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Communiqué n° 528 de 24 octobre 2011

Parere favorevole sul disegno di legge in materia di interventi per Aosta capitale dell'autonomia

Riunione della seconda Commissione "Affari generali"

La seconda Commissione consiliare "Affari generali", presieduta dal Consigliere Andrea Rosset, riunita oggi, lunedì 24 ottobre 2011, ha espresso parere favorevole a maggioranza, con l'astensione del gruppo Alpe, sul disegno di legge recante interventi per lo sviluppo di Aosta capitale dell'autonomia, di cui è relatore il Presidente Rosset.


Il provvedimento, che si compone di 5 articoli, intende promuovere lo sviluppo economico, sociale e turistico della città di Aosta attraverso il finanziamento di opere pubbliche e delle attività volte alla loro gestione, nonché al funzionamento dei servizi erogati dal capoluogo a vantaggio dell'intera collettività valdostana.

"Il disegno di legge - spiega il Presidente della Commissione e relatore, Andrea Rosset (UV) - riconosce il ruolo di Aosta capitale dell'autonomia attraverso il finanziamento di una serie di interventi diretti in particolare a qualificare servizi e infrastrutture nei settori della mobilità urbana, dell'ambiente, degli impianti turistico-sportivi, del patrimonio monumentale e artistico, che vanno a vantaggio dell'intera comunità valdostana. Il finanziamento previsto ammonta a 15 milioni di euro nel decennio 2012-2021, di cui un milione cinquecentomila per il 2012 e il 2013. Un provvedimento importante di cui beneficeranno non soltanto i cittadini di Aosta, ma l'intera comunità valdostana, che gravita quotidianamente su Aosta per le sue molteplici attività."

Per il Consigliere Roberto Louvin (Alpe) "l'impianto della legge è molto debole e ancora confuso.
Non ci sembra che abbia fugato i dubbi che si ripetano meccanismi di durata biblica come quelli della precedente legge di Aosta Capitale voluta nel 1991 da Bondaz, Milanesio e La Torre. Sono soprattutto i dispositivi di spesa a essere poco concreti e non è stata spiegata in modo convincente la logica dell'indebitamento pubblico che si vuole attuare per questa nuova tornata di investimenti. In ogni caso non si sono ancora voluti mettere nero su bianco i programmi di investimento, né si è inteso assicurare che il Consiglio possa esprimersi sulle opere da finanziare: perché devono deciderlo delle fumose 'cabine di regia' della maggioranza invece che in modo trasparente l'Assemblea regionale, sotto gli occhi di tutti? Proveremo in aula a far modificare alcuni punti di questo provvedimento
."