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Communiqué n° 519 de 19 octobre 2011
Approvato il disegno di legge che modifica gli interventi regionali per lo sviluppo dello sci nordico
Adunanza del Consiglio regionale
L'Assemblea ha approvato, con 25 voti favorevoli e 8 astensioni (Alpe e PD), il disegno di legge che modifica le norme regionali n. 18/2008 (interventi regionali per lo sviluppo dello sci nordico) e n. 20/2008 (disposizioni in materia di concessione e costruzione di linee funiviarie in servizio pubblico per trasporto di persone o di persone e cose).
L'iniziativa legislativa, che si compone di 12 articoli, snellisce alcuni aspetti inerenti al procedimento amministrativo per l'erogazione dei contributi ed elimina le sovvenzioni in "de minimis" per quanto riguarda la legge regionale 18/2008, e dà attuazione a quanto emerso in sede di contrattazione collettiva per il personale dipendente della Regione nominato nelle commissioni di collaudo in riferimento alla legge n. 20 del 2008.
Il Consigliere relatore, Alberto Crétaz (UV), ha sottolineato "l'importanza di eliminare il regime 'de minimis'. Dopo un attento studio realizzato dalla Direzione regionale affari europei sulla natura del turismo legato allo sci di fondo è emerso che tutte le realtà valdostane sono da considerarsi di interesse prettamente locale e pertanto potrebbero non soggiacere ai vincoli sulla concorrenza di cui al trattato europeo, tra i quali il limite della contribuzione pubblica secondo il regime 'de minimis'. Questa eliminazione permette perciò di sostenere non solo i piccoli interventi di manutenzione o gli acquisti di mezzi e materiali necessari per la gestione dei comprensori di fondo, ma anche di finanziare interventi più importanti sui tracciati e sull'innevamento. Al termine del 2011, sarà possibile aprire, attraverso la delibera attuativa della legge, una nuova finestra per la presentazione delle domande. Potranno quindi essere ammessi i gestori che hanno già raggiunto il tetto del 'de minimis', coloro che hanno iniziato da poco l'attività di gestione e i soggetti incaricati dai gestori per la gestione dei comprensori (in sostanza si tratta di società private incaricate dai Comuni)."
"Per quanto riguarda le modifiche alla legge regionale 20/2008 - ha aggiunto Crétaz - segnalo in particolare che vengono individuate in modo preciso le modalità di determinazione dell'indennità che spetta ai collaudatori della Regione nominati nelle commissioni di collaudo. L'intervento legislativo si è reso necessario in quanto l'indennità, di carattere straordinario e collegata all'esercizio di una certificazione professionale particolare non poteva essere determinata in via contrattuale. Si è pertanto seguito la stessa modalità già prevista per l'indennità di progettazione dei lavori pubblici al fine di omogeneizzare gli istituti. La copertura dell'onere deriva direttamente dalle tariffe applicate alle società che richiedono il collaudo e pertanto non rappresentano un'ulteriore spesa a carico del bilancio regionale."
La Capogruppo di Alpe, Patrizia Morelli, ha lamentato "la fretta con la quale è stato portato ed esaminato il disegno di legge in quinta Commissione. Riguardo ai contributi per lo sci nordico, ci è parsa chiara da subito la motivazione di questa urgenza, anche se i tempi di presentazione potevano essere meno tardivi perché la questione era nota sin dalla primavera. Meno chiaro ci appare il capo secondo sulla questione dei collaudi: in questo caso la fretta ci è parsa proprio fuori luogo, e non riusciamo a capire per quale motivi non si sia giunti a stabilire l'ammontare degli oneri di collaudo in fase di contrattazione come previsto dalla legge del 2008. Per questi motivi, riteniamo che la seconda parte della proposta necessiterebbe di un tempo maggiore di approfondimento in Commissione e ne chiediamo lo stralcio."
L'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Aurelio Marguerettaz, nel motivare l'urgenza, ha affermato che "per quanto riguarda lo sviluppo dei comprensori dello sci nordico, la delibera con la quale abbiamo concesso i contributi è del 16 settembre scorso: al fine di poter utilizzare le risorse ancora disponibili anche per il prossimo anno, avevamo la necessità di far approvare questa modifica alla legge, tenuto conto anche delle restrizioni imposte dal patto di stabilità a partire dal 2012. Riguardo ai collaudatori, il tutto è stato fatto in sintonia con i Sindacati: oggi l'urgenza è data dal fatto che gli uffici sono giornalmente impegnati nelle attività di collaudo e la necessità è di metterli nelle condizioni di farli lavorare con certezze in merito alle loro spettanze. Vi chiedo quindi di approvare il testo di legge così come è stato formulato."
SC