Info Conseil

Communiqué n° 518 de 19 octobre 2011

Approvato il Piano regionale sangue e plasma per il triennio 2012/2014

Adunanza del Consiglio regionale


L'Assemblea regionale ha approvato all'unanimità il terzo Piano sangue e plasma della Regione autonoma Valle d'Aosta per il triennio 2012/2014, sul quale si era già espressa all'unanimità la quinta Commissione "Servizi sociali", presieduta dal Consigliere Gabriele Maquignaz.

Nella relazione, l'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Albert Lanièce, ha spiegato che "il Piano sangue e plasma è l'atto di programmazione regionale triennale che definisce le modalità organizzative, le funzioni e i compiti delle strutture della rete trasfusionale regionale, nonché assicura il raggiungimento degli obiettivi quali, tra gli altri, la promozione della donazione volontaria, periodica e non remunerata; l'istituzione del sistema informativo regionale dei servizi trasfusionali; la definizione annuale del programma di autosufficienza regionale e delle modalità per la stipula di convenzioni con le ditte produttrici di emoderivati; la cura dei rapporti con la sanità militare; l'attivazione di programmi di monitoraggio e controllo sui consumi di sangue e dei suoi prodotti e sulla relativa spesa sanitaria e la promozione dell'attività di ricerca applicata e di sviluppo dei servizi. Le attività trasfusionali sono parte integrante del Servizio Sanitario regionale e si fondano sulla donazione periodica, responsabile, anonima e gratuita del sangue umano e dei suoi componenti. Di conseguenza, le Associazioni di donatori volontari concorrono ai fini istituzionali attraverso la promozione e lo sviluppo della donazione. Tengo allora a ringraziare tutte le Associazioni, tra cui l'AVIS, la FIDAS, l'AIDO, l'ADMO e tutti i donatori non iscritti a gruppi ma che si recano periodicamente a donare il sangue, per la loro attività e per il loro contributo fattivo."

Hanno, quindi, preso la parola i Consiglieri Patrizia Morelli (Alpe) e Gianni Rigo (PD).

Pour la Conseillère Patrizia Morelli: "le don gratuit, fait dans l'anonymat, est un des actes les plus nobles, si bien enraciné dans notre Région, qui a fait de la solidarité une vertu. La Vallée d'Aoste se place parmi les Régions  les plus généreuses, mais il faut que cette primauté soit maintenue et si possible renforcée, compte tenu du fait que nous devrons faire face au phénomène du vieillissement de la population. Dans les six dernières années le nombre des donneurs a fait enregistrer une augmentation du 30%, en partant des 2.645 de 2005 aux 3.679 de 2010, en allant garantir une plus large disponibilité dans les possibles cas de macro-émergence. Nous sommes reconnaissants à tous les volontaires engagés, et nous constatons la collaboration profitable entre AVIS et FIDAS. Les objectifs du Plan sont importants, et il faut constamment soigner toujours la qualité. Il s'agit d'un Plan ambitieux mais honnête, qui ne cache pas les incertitudes. C'est alors un Plan que nous allons à nouveau voter favorablement. »

Il Consigliere Segretario Gianni Rigo ha evidenziato: "la presentazione di questo Piano è la naturale e positiva tappa di un percorso iniziato col Piano triennale 2007-2009 e continuato con l'approvazione della legge regionale 41/2009. Grazie alla condivisione e al coinvolgimento di tutti gli attori interessati, il Piano disegna la rete trasfusionale della Regione, definendo i ruoli e i compiti delle diverse strutture, tracciando la programmazione delle attività, oltre a testimoniare la forte e diffusa cultura della donazione in Valle d'Aosta. Donare è un gesto di apparente ordinaria solidarietà, di vita quotidiana, perché ogni giorno serve sangue. Le finalità di 60 anni or sono ancora oggi sono valide e raggiunte, perché la scelta politica lungimirante è stata quella di affidare alla struttura trasfusionale pubblica la totalità di raccolta nella Regione. Due sono le strutture di raccolta extra ospedaliere, situate in Bassa Valle, che necessitano di interventi, e per una in particolare i problemi non sono semplici. E' evidente che gli investimenti finanziari dovranno vedere l'Assessorato e l'Azienda preoccupati di cercare di ottimizzare al meglio la raccolta decentrata, ovvero, in due parole: efficienza e strutture economicamente gestibile. Bisognerà operare ancora di più per sensibilizzare alla donazione. Migliorare è possibile, dobbiamo farcela. Il Partito democratico voterà favorevolmente."