per il nostro gruppo è il raggiungimento di un importante obiettivo programmatico che consentirà alla città di Aosta una migliore gestione del territorio."
Il Consigliere Salvatore Agostino (UV) ha voluto sottolineare che "da un sondaggio, Aosta è stata posta al primo posto in Italia come qualità della vita. Ci sarà pure un nesso con i finanziamenti della vecchia normativa su Aosta capitale che non hanno nulla a che vedere con quelli previsti per le grandi opere."
Per il Vicepresidente del Consiglio Valle, Albert Chatrian (Alpe), "condividiamo l'attribuzione dei 15 milioni di euro previsti che danno linfa alla gestione della spesa corrente. Era necessario prevedere le risorse per far fronte ai costi gestionali e amministrativi. Non siamo d'accordo, invece, sulle spese di investimento, sui 1,5 milioni di euro per dieci anni per una serie di piccoli interventi. È una piccola tappa propagandistica elettorale di poco conto che delega al Governo regionale e non al Consiglio Valle l'intesa con il Comune di Aosta. Tanto valeva inserire in finanziaria un finanziamento di un'opera per Aosta."
Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha detto che "è stato individuato uno strumento importante per il ruolo che ricopre Aosta. Soprattutto per i servizi che il capoluogo deve offrire. Le grandi opere, come quelle dell'Ospedale e della nuova Università, ci sono e sono due strutture strategiche già finanziate. C'è una nuova fisionomia della città che deve essere perseguita e questo è un segno importante."
PL